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I Red Hot
Chili Peppers sono un gruppo rock statunitense, formatosi nel
1983 a Los Angeles (California).
Hanno mescolato con successo vari generi, quali funk, heavy metal, punk, rap,
psichedelia e pop rock. Dai loro esordi ad oggi, hanno venduto circa 60 milioni
di dischi.
Il gruppo fu fondato da Jack Irons, Hillel Slovak, Michael “Flea” Balzary ed
Anthony Kiedis (tutti provenienti dalla Fairfax High School). Inizialmente si
chiamavano Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem. Dopo i
primi concerti a Los Angeles, firmarono un contratto con la EMI.
All’inizio del 1984, Slovak ed Irons tornarono nei What Is This?, in cui
suonavano in precedenza. Con i loro sostituti Jack Sherman e Cliff Martinez,
Kiedis e Flea registrarono poi Red Hot Chili Peppers. Prodotto da Andy Gill dei
Gang of Four, l’album fu lanciato da un tour e dai singoli “True Men Don’t Kill
Coyotes” e “Get Up and Jump”, ma non fu commercialmente fortunato.
Nel 1985 il gruppo licenziò Sherman; di nuovo con Slovak alla chitarra incise
Freaky Styley, prodotto da George Clinton. Il loro secondo lavoro si distinse
per più influenze funk, e superò in vendite il debutto eponimo. Subito dopo la
sua pubblicazione Martinez lasciò i Red Hot, ed Irons ne ridivenne batterista
all’inizio del 1986. Allora cominciarono a farsi più seri i problemi con
l’eroina. Anthony cercò di lasciare il gruppo a causa della sua dipendenza, ma
si riunì una volta disintossicato. Questi problemi riguardavano anche Hillel,
che però riuscì per un pò a contenersi e a restare nel gruppo.
Nel settembre del 1987 uscì The Uplift Mofo Party Plan, prodotto da Michael
Beinhorn. Unico album della loro compagine originaria, entrò per primo nella Top
200 di Billboard; fu promosso da un tour, in Europa e negli Stati Uniti, e dal
singolo “Fight Like A Brave”. Poco dopo Slovak fu allontanato dal gruppo, a
causa dei suoi problemi con l’eroina. All’inizio dell’anno seguente,
pubblicarono Abbey Road EP (dove i Red Hot parodiarono la copertina dell’omonimo
disco dei Beatles, apparendo nudi e con calzini sui genitali).
Nei loro primi 3 album, i Red Hot Chili Peppers si ispirarono in primo luogo a
Funkadelic, Minutemen e Sly Stone, ma anche a Black Flag, Stooges, James Brown,
Jimi Hendrix, Kurtis Blow e Grandmaster Flash and the Furious Five.
Il 27 giugno 1988, Hillel Slovak fu trovato morto per overdose in un albergo di
Los Angeles. Colpito dalla gravità del fatto, Irons lasciò subito dopo la band,
alla quale attribuiva la colpa per la morte del suo migliore amico.
Temporaneamente, li sostituirono D.H. Peligro (Dead Kennedys) alla batteria e
DeWayne “BlackByrd” McKnight (Funkadelic) alla chitarra.
Nel 1989 uscì Mother’s Milk, registrato per la prima volta con Chad Smith e John
Frusciante. Prodotto anch’esso da Michael Beinhorn, il disco raggiunse il numero
52 delle classifiche statunitensi. Fu trainato soprattutto da “Knock Me Down”,
dedicata ad Hillel Slovak, e da una cover di “Higher Ground” di Stevie Wonder.
Un anno dopo, i quattro lasciarono la EMI per la Warner Bros. Records. Nel 1991
Rick Rubin ne produsse Blood Sugar Sex Magik, che in seguito vendette 12 milioni
di copie. I singoli più di successo dell’album, ritenuto il migliore del gruppo,
sono “Give It Away” (vincitore di un Grammy come Best Hard Rock Performance, nel
1993) ed “Under the Bridge”. Grazie a Blood Sugar Sex Magik, i Red Hot divennero
tra i musicisti più quotati del mainstream.
