Tubbercurry - Sligo

Visto l'imprevisto del cambio gomma, per guadagnare tempo chiediamo la breakfast alle 8.30 anziché alle 9:00. Sembra facile! La signora ci dice di sì, ma probabilmente solo per essere gentile, visto che poi comunque fino alle 9.00 non si presenta nessuno. Risultato: colazione h 9:15 dopo un'attesa di 45 min seduti al tavolino ad imbufalirci inutilmente. Prima di partire la Cozza salda il debito direttamente alla cassa del supermarket fra una spesa e l'altra delle sciure del paesello.
Lentamente partiamo alla ricerca del gommista. Arrivati a Sligo chiediamo alla Esso station indicataci il giorno prima e ci dicono di tornare indietro 3 km, fare la rotonda, proseguire per... troppo complicato. Un biker fermo per la benza si offre di accompagnarci dal gommista dicendo di seguirlo, ma parte a razzo e lungo il tragitto non scende mai sotto i 200 km/h (forse non aveva ben chiaro che con una gomma senza più gomma magari è il caso di ridurre un po' la velocità...). Troviamo una gomma "leggermente" diversa, ma non essendocene altre nel raggio di 200km va bene lo stesso. Prezzo 188 + 30 € ma di solo cash, che non abbiamo.
Quindi il Perchio porta la Cozza in centro città dove può prelevare il contante tramite la Visa e dare al Perchio i soldi con i quali pagare il gommista. Dopodiché la molla coi panni zozzi e le dice "Vai e lava!".
Ci separiamo.
La Cozza...			Il Perchio...
La Cozza trova la lavanderia ed evita per un pelo di finire inglobata nella lavatrice insieme ai panni dalla lavandaia matta, la quale in principio dice di preparare tutto per sera, poi, visto che la Cozza aveva fretta e lei non voleva perdere il cliente, in 5 minuti avrebbe lavato, asciugato e stirato tutto. Sul prezzo inoltre dice che dipende dal numero di capi e borbotta un 10 o 12 che non si sa bene cosa voglia dire. Visto la nebulosità della cosa, la Cozza decide di darsi alla fuga; meglio non rischiare!			Intanto anche il Perchio deve districarsi dagli Irish inglobanti. Nell'attesa della riparazione vorrebbe un caffè e quando chiede indicazioni al vicino minimarket (unico shop nel raggio di 1 km) di dove trovarne uno, commesso ed avventori si lanciano in un vero e proprio interrogatorio... vogliono sapere tutto! Cos'ha la moto, da dove veniamo, dove andiamo... ma che gli frega?
Risultato: 2 ore separati ognuno coi suoi problemi.
	h 13.00 la bambina è pronta e il Perchio recupera la Cozza davanti al tribunale di Sligo.
Si può quindi partire alla ricerca di Carrowmore, centro megalitico delle tombe/dolmen. Trovato, entrati, pagato e pisciato per soli 1,90€ a testa + cartina esplicativa a 0,90€. Tutto bello e più comprensibile grazie alla mappa illustrata fornita con deposito di 5€.
		Fuori dalla zona a pagamento, ma all'interno di proprietà private vediamo altre tombe/dolmen. Non è questa la sede per cercare di affascinarvi con l'argomento, ma a chi ne fosse interessato consigliamo vivamente di istruirsi perchè ne vale veramente la pena. Ripartiamo alla ricerca dell' "omino". Sosta a Ballyshannon per un caffè dove incontriamo 2 ubriachi attaccabottone che irritano la Cozza perché dicono che noi due non capiamo l'inglese, ma sono loro ad usare un'incomprensibile lingua autoctona, e insistono pure! Robe da matti!

Dopo molteplici km arriviamo al cimitero dell' "omino" che altro non è che una statua di Giano bifronte vecchia di 4000 e passa anni! Visto, fotografato e, soprattutto, lasciato dov'era, anche se sarebbe stato bello metterlo nel giardino di casa.
Corsa velocissima verso Est in mezzo al grigio e triste paesaggio UK. Arrivati con fatica a Cookstown troviamo un B&B sopra un Guinness pub alla "modica" cifra di 36£ (Ma allora è vero che i pub sono anche B&B... a volte!). Veniamo accolti e coccolati da un tipino gentile e iperattivo (fa tutto lui) che per prima cosa mette subito al sicuro la bambina all'interno dello stabile. Per arrivare alla stanza lo seguiamo attraversando 12 corridoi e 56 porte tagliafuoco distribuite qua e là fra le 27 rampe di scale necessarie per raggiungere il primo piano... ritroveremo l'uscita?
Ci installiamo e cerchiamo un ristorante per la sera. Non ce ne sono, o sono chiusi, e non troviamo nemmeno quello consigliatoci dal tipino. Finiamo a farci un kebab dai soliti simpatici indianini.
Il paese è zeppo di tamarri motorizzati a 4 ruote che romperanno i marroni tutta notte. Sembra che il loro passatempo preferito sia quello di far rombare il motore sovralimentato dei loro bolidi superaccessoriati e personalizzati rimanendo parcheggiati lungo la strada principale... strada usata invece dai motociclisti che, a differenza dell'Irlanda, qui sono molti.
Terminiamo la serata al bar del B&B facendoci una Guinness. Allietati dalla compagnia di un paio di simpatici vecchietti completamente ubriachi ci riscaldiamo anche con whisky e irish coffee. 'Notte.
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