Sveglia. Ci rechiamo nella sala colazione, dove il nostro omino timido cerca
un po' in panico di allestire tutto al meglio. |
Ahiahiahiahi! Manca il burro! Grave, gravissima lacuna caro omino! Glielo
chiediamo e lui si agita come non mai, diventa tutto rosso e non finisce più di
scusarsi! Ma dai! Tranquillo! |
Anche oggi piove; anzi, piove solo per un quarto d'ora, giusto il tempo che
ci serve per arrivare all'imbarco del traghetto. |
Nell'attesa che giunga la nave ci tiene compagnia una banda di bambinai
alquanto squinternati. Una passeggera addirittura si ribalta, travolta dal peso del suo
zaino, nel tentativo di salire sulla moto. Comunque continuano a ridere tutti,
mah! Tentano anche di intraprendere un'amichevole conversazione con noi
(amici, non è semplice se uno ti parla in scozzese isolano stretto!) e uno di loro ci racconta che è
stato sull' isola di Skye per un rally e la tenda gli è volata via. No problem,
beer helps!
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Ecco il traghetto. E' una big boat, come aveva spiegato l'uomo dell'ufficio
turistico alla Cozza quando gli ha chiesto se potevano esserci problemi per la
partenza a causa del forte vento. Non dobbiamo remare quindi ci tranquilliziamo. |
Una volta sulla nave gli altri bambinai scompaiono nel nulla e il Perchio e
la Cozza si allestiscono un loro spazio sui divanetti. La Cozza piomba in sonno
profondo, mentre il Perchio magna e beve quanto può. |
Dopo circa 3 ore di navigazione arriviamo a Stornoway. Andiamo subito al
tourist office per farci spiegare dove si trova il B&B che abbiamo prenotato
da Ullapool. Già che ci siamo compriamo anche un rullino per foto.
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Troviamo il B&B, vecchio, puzzoso ma molto religioso per ben 22£ pppn.
Depositiamo il fardello dei bagagli e partiamo per il giro dell'isola. |
Solito dilemma: in senso orario o antiorario? Ma
pensa che fortuna, stavolta non c'è neanche da scegliere, c'è solo una
strada che va di qui e una che va di là, ma come per magia non si
incontrano mai! Scegliamo quella verso sud perché vogliamo visitare anche
l'isola di Harris che poi sarebbe la parte più meridionale della stessa
isola di Lewis. |
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Meraviglia, meraviglia, meraviglia, non abbiamo
altre parole. Aveva ragione il bedandbreackfastista a commuoversi solo
al pensiero della sua terra natale! Bhè, giudicate voi stessi... |
Gironzola gironzola e intanto si fa tardi. PORCA MISERIA! Dobbiamo riuscire
ad arrivare al Callanish Stone Circle per il tramonto! Non possiamo perderci uno
spettacolo del genere tantopiù che abbiamo la fortuna sfacciata di un bel cielo
sereno sopra le nostre teste! Trotta trotta bambina! Vai più veloce del
vento! |
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Ahi! Cosa ci siamo permessi di pensare! Il vento a quel punto decide di
cominciare a fare a gara con la bambina. Pazzesco! Alla Cozza improvvisamente
crescono degli artigli che superando l'ostacolo dei guanti riescono a
conficcarsi nel serbatotio. Il Perchio governa impavido (mica tanto) il mezzo
rimanendo costantemente in piega su una strada tracciata col righello. Vi state
chiedendo com'è possibile stare in piega percorrendo una strada senza curve, vero? Eppure è possibile!
Basta che il vento non cessi nemmeno per un attimo! |
Il vento è sempre più forte man mano che proseguiamo. Ammettiamolo:
ce la stiamo facendo... sotto! Al Perchio viene anche il barlume di rinunciare, ma sarebbe un
problema anche fermarsi a fare inversione senza cadere. Non
stiamo esagerando, ve lo assicuriamo. |
Ma cosa importa? Ragazzi, il Perchio e la Cozza ce la fanno anche stavolta, e
arrivano puntuali al tramonto allo spettacolare Callanish Stone Circle! |
Stiamo bene attenti a come parcheggiare la bambina in base alle raffiche del
vento e ci precipitiamo nel cuore di tutto quel mistero. Siamo soli e la
sensazione è quella di trovarci in un posto veramente magico. Ci dimentichiamo
persino che fa un freddo boia, la Cozza ha perso l'uso delle zampette superiori
ma nonostante tutto cerca di scattare delle foto digitali senza volare
via, mentre il Perchio si applica a produrre foto artistiche con la
reflex. |
Bene, siamo pienamente soddisfatti, cosa potremmo volere di più? |
Intraprendiamo la via del ritorno, ovviamente chi vuole vedere un qualcosa di
interessante al tramonto deve pagare il prezzo di spararsi il rientro al
buio. Non l'avevamo considerato, ma qui il buio è veramente buio! Il Perchio tra
l'altro, non si sa perché, preferisce avventurarsi su una microstradina tutta a
passing place e piena di buchi, chissà che visione ha avuto davanti alle
Standing Stones! |
Comunque riusciamo a tornare al B&B, ma essendo piuttosto tardi fatichiamo a trovare
una pappa nell'allegro paesello. L'unico ancora aperto è un ristorante tutto
trendy che non ci ispira affatto, ma è la sola alternativa alla fame. |
A cenare ci siamo noi, una coppietta di tenerissimi giovincelli innamorati e
.... un branco di otto imbecilli che non fanno altro che urlare e ridere con risate fintissime! AAAARRRRGGGHHHHH CHE NERVI! Si scocciano persino i camerieri. |
Oltretutto ci facciamo ladrare di brutto: 40£ per due medagliette, non
medaglioni badate bene, di filetto. Buono per carità, ma... |
Per risollevarci lo spirito barbone dopo cena ci infiliamo in un pub per una
Guinness. Ora sì che si ragiona. |
Andiamo a nanna alle 23:30, INCREDIBILE, CHE GUIZZO DI VITA! |
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