A tutti i costi… compresa la Vita?
La missione del progetto Comenius altro non è che indirizzare e avviare i giovani allo sport sano, fondato sui valori dell’ Olimpismo. In questi anni sono stati trattati argomenti riguardanti il degrado dello sport. Uno di questi argomenti è il Doping! Questo termine inglese deriva appunto dal verbo to dope drogare, esso indica l’uso o la somministrazione illegale di droghe o psicofarmaci ad atleti durante l’allenamento o subito prima delle gare agonistiche, per esaltare le prestazioni fisiche. E’ infatti scientificamente provato che grazie all’uso di queste sostanze l’atleta non percepisca lo sforzo fisico e riesca a dare il meglio di sé nel-le competizioni. Ma come si dice la medaglia ha sempre due facce. Queste sostanze che sembrano aiutare l’uomo si rivelano capaci di provocare modificazioni più o meno temporanee e soprattutto dannose all’equilibrio psicofisico di chi le assume. L’uso di queste infatti diventa un’abitudine radicata a cui è spesso impossibile rinunciare. Allora non c’è più via di scampo, nel momento in cui esse vengono a mancare, il fisico non regge la forte astinenza. Cosa spinge i giovani atleti a farne uso? Da un indagine svolta sugli allievi della nostra scuola, è emerso che lo si fa per sentirsi più forti e resistenti delle proprie capacità, per sfidare le leggi umane o anche perché purtroppo dietro il mondo dello sport si celano interessi e-conomici e business. Tutte le istituzioni sportive lottano giornalmente contro questo fenomeno. Speriamo di poter dare anche noi ragazzi del progetto Comenius un valido contributo. Uniti per un mondo che accetti i propri limiti. Miriam Magnifico, Michele Savoia, Alessandro Cofano, Mario Manfredi, Liliana Ruffini classe III A Liceo Classico “L. da Vinci”Fasano - Italia |
In questo numeroLe vittime indirette del doping A tutti i costi... compresa la vita?
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