Galway - Connemara - Tubbercurry

/ /	L'Irlanda vista dalla moto !
	Il Perchio e la Cozza
	Domenica 15/9/2002
	Galway - Connemara - Tubbercurry

Sveglia h 8.30 con solita breakfast, ma che sembrava scarsa soltanto per le ridotte dimensioni del piatto. La situazione meteo ci deprime un po', infatti ci troviamo avvolti da un nebbione novembrino, ma la sciura del B&B ha il sano ottimismo Irish e ci promette che alle 10 am comparirà un bel solone... staremo a vedere.

Arrivati alla costa in effetti il nebbione si alza. Percorriamo un tratto di strada costiera dove ci fermiamo a contemplare un cimitero, per poi tornare sulla nazionale e addentrarci nel Connemara. I cartelli cominciano ad essere incomprensibili e ci rendiamo conto di trovarci nel profondo cuore gaelico dell'Irlanda.

IRISH SPOKEN HERE, ENGLISH UNDERSTOOD

citava un cartello in un pub. ( ...detto tutto). Nonostante la gaelicità del luogo, tutto è comunque permeato dalla Guinness e vi si trova la pubblicità ovunque.

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	Paesaggi stupendi, quasi lunari, di montagne rocciose, laghetti blu e macchie palustri. E' il regno della torba, unico segno di qualche tipo di attività umana nella zona. Qui, per riscaldarsi, affettano il terreno pregno del marciume vegetale e, dopo averlo fatto seccare al vento, ne ricavano dei mattoni da gettare nel camino.

ATTENZIONE ! Momento di stupore...
Attraversando un tunnel formato dai rami degli alberi, troviamo i primi buchi nell'asfalto.
Fino ad ora sulla strada avevamo trovato di tutto ma mai (INCREDIBILE) nessun buco !

Spuntino con i soliti 11€ ed acquisto di un souvenir, una splendida calamita da frigo raffigurante una pecora realmente pelosa alla "modica" cifra di ben oltre i 4 €.

A Charlestown ci fermiamo a far benzina e al ritorno dal pagamento la Cozza vede il faccione del Perchio alquanto teso e preoccupato che annuncia:
"Dobbiamo cambiare la gomma, altro che andare a 160 km/h !"
In effetti anche agli occhi inesperti della Cozza è palese che la gomma non ha più gomma, ma solo strani fili bianchi che le spuntano. L'omino benzinaio ci indirizza (per il giorno dopo visto che oggi è domenica) da McDaniel Motorcycles a Sligo. Speriamo in bene.

Procediamo adagio adagio e giungiamo a Tubbercurry (da noi rinominato Tubercolosi, il paese dei tentativi).

Tanto la guida dice che è pieno di B&B...!

Tentativi per la ricerca di un B&B :

La Cozza suona, nessuno si presenta alla porta. Poco dopo si ferma una Volvo rossa e l'autoctono alla guida ci spiega in lingua madre che non sono in casa e ci sconsiglia pure quello di fronte. Perché? Booo!
King's Inn. Si presenta un disadattato sempre molto autoctono che in qualche maniera ci dice che lui non ne vuole sapere niente e bisogna aspettare la sciura che però non si sa bene quando tornerà.
Supermarket Spar (da noi Despar) con cartello che dice di avere B&B, Coffee Shop, Taverna etc.. La Cozza si dirige verso le casse per chiedere dove sia l'ingresso del B&B e viene invece inglobata in un corridoio di 700m al primo piano con assegnazione immediata ed automatica della stanza n°10 di mq pari all'intero supemarket sottostante! Nella stanza ci sono 2 letti matrimoniali, un grande bagno, un salottino con tanto di divani e poltrone e tanto spazio che ci si potrebbe vivere in 8 ! "Vado a chiedere e torno a dire se va bene..." dice la Cozza.
Ristorante indiano del Punjab con B&B (così dice il cartello) L'indiano non sa nemmeno lui di avere un B&B e quindi porta la Cozza al King's Inn...(altro giro, altra corsa!) "No lì ho già chiesto !" Ma l'indiano fa l'indiano e dice che ci pensa lui, ma il disadattato ripete quello che ha detto poco prima alla Cozza. L'indiano allora si dirige al Despar e la Cozza lo molla con un secco "Thank you".

Ci installiamo al supermercato e confermiamo la stanza per 26€ a testa. Usciamo per visitare il paese alla ricerca di un ristorante per la sera.

Tentativi per la ricerca di un ristorante:

Il ristorante del B&B sconsigliatoci dalla Volvo (chiuso)
Fast food (scartato)
Take away cinese (scartato)
Pub + ristorante + tourist info + agenzia viaggi + non si sa cos'altro (vivamente consigliato dalla guida) chiuso perchè è domenica
Ristorante indiano (quello del B&B inesistente) APERTO! Sembra OK.

Quest'ultimo risulta l'unico aperto e l'indianino di prima è contento di rivederci, quindi dopo esserci assicurati che non gli girasse di chiudere il ristorante all'improvviso prima di aver potuto riempire le nostre bonze affamate, gli diamo appuntamento per più tardi.

Tentativi per la ricerca di un Pub per una Guinness :

Sconlons: (pub d'angolo) PIENO zeppo di gioventù perchè c'è il Dj Tanz (the wizard of sound)
May Queen: solo cariatidi accomodate su sgabelli e divanetti vellutati rossi.
Foley pub: "tunz tunz" con cartello che diceva "Tonite disco"
Pub + ristorante + tourist info + agenzia viaggi + non si sa cos'altro (vivamente consigliato dalla guida): aperto solo come pub. Ci sediamo.

è lui il migliore! E' traditional, è vecchio ed ignorante come piace a noi.
Al soffitto v'è appeso di tutto... scarpe vecchie e borse di tutte le sue ex-mogli, pentolame vario in metallo e terracotta, magliette sudate e puzzolenti di qualche gloria calcistica del passato e gadgets di ogni sorta. L'arredamento in finta pelle presenta già vari segni di cedimento attraverso i quali l'imbottitura cerca la luce. I tavolini rivestiti di fòrmica risalgono chiaramente agli anni 60, anni in cui l'autoctono vecchietto dietro al bancone era ancora giovane.
E' lui che ci spilla la Guinness... ma come solo in pochi sanno fare!

Andiamo a magnà dall'indiano. Tutto bene anche perché ci costa quasi la metà di quello che paghiamo di solito. Per finire la serata cerchiamo un Irish Coffee. Sembra impossibile ma rivisitando gli stessi pub del pomeriggio per la Guinness nessuno è in grado di offrircelo! E non ci spiegano nemmeno perché! Avranno finito anche loro la panna?
Tutti tranne il vecchietto, che nel frattempo è cambiato, e ce lo prepara all'italiana (con bicchiere in miniatura). Qui inoltre i prezzi sono ragionevoli: Guinness a 3€ e IrishCoffee a 4€.

Torniamo a nanna e dopo una rigenerante doccia nannizziamo veramente.

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