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1950: Renato Fiacchini (in arte
Renato Zero) nasce a Roma
il 30 settembre da Ada e Domenico Fiacchini in Via di Ripetta, nel cuore di
Roma, poi la sua famiglia si trasferisce in una borgata romana, la Montagnola.
Frequenta le scuole fino alla III Media dopodichè si dedica completamente alla
sua vera passione, l'Arte.
1964: E' l'anno del suo esordio al Ciak di Roma.
1965: Si inaugura a Roma, un locale che diventerà "storico": il Piper Club. E'
lì che Renato, comincia a frequentare le persone dello spettacolo, che possono
tangibilmente aiutarlo: Federico Fellini, Don Lurio, Gianni Boncompagni, Renzo
Arbore, Rita Pavone, Patty Pravo (soprannominata "la ragazza del Piper"),
Fabrizio Zampa, Gianni Minà e, quelle che diventeranno le amiche del cuore,
Loredana Bertè e Mimì Berté (successivamente diventerà semplicemente Mia
Martini).
1966: Esibendosi al Piper viene notato dal coreografo Don Lurio che lo inserisce
nel gruppo di ballo di Rita Pavone, "Collettoni e Collettine", per la
trasmissione "Stasera Rita" trasmessa dalla RAI. Sono dello stesso periodo
alcune sue partecipazioni a programmi radiofonici condotti da Renzo Arbore e
Gianni Boncompagni. Realizza il suo primo 45 giri intitolato "Non basta, sai".
Il risultato è deludente, ma il giovane Renato, non si arrende. Ottiene, dopo
regolare corso, l'Attestato come Operatore cinematografico e partecipa ad un
Corso di Danza organizzato da Renato Greco.
1968: Partecipa, come comparsa, al film "La bambolona".
1969: Scrive il brano "Carosello" firmandolo col suo vero nome, Renato Fiacchini,
che viene inciso da Wilma Goich nello stesso anno.
Federico Fellini lo vuole per una parte nel suo film "Satyricon".
1970: Le esperienze teatrali lo portano al Sistina di Roma, dove si dedica alla
versione italiana del musical americano Hair, per la regia di Giuseppe Patroni
Griffi, una commedia musicale che fece scalpore soprattutto per il fatto che gli
interpreti recitavano in costume adamitico. Più rilevante si rivela l'esperienza
di "Orfeo 9", l'opera rock di (e con) Tito Schipa Jr, dove Renato ricopre il
ruolo di "venditore di felicità". Da qui l'idea, qualche anno dopo, del suo
spettacolo "No! mamma no!", passando per mille piazze di provincia percorse con
un malridotto pulmino.
1971: Appare come comparsa nel film "Roma", ancora una volta con il grande
regista Federico Fellini.
1972: Firma il suo primo contratto discografico come cantautore con la RCA e
appare come comparsa nel film "La mala ordina".
1973: Esce il suo primo Lp, album dal vivo, intitolato "No! Mamma, No!" che
riscuote un buon successo di pubblico, anche se non ottiene il giusto
riconoscimento dalla critica. Infatti quell'apparizione, dai critici, fu
segnalata come un tentativo di imitare personaggi stranieri. Renato ne rimase
sgomento. Dopo anni di lavoro sotterraneo non accettava la definizione di
"copione". Quel ruolo era stato sempre suo, prima della nascita del personaggio
"Bowie" e a nulla valsero le sue rimostranze, fu lo stesso etichettato una
"copia". Anche in RCA si sentiva questo peso, lo stesso Bowie era un loro
artista. Iniziarono obbligatoriamente le prime incomprensioni tra Renato e la
RCA, per il mancato supporto economico (che la casa aveva promesso) destinato
alla produzione di spettacoli dal vivo, importanti anche per la promozione del
disco. Renato sapeva che esprimere davanti al pubblico il significato di
un'opera musicale portava ad essere compreso ed apprezzato e, per questo motivo,
era pronto ad un'estenuante tournee nonostante la RCA continuasse a definire il
disco "poco coinvolgente" e a non voler rischiare.
