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L'Europa centrale vista dalla moto !

Il Perchio e la Cozza

Martedì 23/9/2003

Rothenburg ob der Tauber (D) - Kulmbach (D)

Il vento nibelungo che bussa alle finestre, i rumori che arrivano dall'autostrada, il fragore degli aerei e, non ultimo, l'incessante passaggio dei treni disturbano costantemente la notte del Perchio... ma non eravamo, come dicevamo ieri, dispersi nelle campagne?

Il buco azzurro nel cielo che vediamo dalla finestra al nostro risveglio ci mette di buon umore, ma non facciamo in tempo a finire la colazione bonzifera di Heidi che è già arrivata una tempesta.
Prima di partire ci bardiamo contro la pioggia e... spunta il sole, ma subito dopo scompare e per tutto il percorso ci becchiamo pioggia e raffiche di vento insostenibile.
Con tali condizioni meteo non vogliamo rischiare e quindi arriviamo a Kulmbach molto lentamente
Andiamo subito all'info center per avere gli orari della birreria. Ci spiegano che la fabbrica della birra non è visitabile, ma c'è il museo ed è aperto solo fino alle 17.00.
OK! Sono le 13.00 ed abbiamo 4 ore per trovare un posto per la notte, lasciare i bagagli e visitare il museo.

Prendiamo una mappa della città dove sono segnate tutte le Gasthof della zona e stiliamo una lista di preferenze in base al rapporto "simpatia del nome/prezzo".
Nonostante la cartina, trovare la prima della lista non è semplice... dapprima giriamo a trottola per il paese, poi ci perdiamo in campagna ed infine la scoviamo fra i boschi.

La costruzione è molto carina e caratteristica, ma è tutto chiuso e sbarrato. La mappa non è molto precisa e girare in giro senza sapere dove si sta andando innervosisce il Perchio che però, senza nemmeno accorgersi, finisce dritto davanti alla porta del secondo hotel della lista.

Ancora prima di suonare il campanello, dalla porta esce una donnina che alla domanda se parla inglese risponde "Was englisch?" (per chi non lo sapesse, vuol dire più o meno "Cos'è INGLESE?").
Con molta fatica riusciamo a capirci e a stabilire le cose basilari per avere una stanza (49 euro mit frustuck). Nel frattempo la porta si è chiusa e rimaniamo chiusi fuori tutti quanti. Andiamo sul retro e la signora inizia a bussare sempre più energicamente alla porta secondaria urlando ripetutamente "Lisa!", la quale, probabilmente la sua anziana madre, alla fine ci apre.
La stanza è gigante, praticamente un mini appartamento dove nel bagno troviamo persino la vasca! VIETATO PISCIARE per i prossimi 10 minuti, fino a quando non avranno aperto l'acqua. Tutto a posto.

Andiamo, a piedi, alla ricerca del museo.

Al "Kulmbacher Monchshof museum" troviamo 3000 mq di Bierkultur!!! Praticamente c'è la storia della birra dalle origini dell'uomo ai giorni nostri.
Nell'infinito percorso che si snoda attraverso le innumerevoli sale aperte al pubblico si trovano pannelli esplicativi e sistemi multimediali su qualunque argomento correlato alla BIRRA.
Le origini della birra nei 5 continenti.
La birra nella cultura dei vari popoli del mondo.
Come ha influito sulla storia dell'uomo... dall'alimentazione al costume, dalla pubblicità all'architettura... ecc. ecc.
Insomma "la birra come stile di vita"!
Gli oggetti esposti sono infiniti... boccali, bottiglie, tappi, sottobicchieri, manifesti pubblicitari, progetti per la costruzione di fabbriche di birra, magliette, locandine di manifestazioni e feste della birra... di tutto. Sono persino riprodotti a grandezza naturale gli interni di negozi di ogni genere dove in passato si poteva acquistare e/o produrre birra!

 

  Questa birra fa manticizzare!
Ovviamente non manca nemmeno la sezione riguardante la fabbricazione della birra... si parte da dove nascono le materie prime, si prosegue su come vengono lavorate e si finisce alla spiegazione dettagliata e minuziosa di ogni singolo procedimento necessario alla sua produzione.
La descrizione di ogni fase della produzione è arricchita dall'esposizione di attrezzi e macchinari, dai più antichi ai più moderni. Vi sono anche effetti visivi e sonori che portano il visitatore a sentirsi DENTRO la fabbrica. Non è escluso nemmeno l'aspetto chimico... tabelle di ogni tipo riportano dati e valori di ogni genere! Se qualcuno vuole sapere una qualsiasi cosa sulla birra è qui che deve venire!
Al termine del tour c'è anche una lieta sorpresa! Ci si ritrova in un negozio di souvenir (e fin qui nulla di eccezionale, anzi è abbastanza scontato) dove si può gustare un bicchiere di un tipo di birra prodotto esclusivamente per i visitatori del museo, e ci si porta a casa anche il bicchiere!
E pensare che ci è costato solo 4 euro...
Siamo veramente soddisfatti! I tanti km, la pioggia e tutta la fatica che abbiamo fatto per arrivare fin qui, sono stati ripagati. L'unico neo riguarda la lingua: non c'è una parola che non sia tedesco! Forse sarà per questo che siamo rimasti là dentro solo 2 ore...
Quando siamo fuori il sole ha ormai preso il sopravvento del cielo e ci concediamo una passeggiata per le vie del centro alla ricerca di quello che può offrire, ma evidentemente Kulmbach non è che un'immensa fabbrica di birra e nient'altro. Abbiamo letto da qualche parte che gli operai della fabbrica sono più numerosi degli abitanti di Kulmbach... se fosse vero sarebbe allucinante!
Ci fermiamo alla birreria Feuerwacher per una baguette ed una birra. Torniamo alla Gasthof per una pennica e poi ritorniamo in centro per la pappa serale nell'unico ristorante NON italiano trovato in città. Pappa buona, come il solito, a soli 31 euro in due, tutto compreso.
La walking distance è quasi perfetta... 8/10 minuti come aveva dichiarato la sciura e siamo a nanna.

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