Nel maggio del 1992 - stesso anno dell’uscita di What Hits!? - Frusciante
abbandonò il gruppo, durante una tourneé in Giappone. Il primo a sostituirlo fu
Arik Marshall, che suono a Lollapalooza con gli altri tre componenti; poi, nel
1993, arrivarono prima Jesse Tobias (Mother Tongue), e quindi l’ex Jane’s
Addiction Dave Navarro. Nel 1994 i Red Hot suonarono a Woodstock, e diedero alle
stampe le raccolte Out in L.A. e Live Rare Remix Box.
Il 12 settembre 1995, pubblicarono One Hot Minute. Fu prodotto anch’esso da Rick
Rubin, e presentò più influenze psichedeliche, metal e pop rock. Malgrado le
critiche - soprattutto alla mancanza di Frusciante, il cui lavoro fu molto
apprezzato nei due album precedenti - , il disco vendette 5 milioni di copie.
Seguì un tour di circa due anni, comprendente anche un concerto in Giappone, in
mezzo ad un tornado. Allora Kiedis riprese anche a consumare droghe, abitudine
che avrebbe perso definitivamente solo nel 2000.
Nel 1998 Navarro si separò dai Red Hot, e Frusciante ne ridivenne chitarrista -
dopo aver pubblicato due album da solista, e dopo essersi disintossicato. L’anno
seguente, insieme a Rick Rubin realizzarono Californication, il loro album di
maggiore successo commerciale (15 milioni di copie all’attivo). Il disco
raggiunse il terzo posto delle classifiche USA, e fu trainato soprattutto da
“Scar Tissue” (vincitore di un Grammy nel 2000), da “Otherside” e dalla title
track. I Red Hot partirono poi per un altro tour, esibendosi anche in Russia (a
Mosca, sulla Piazza Rossa), ed ancora a Woodstock nel 1999, insieme a Kid Rock,
i Korn, i Limp Bizkit e i Rage Against the Machine.
Nel 2001 rilasciarono il DVD Off the Map, diretto da Dick Rude (che ha girato
anche i video per “Catholic School Girls Rule” ed “Universally Speaking”).
Il 9 luglio 2002 uscì By the Way, prodotto anch’esso da Rick Rubin, ed entrato
al secondo posto in classifica negli Stati Uniti. Rispetto agli altri lavori del
gruppo, è meno funkeggiante e contiene perlopiù ballate. Dall’album furono
estratti cinque singoli, la title track, “The Zephyr Song”, “Can’t Stop”,
“Universally Speaking” e “Dosed”.
Al 2003 risalgono il DVD Live at Slane Castle e un Greatest Hits, contenente i
singoli più noti dei dischi usciti dal 1989 al 2002, e gli inediti “Fortune
Faded” e “Save the Population”. In quello stesso anno, Blood Sugar Sex Magik e
Californication entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling
Stone, rispettivamente ai numeri 310 e 399.
Nel 2004 la band sostenne un concerto di tre giorni a Londra (Gran Bretagna).
Hanno incassato 17 milioni di dollari, record imbattuto per un live. Ne
registrarono alcune performance in Live in Hyde Park.
Il 5 maggio 2006 i Red Hot hanno pubblicato Stadium Arcadium, che finora ha
venduto circa 6 milioni di copie. Dell’album, prodotto di nuovo da Rick Rubin,
la canzone più di successo è “Dani California”. Altri due singoli estratti sono
“Tell Me Baby” e “Snow (Hey Oh)”, già suonati dal vivo.
Di recente hanno sostenuto un tour negli Stati Uniti, insieme ai Mars Volta, e
attualmente sono impegnati in altri concerti in Europa (uno dei quali a Milano,
in Italia, a fine novembre). Inoltre hanno vinto agli American Music Awards
(“Miglior Gruppo”, “Miglior Artista Alternativo”) e agli MTV Europe Music Awards
(“Miglior Album”), grazie a Stadium Arcadium.