1974: Renato è pronto ad incidere un secondo album, ma i discografici non erano
ancora molto convinti. Prepara così personalmente questo comunicato stampa:
“Renato Fiacchini, nato a Roma il 30 Settembre 1950, sarebbe stato un ottimo
impiegato della SIP se non fosse stata la sua eccentricità ed il suo estro a
ricordargli che il suo posto era sul palcoscenico. Ha dovuto lottare per imporsi
contro il mondo che voleva fare di lui oggetto di studio e di ricerca. Oggi il
mondo sa di avere a che fare con un artista che canta la sua vita e quella degli
altri...”. Questa dichiarazione fu presa con ironia dai critici che non
gradivano una figura di cantante intellettuale indipendente e questo fece
infuriare Renato che rispose: “Dall'incertezza di non arrivare ad essere capito
alla sicurezza di un contatto vero con il pubblico, con il mondo e con me
stesso. Sotto i lustrini di questo personaggio prende forza un'anima che spero
ardentemente arrivi fino a voi”. Nasce con questi temi il suo secondo Lp
"Invenzioni"; inizia la sua collaborazione con Piero Pintucci e Franca
Evangelisti con i quali firmerà numerosi pezzi negli anni successivi. E' di
quest'anno anche la canzone firmata Zero dal titolo "Dipende", che viene
inserita da Ornella Vanoni nell'album "A un certo punto".
1976: Conquista il suo primo grande successo di pubblico e di vendite con il 45
giri "Madame/Un uomo da bruciare" (che sale fino alla 15a posizione nella Hit
Parade) tratto dal suo terzo Lp "Trapezio". Tra i brani del disco c'è una
canzone intitolata "Motel", che viene ripresa da Patty Pravo, seppure con titolo
e testo leggermente cambiati: "Grand Hotel".
1977: E' l'anno della sua consacrazione come cantautore ma anche come show-man;
pubblica infatti "Zerofobia" che raggiunge le vette della hit-parade grazie a
pezzi come "Il cielo" e "Mi vendo". Ma Zerofobia è anche il titolo del suo nuovo
spettacolo che registra per mesi il tutto esaurito in ogni città d'Italia.
1978: Crea la "Zeromania Music Edizioni" ed una nuova etichetta: "Zerolandia",
distribuita dalla casa discografica RCA. Esce il quinto Lp "Zerolandia" che
resterà saldamente in testa alle classifiche nazionali per molte settimane,
trainato dal singolo "Triangolo". Sull'onda del grande successo vengono incise
in lingua spagnola le canzoni "La carroza" e "Triángulo", che come lasciano
chiaramente intuire i titoli tradotti, non sono altro che, rispettivamente, "Il
carrozzone" e "Triangolo", editi in un unico 45 giri in Spagna e Argentina per
la traduzione di Buddy Mary McCluskey e Lope De Toledo.
1979: In questo periodo della sua vita Renato sente il bisogno di intraprendere
la strada del produttore e scopritore di talenti. L'artista che più degli altri
riuscì a emergere fu Farida, una cantante siciliana che si era messa in luce
grazie ad alcune interessanti incisioni, fra cui una personale versione della
nota "Vedrai vedrai" di L. Tenco. Oltre a prestarsi come supporter nei
variopinti concerti, Zero produce alcuni dischi della cantante: un Q.Disc
(supporto a metà tra il singolo e il 33 giri) dal titolo "Complicità", e il
singolo "Io donna"/"Al limite di noi". In "Mister uomo", l'unica delle quattro
canzoni di "Complicità" non firmate Zero, Renato interviene anche vocalmente.
Per la stessa etichetta viene scritturato un certo Yo Yokaris, artista emergente
che è un ex attore-bambino che si era rivelato nel '56 nel film "Il ferroviere"
di Pietro Germi con il nome di Edoardo Nevola, Renato lo aveva conosciuto quando
recitarono assieme nell'edizione italiana di Hair. Yokaris incide un solo 45
giri con due pezzi firmati Zero: "Il mago delle nuvole" e "Il tempo".
Zerolandia diventa anche l'etichetta discografica con la quale Zero produrrà
d'ora in poi tutti i suoi dischi. In questo periodo un gruppo vocale poco
conosciuto, i "San Francisco", incidono un pezzo scritto dal musicista romano,
"Vuoi", che passa completamente sotto silenzio. Poco dopo, il pezzo viene
modificato leggermente e riproposto dal suo autore con un titolo diverso, "La
rete d'oro", inserito nell'album "EroZero", con il quale ottiene nuovamente un
trionfo di critica e pubblico
Sale in testa alle vendite sia con l'album che con il 45 giri da esso estratto
"Il Carrozzone". Vince a Venezia la "Gondola d'oro 1979". Realizza per la
Cineriz il suo primo (e finora unico) film da protagonista, intitolato "Ciao Nì!",
un'ironica storia musicale a carattere autobiografico. E' un successo di
pubblico incredibile, supererà negli incassi addirittura il kolossal americano
Superman. Affitta un tendone dai circensi Togni e lo chiama Zerolandia, in cui
teatro e musica si fondono in una kermesse ricca di costumi fantasmagorici.
