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La Scozia vista dalla moto !
Il Perchio e la Cozza

Venerdì 10/9/2004

Aberfeldy - Dornie
Come al solito a darci energia per la giornata è una colazione ricca e abbondante. La Cozza, guardandosi intorno nella stanza, rimane colpita dai numerosi vasi di fiori che sembrano contenere strani esseri modificati geneticamente. Sono tutti enormi! Al momento di lasciare il B&B non resiste e chiede alla donnina canuta come diavolo fa. Lei risponde che se ne occupa il marito, ma alla Cozza non sfugge un barattolo di concime nascosto in un angolino... MIRACLE GROW!!!

Evitiamo di visitare la distilleria del whiskey locale per tornare verso Fortingall dove vogliamo assolutamente vedere l' ancient yew, l'antico tasso. E' spettacolare, ha 5000 anni! Ovviamente l'hanno dovuto rinchiudere in un recinto perhé, e siamo stati testimoni oculari di questo atto, la gente ci si appendeva allegramente solo per il gusto di toccarlo e possibilmente di spezzargli qualche ramo.

Vediamo anche i famosi cottage col tetto di paglia della zona, ma ci deludono un po' e, anzi, gli preferiamo deliziose casette colorate.

Ci dirigiamo verso Pitlochry e facciamo una piccola deviazione per vedere un crannog, una capanna su un'isola artificiale in mezzo a un loch che anticamente aveva funzione difensiva.

Ci beviamo un caffè in centro a Pitlochry seduti ai tavolini posti ai lati dell'ingresso di un bar al tepore di un gradevolissimo sole. Strano posto, al momento di pagare ci chiedono se eravamo seduti a destra o a sinistra. Ma non dovrebbero avere lo stesso prezzo i caffè di destra e di sinistra?
A questo punto il Perchio ha una crisi d'astinenza e, nonostante i buoni propositi di non fumare più perché in Gran Bretagna le sigarette costano troppo, cede miseramente alla tentazione e compra un pacchetto di Marlboro per ...4.96£!!! AHHHHHRRRGGGHHHH!
Dove andare ora? La guida ci propone Blair Castle, ma soprattutto...un'imperdibile VENTOSA PISTA IN SALITA che conduce in mezzo a vette innevate spettacolari. Come perdersela?
Arriviamo a Blair Castle, ma ci sembra troppo bianco e troppo finto, quindi ci lanciamo sulla ventosa pista in salita; tanto dalla segnaletica è sconsigliata solo a mezzi di certe dimensioni e consigliano invece di avere un qualsiasi tipo di ruota sotto il sederino. Noi abbiamo ben due ruote e dimensioni assolutamente adeguate al caso, quindi la imbocchiamo.

Ventosa è sicuramente ventosa (per ora non sappiamo ancora bene cos'è il vento vero...) e ci porta sul cucuzzolo di una collina davanti al cancello di una fattoria. Ovviamente con tratto sterrato in omaggio. Dietro front e giù a rotta di collo.

Imbocchiamo quindi la strada principale (c'è solo quella) in mezzo alle Highlands. Il paesaggio continua a cambiare e si fa sempre più brullo e ...torboso! La Cozza non aspettava altro che trovarsi nel bel mezzo delle torbiere scozzesi. Ma perché? Perché lei sa che potrebbero essere abitate da esserini moooolto interessanti: parliamo di piante carnivore (Drosera rotundifolia). E infatti, approfittando di una sosta in cui il Perchio tenta di fotografare un alberello in mezzo a un loch, la Cozza scruta attentamente il ciglio della strada e, udite udite... LE TROVA! SONO LORO! LE DROSERE! Basta, ormai è esaltata: costringe il Perchio a stani equilibrismi sul rigagnolo torboso per fotografarle da più vicino possibile.
Finito il servizio fotografico ripartiamo e costeggiamo la catena delle Five Sisters. Siamo a secco di benzina e questo è un posto fuori dal mondo, quindi all'unico benzinaio ladro ci fermiamo. Oltre che ladro è pure pazzo. C'è un super lucchetto che chiude la pompa di benzina e bisogna chiedergli la chiave per potersi servire. Una pazza che si rifornisce prima di noi rischia di ripartire col tappo del serbatoio aperto nell'ansia della manovra "prendi le chiavi, molla le chiavi", noi la avvisiamo e lei quasi ci insulta.
Ovviamente dopo due chilometri (fammi indovino e ti farò ricco!) ci si propone un altro benzinaio a prezzi decisamente più accettabili.
Ancora qualche chilometro e arriviamo a Dornie, dove possiamo visitare lo Eilean Donan Castle, il castello dove è stato girato il film Highlander! Uh! Che emozione! Effettivamente si trova in una posizione piuttosto suggestiva, e soprattutto con le luci del tramonto è particolarmente affascinante.

Troviamo da dormire nell'ultimo B&B in fondo a una stradina, ci accoglie un tipo che continua a dire esaltato o.k! o.k! e che non si capisce bene quanti figli abbia perché continuano a spuntarne.
Siamo capitati nel B&B dei guardoni: cannocchiali e binocoli ovunque, nella camera, in bagno, appesi sulle scale. Aiuto! Meglio non combinare niente di strano!
Il bagno invece, è il tripudio delle conchiglie di tutti i tipi e utilizzate per vari scopi. Interessante è anche la micro caldaia 10x10 sul lavandino del bagno dotata di rubinetto proprio. In pratica, ogni lavandino funziona solo ad acqua fredda, ma aggiungono un rubinetto supplementare con la propria caldaia personalizzata.
Andare nella sala da bagno può anche essere ludico! Se il sole è già tramontato e si ha bisogno della luce elettrica, si deve intraprendere una caccia al tesoro per scovare il magico interruttore. Invece di essere un normale pulsante a portata di mano, dopo circa un quarto d'ora di ricerca al buio lo si può trovare sotto forma di cordicella appesa sopra la porta d'ingresso... comodo vero?
La sera ci deliziamo con una pappa a base di cozze, salmone in insalata e selezione di formaggi delle highlands. Per digerire poi ci avventuriamo in una passeggiata notturna al castello. Ovviamente a parte il castello illuminato intorno è tutto buio e per tornare indietro...ci perdiamo in un micro parcheggio perché non riusciamo a trovare l'imbocco del sentiero per tornare.
Nanna.

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