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L'Europa centrale vista dalla moto !

Il Perchio e la Cozza

Mercoledì 24/9/2003

Kulmbach (D) - Praha (CZ)

La colazione a buffet è immancabilmente abbondante. Pochi minuti per infagottare il bagaglio e siamo pronti per la Repubblica Ceca, ma prima dobbiamo risolvere un problema.
Il volume del bagaglio ha passato il limite "bauletto", quindi occorre ridurlo. Soluzione: pacco postale per l'Italia con tutto quello che risulta inutile per il proseguimento del viaggio.
All'ufficio postale compriamo una scatola di dimensioni appropriate, imballiamo al meglio possibile i pezzi fragili e affidiamo al destino il prezioso pacco.
Inutile raccontare l'apprensione della Cozza... arriverà? Ci ruberanno qualcosa? Non si romperà nulla?
Verremo poi a sapere che è andato tutto bene.
Partiamo sotto un cielo grigio, quindi ci bardiamo preventivamente nelle tute anti-pioggia, ma alla prima sosta pipì, la Cozza sembra metterci un'eternità e il Perchio si chiede cosa le sia successo... niente di grave, durante gli equilibrismi necessari a non farsela nei pantaloni, la Cozza si era solo incastrata nella tuta. 
Siamo in Boemia e il panorama è stupendo. Lungo la strada tortuosa foreste di abeti si perdono a vista d'occhio e intanto il sole prende il posto delle nubi. Ad un certo punto dobbiamo entrare in una superstrada, ma in prossimità del confine la segnaletica ci obbliga ad uscire e ci perdiamo.

Crediamo sia meglio fermarci a controllare il percorso e allora perchè non farlo davanti a qualcosa da mangiare?
Un grazioso bar-ristorante si affaccia sulla strada, vi entriamo, ordiniamo uno spuntino con caffè ed estratta la cartina chiediamo all'oste di indicarci la via giusta.

Al confine la patente del Perchio risulta sospetta e viene meticolosamente controllata dal frontaliere tedesco. Il ridicolo è che non gli viene nemmeno chiesto di togliere il casco per vedere se la faccia corrisponde a quella della foto sulla patente. Il ceco invece neanche la vede. Scusate il gioco di parole, ma il senso è che il frontaliere della Repubblica Ceca ci lascia passare senza guardare i documenti...

Immediatamente dopo il confine ci fermiamo al benzinaio per la Vignette (il contrassegno per l'autostrada), ma la cassiera ci dice che in moto non serve. Che bella notizia... ma in che lingua abbiamo comunicato?

Plzen Ci perdiamo volutamente nel bosco boemo prendendo strade secondarie per ammirare il panorama, ma poi ci perdiamo veramente. Il paesaggio naturale è stupendo, ma le case e le varie costruzioni che incontriamo sono malridotte e cadenti, tutt'altra cosa rispetto a quelle a cui eravamo abituati a vedere fino a questo momento.

Così facendo allunghiamo il percorso di almeno 40km e siamo costretti a passare per Plzen, dove decidiamo di andare in centro a dare un'occhiata alla città.

Nell'attraversarla non ci sembra un granchè... un gran traffico e insegne della Skoda ovunque. Giunti nella piazza principale facciamo 2 o 3 foto alla cattedrale e agli antichi palazzi che vi si affacciano e poi riprendiamo il cammino.

Con l'autostrada arriviamo a Praga in breve tempo e, grazie alle precise indicazioni sulla prenotazione email, troviamo subito la Pension Brezina.
Mettiamo subito la moto nel loro garage in un palazzo poco distante e poi saliamo in camera. Stanza molto spaziosa (ormai dovremmo essere abituati agli standard stranieri) e completa di tutto, A/C, TV ecc...

Usciamo per un giro esplorativo della città.
La Cozza:"Porta la macchina fotografica."
Il : "E' buio, troppo buio per le foto."
Risultato: nessuna foto decente causa scarsità di luce, ma molti esperimenti nella speranza che si veda poi qualcosa.

La città è bellissima e piena zeppa di cipponi stupendi. Vicoli e buchini pieni di locali e negozi. I prezzi in vetrina sembrano indicare che la vita qui costa circa la metà che in Italia, tranne i jeans.

Troviamo la pappa in un locale very tipische, anzi, come dice la Cozza, "SPECIFICO".
Sulla vetrina c'è scritto "Traditional Czech dishes" ed infatti il Perchio sceglie il ginocchio di maiale servito su tagliere con forchettone infilzato verticalmente, mentre la Cozza si "accontenta" di un tris di carni. Tutto mooolto buono.

Stasera tutti in vita! Alle 23.00 siamo ancora alla birra della staffa e solo verso l'una siamo a nanna.

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