Sotto il tendone di Zerolandia affluiscono ogni sera migliaia di "sorcini" ed
esplode in tutta Italia la Zerofollia..
1980: Zero compie trent'anni e la sua discografia si arricchisce di un altro
doppio Lp dedicato al padre dal significativo titolo "Tregua" in cui si può
scorgere una raggiunta maturità artistica ed umana. Esce contemporaneamente il
45 giri contenente il brano "Amico", realizzato in collaborazione con Dario
Baldan Bembo, che rimane in testa alle classifiche per oltre 10 settimane.
1981: A marzo esce il doppio Lp-live "Icaro", registrato durante la Tournée
"Tregua" dell'anno precedente. E' un successo senza precedenti per un disco
live, arriva addirittura al primo posto in classifica. In aprile la Rai
trasmette il programma "Viaggio a Zerolandia", uno special su un concerto tenuto
da Zero a Torino per la regia di Valerio Lazarov. In estate, senza nessun
preavviso, Renato pubblica un 45 giri con una canzone inedita "Galeotto fu il
canotto" e sull'altro lato, l'ormai famosissima "Più sù". Il 1° Dicembre
presenta uno dei più bei dischi di tutta la sua produzione: "Artide e
Antartide", grazie al quale vincerà il premio per il disco più venduto dell'anno
(un milione di copie vendute).
1982: Fa parte del cast-conduttori di Fantastico 1982 accanto a Raffaella Carrà
e Corrado presentando un suo teatrino dal titolo "Fantastico Zero". Durante
l'autunno presenta al Piper di Roma la sua nuova fatica discografica dal titolo
"Via Tagliamento 1965 - 1970", un tributo al luogo dove prese avvio la sua
carriera. Conduce dai microfoni di Rai 2 la trasmissione "Zerolandia
Fermoposta", il cui successo porterà alla luce altre due edizioni: "Zerolandia
Fermoposta ci riprova" e nel 1983, "Zerolandia Fermoposta in StereoZero".
In questo periodo Zero riprende le vesti di produttore, interessandosi di un
giovane e promettente artista, Massimo Morante, con cui scrive diversi brani :
"Corsari", "Caro professore", "Artiglieria", "Sono tornato", "Fanatico", "Prima
della fine" (tutte racchiuse nell'album "Corpo a corpo" di M. Morante), oltre a
"Imprevedibile" e "Adesso o mai più", dirottate su un Q.Disc. Un'altra sua
canzone, "Protagonisti", viene incisa da un ennesimo emergente, Mark Bodin.
Claudio Villa, incide "Buon compleanno", scritta insieme a Roberto Conrado ed
edita su un 45 giri. Quasi dieci anni dopo, Renato vorrà omaggiare "Il reuccio"
sovrapponendo la sua voce con quella di Claudio nello stesso brano, inserito
nell'album "La coscienza di Zero"
1983: Con "Via Tagliamento 1965 - 1970" ancora in classifica, esce a cavallo
dell'estate il il suo primo Q-Disc "Calore", che rimane 6 settimane consecutive
al primo posto.
1984: Per presentare il nuovo lavoro discografico dal titolo "Leoni si nasce",
organizza una conferenza stampa allo Zoo di Roma e per ribadire la sua rabbia
contro la chiusura improvvisa del tendone Zerolandia, si presenta indossando una
pelle da leone con tanto di pigmei al seguito. La provocazione ottiene il suo
scopo e il disco sale subito al primo posto in classifica.
1985: Pubblica "Identikit", album composto da vecchi successi completamente
riarrangiati dal Maestro Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra composta da 25
elementi (la stessa del tour).
1986: Alterna un'intensa attività di concerti alla produzione discografica che
corona con la realizzazione del suo tredicesimo album "Soggetti smarriti", che
vincerà il disco d'oro per le centomila copie vendute.
1987: Dopo una pausa di riflessione ed approfondimento, Zero si propone con una
immagine diversa e frutto della sua grande esperienza di vita accanto ai
giovani, sempre in prima linea nell'affrontare i grandi temi dell'emarginazione
dell'amore e dell'amicizia. Tale impegno trova voce con l'uscita di un album
doppio di profonda intensità: "Zero".
1989: Dopo quasi due anni di "silenzio", Zero produce al Parsifal Studio di
Londra in collaborazione con Geoff Westley, "Voyeur", album animato da una
vibrante sonorità e da una ritmica travolgente.
