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La Scozia vista dalla moto !
Il Perchio e la Cozza

Lunedì 6/9/2004

Budingen (D) - Zeebrugge (B)
La mattina per fortuna ci si presenta la solita perchiulissima colazione a buffet. Siamo in compagnia di un gruppo di ciclisti eterogenei e tecnicissimi. Ma con quello che si stanno avidamente strafogando, come faranno poi a partire con quella mappazza sullo stomaco? Per di più dobbiamo dire che l'età media del gruppo si attesta a livello nonno! Fatti loro, l'importante è che ci lascino qualcosa da sgranocchiare!
Partiamo e ci fermiamo per la prima sosta dopo Luxenbourg, beviamo un caffè e nutriamo anche la bambina. Ora ci aspetta la traversata del Belgio. Una noia mortale! La strada è terribilmente dritta e per di più ci troviamo infognati in quaranta chilometri di lavori!
Finalmente arriviamo al traghetto, insieme ad altri bambinai. Porca miseria! Quelli sono supertecnici! Stanno tornando da Assen, dove si era appena svolto l'ultimo gran premio di motogp. La tentazione è quella di socializzare per affrontare in compagnia le diciassette ore di navigazione che ci aspettano, ma alla fine pensiamo che la conversazione in inglese su grattuggiate di saponette e pedane, mescole di gomme e scarichi aperti e omologati, non sarebbe così facile da intraprendere per due tranquilli viaggiatori come noi. 
Durante l'attesa uno dei bambinai compie ripetutamente uno strano rito nel parcheggio dell'imbarco. Esce dalla fila, percorre in tondo tutto il parcheggio e poi torna al suo posto. Dopo un po' si ripete e poi ancora e ancora... Cosa cerca? Dove va? Booo! Mah!

Dai, che passata la notte saremo già a Edimburgo dove ci accoglierà calorosamente... chi? Ops? Dov'è che abbiamo prenotato? Oh, no! Abbiamo lasciato a casa il foglio con l'indirizzo e il telefono del B&B! Benissimo, ci sembrava strano non aver dimenticato niente di fondamentale!

Ci imbarchiamo, ci sistemiamo sui nostri reclining seats e poi partiamo per indagare su come funziona la pappa navigante. Bene, c'è un buffet con sgomitate assicurate per la modica somma di 26 euro, e l'alternativa à la càrte al ristorante, serviti e riveriti, per 30 euro. Optiamo per la seconda soluzione ovviamente. Bisogna prenotare il posto e ci chiedono il numero di cabina: noi tutti fieri affermiamo con orgoglio che la nostra non è una cabina, ma un meraviglioso reclining seat! Di quello non vogliono il numero, si vede che gli unici barboni furbi che hanno deciso di non litigare per l'ultima briciola di salmone rimasta siamo noi!
Nonostante non abbia ancora sintomi di maldimare, visto che la traversata non promette molto bene, la Cozza decide che comunque prevenire è meglio che curare. Pensando al ristorante dice: ma chi me lo fa fare di rischiare di restituire al mittente tutto quel ben di Dio? Tanto una pillolina che male può fare? Al limite mi rilasserà un po' ! E si ingurgita una xamamina.
Tutto vero, ma non aveva considerato che avrebbe accompagnato l'innocua pillolina con mezzo litro di ...udite udite... Montepulciano d'Abruzzo! Mmmmhhh che vino! Da noi lo vendono al supermercato a... 5,15 euro la dama (5 litri) e lì l'abbiamo pagato 18 euro la bottiglia (0,75 litri)! Che affarone! Bhè, tornando alla Cozza, a metà del pranzo inizia a ciondolarle la testa avvicinandosi sempre più pericolosamente al piatto. E' un dato di fatto: si è drogata di xamamina e non riesce più ad articolare un qualsiasi movimento. Riesce comunque a finire la pappa (quando mai si è visto che si ferma davanti al cibo) e poi si fa scortare, o meglio, trasportare a peso morto dal Perchio fino al suo reclining seat dove piomba in sonno profondo fino a mattina.
Il Perchio nel frattempo rimane vittima di una delle sue emicranie furiose e dorme malissimo.

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