1990: Un anno importantissimo per l'artista romano che si ripropone al suo
pubblico nel suo habitat artistico prediletto, il grande tendone circense. In
febbraio parte infatti il "Tour Voyeur" che toccherà tutte le principali piazze
italiane registrando ovunque il tutto esaurito. Dopo una breve sosta riprende i
concerti sotto il grande tendone di Bussola tenendo il cartellone per tutta la
stagione estiva che si concluderà a Firenze con la grande festa per il suo
40esimo compleanno.
1991: Partecipa al Festival di Sanremo 1991 con il brano "Spalle al muro"
scritto per lui dall'amica Mariella Nava: si classifica al secondo posto
raccogliendo larghi consensi di critica e di pubblico. Il disco live "Prometeo",
contenente il brano sanremese, nonché un altro brano inedito scritto da Renato
nel 1965, "L'equilibrista", vende 250 mila copie e raggiunge la terza posizione
nella Hit Parade. Per Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il
1977 e il 1990, alcuni riveduti e corretti, dal titolo "La coscienza di Zero".
Tra gli inediti figurano le registrazioni di inizio carriera rimaste negli
scaffali della sua prima casa discografica, la RCA, una sua personale versione
di "È la pioggia che va", il successo beat dei Rokes, la classica di ogni tempo
"Mamma" di Cherubini e Bixio e la sua "Al mercato dell'usato", appartenuta a
Loredana Bertè.
1992: Accetta di tornare in televisione per presentare, in compagnia di
Giancarlo Magalli e Barbara De Rossi, la Trasmissione della RAI, "1, 2, 3,
RAI...Riva Del Garda" e con l'occasione, annuncia, per la prima volta, il
progetto Fonòpoli.
1993: Prende vita l'idea Fonòpoli, l'inevitabile meta di un percorso coraggioso
e coerente all'insegna dell'impegno e dell'incrollabile fede nella "gente
comune". E' per dare vita a questa iniziativa che Zero torna sulla sua decisione
di abbandonare le scene. Quale migliore cassa di risonanza per promuoverla di
Sanremo! Partecipa infatti all'ultima edizione sollevando, come di consueto,
grande scalpore e polemiche, con il brano "Ave Maria". Escono contemporaneamente
l'album "Quando non sei più di nessuno" e il mini-disc "Passaporto per Fonòpoli"
(i proventi di quest'ultimo andranno tutti in favore di Fonòpoli). Il 19 di
aprile debutta al Regio di Parma con il suo nuovo Tour "ZerOpera", che si avvale
per la prima volta, dell'accompagnamento di un'orchestra sinfonica e che
toccherà i più prestigiosi teatri d'Italia.
1994: E' l'anno de "L'imperfetto". Il disco viene registrato e mixato, presso lo
Studio Fonòpoli di Roma con la partecipazione di 13 musicisti e di coristi del
calibro di Baraonna, Augusto Giardino e Pasquale Schembri. Tutto il disco è di
grande spessore a livello di testi, musica e arrangiamenti, con sonorità rock.
Sempre dello stesso anno è la partecipazione di Renato alla Colonna Sonora del
film di Tim Burton "Nightmare before Christmas". Le canzoni in cui è presente
l'Artista sono "Re del blu", "Re del mai", "Cos'è", "Assemblea cittadina",
"L'ossessione di Jack", "Far Natale", "Povero Jack" e "Finale/Reprise". Inoltre
presta la voce al personaggio Jack Skeletron nei dialoghi.
1995: Pubblica il cd, omaggio per i 30 anni di carriera "Sulle tracce
dell'imperfetto". Il disco contiene il brano "I migliori anni della nostra
vita", titolo che sarà usato, inoltre, per presentare il cofanetto natalizio
contenente i due album "L'imperfetto" e "Sulle tracce dell'imperfetto".
1998: Esce l'album "Amore dopo amore" che risulterà "Disco dell'Anno" e "Album
più venduto nel 1998" (un milione e duecentomila copie). Al disco dovrebbe
seguire una serie di concerti per tutta l'estate; ciò non avviene a causa di un
incidente durante lo spettacolo di Verona del 15 maggio, nel quale Renato si
frattura un piede. Nell'estate dello stesso anno, ancora convalescente e
ingessato al piede, partecipa come ospite fisso al programma televisivo di
Canale 5 "Un disco per l'estate". In autunno riprende la serie di concerti
precedentemente interrotta e raccoglie un enorme successo in tutta Italia.
1999: Esce l'album live "Amore dopo Amore Tour dopo Tour" registrato a Milano,
al FilaForum di Assago, il 20 Ottobre 1998 durante le tourneè dell'anno
precedente. E' dello stesso anno l'ufficializzazione dell'idea di Fonòpoli, il
cui progetto definitivo viene consegnato al Sindaco di Roma Francesco Rutelli
durante una conferenza stampa nella Sala Rossa del Campidoglio. Durante una
puntata della trasmissione "Carramba che fortuna" presentata da Raffaella Carrà,
Renato pone la prima simbolica pietra del progetto Fonopoli alla Magliana, un
quartiere di Roma, su un terreno adiacente al Centro direzionale Alitalia. E' di
quest'anno la splendida serie di concerti "Cantiere Fonòpoli" con Carla Fracci e
i Momix.
2000: Nel mese di marzo Renato Zero conduce su Raiuno "Tutti gli zeri del
mondo", uno spettacolo in quattro puntate (più un "the best"), viaggio ideale a
bordo della "Zeronave" attraverso la sua arte, la sua musica, il suo essere
teatrante. Nel corso dello show vengono presentati alcuni brani inediti, che
andranno a far parte dell'album "Tutti gli zeri del mondo", uscito poche
settimane dopo il termine della trasmissione, il 26 maggio.
2001: Nel mese di settembre scompare per malattia la madre di Renato, la signora
Ada, e questo evento luttuoso segna molto le decisioni di Renato, che decide di
posticipare l'uscita del suo nuovo lavoro discografico. Nel mese di ottobre,
precisamente il giorno 12, inizia a essere trasmessa in radio la canzone "Non
cancellate il mio mondo", singolo che anticipa l'imminente uscita del nuovo
album, il cui titolo rimane coperto dal mistero fino a pochi giorni prima della
data di pubblicazione, il 9 novembre. "La curva dell'angelo", questo il titolo
dell'album, conquista la classifica in una sola settimana.
2002: In meno di due mesi di vendita "La curva dell'angelo", con circa 500.000
copie vendute, fa già parte della Top Ten dei cd più venduti dell'anno passato.
Nel mese di febbraio inizia a concretizzarsi il "Prove Di Volo Tour 2002",
l'attesissimo viaggio musicale di Renato Zero. Le più importanti città italiane
si preparano così a ospitare questo nuovo carrozzone, che parte da Firenze il 15
aprile e si conclude a Viareggio il 4 agosto. Il giorno 23 giugno viene
ricordato Alex Baroni con un concerto ai Fori Imperiali a Roma; Renato vi
partecipa eseguendo in maniera toccante due canzoni, tra cui il brano "E il
cielo mi prese con sè", canzone scritta da lui proprio per l'amico Alex.
2003: Dopo quasi due anni di silenzio Renato si riaffaccia sulla scena musicale
con la canzone "A braccia aperte", in radio dal 10 ottobre. Il singolo, in
vendita dal 24 dello stesso mese, è molto particolare, viene venduto in quattro
diverse versioni di copertina. Ognuno infatti ha una copertina diversa che
costituisce un elemento di un puzzle che, ricomposto, regala ai fan e ai
collezionisti una immagine speciale del viso di Renato realizzata da Gianni
Ronco, autore di numerose copertine di Mina. Il 3 novembre con un mini concerto
Renato presenta ufficialmente presso il Teatro Eliseo di Roma il suo nuovo
lavoro, "Cattura". L'album, in vendita dal 7 novembre, dopo due settimane
raggiunge la vetta dei dischi più venduti ed in due mesi è già triplo disco di
platino. In sole 7 settimane diventa il 5° disco più venduto dell'anno 2003.
2004: Il 19 di Febbraio vengono finalmente ufficializzate le 4 date del "Cattura
il meglio in Tour 2004", che toccherà le città di Milano, Verona, Firenze e
Roma. Il tour è un successo, viene aggiunta una data a Roma, oltre 250.000
"anime" hanno catturato Renato. C'è qualcosa nell'aria dopo il Tour, sembra
strano che solamente mezza Italia abbia potuto ammirare il Sogno di Renato, ed
ecco infatti che a settembre viene presentato "Il Sogno Continua - Tour 2004",
che dalla Sicilia fino Al Piemonte toccherà tutta l'Italia. La prevendita è un
successo, una dopo l'altra vengono aggiunte nuove date per soddisfare la
richiesta, si arriverà a 25 date in meno di due mesi. Il 5 novembre esce poi
"Figli del Sogno Live 2004" in versione DVD e CD, ripreso durante il tour
estivo. E' record di prenotazioni per il primo DVD di Renato, che diventa subito
1° nella classifica delle vendite dei DVD.