Fenici,
Greci e Romani
Malta
venne abitata
fin dal 5200
a.C.: ancora oggi possiamo ammirare i templi megalitici costruiti tra
il 3600 ed il 2500 a. C. (si possono visitare a Hagar Quim, Paola e
Tarxien).
I Fenici
colonizzarono l'isola solo intorno al
1000 a.C., usandola come avamposto per i loro
commerci nel Mar Mediterraneo.
Successivamente Malta venne
conquistata
dei Greci (736 a. C.), che la chiamarono Melita (per la sua grande
quantità di api, dal greco
melitte = ape) e, nel
400 a. C., l'isola finì sotto il controllo di Cartagine, la principale
colonia fenicia.
Durante la seconda guerra punica (200 a. C.), venne conquistata
dall'Impero Romano: Malta venne dichiarata
municipium
(città
libera) e attraversò un periodo di prosperità: alcune delle antiche
domus romane
abitate dalla nobiltà dell'epoca si sono conservate fino ad oggi, come
quella situata all'esterno delle mura di Mdina (vedi foto).
Dagli
arabi al
Sacro Romano Impero.
Dopo
un
periodo di dominio Bizantino dal IV secolo
al IX secolo, nell'870 d. C. gli arabi espansero il proprio impero fino
alle coste maltesi. Gli arabi si mostrarono tolleranti verso la
popolazione cristiana e influenzarono fortemente la lingua maltese.
Durante l'XI secolo i Normanni, provenienti dall'Europa
settentrionale,
arrivarono in Italia e liberarono la Sicilia e Malta (nel 1090) dal
dominio arabo.
Nei successi 400 anni l'isola fu governata
in
successione da normanni, francesi (angioini), spagnoli (aragonesi e
castigliani), i quali imposero
pesanti tributi alla popolazione maltese. Nel XVI secolo, Malta fu
inglobata nel Sacro Romano Impero, che riuniva
i possessi spagnoli e tedeschi nelle mani dellì'imperatore Carlo V.
I
Cavalieri
I
Cavalieri di San
Giovanni, un
ordine spirituale e militare nato durante le
Crociate cristiane del XII secolo, ebbero un ruolo fondamentale nello
sviluppo dell'isola.
Nel 1500, i Cavalieri furono scacciati dai turchi dalla loro roccaforte
di Rodi e essi si rivolsero a Carlo V per ottenere una nuova dimora.
L'imperatore
offrì loro Malta, in cui l'odine si trasferì nel 1530.
Nel frattempo, l'impero turco continuò la sua espansione,
minacciando
le coste maltesi. Nel 1565, la popolazione si rifugiò all'interno delle
mura di Mdina (ex capitale maltese) e resistette all'assedio turco per
oltre cinque mesi. I Cavalieri, guidati dal Gran Maestro
Jean de la Vallette, riuscirono a fermare i ripetuti assalti da parte
dei nemici: quest'ultimi, a causa delle notevoli perdite subite, si
ritirarono. La vittoria dei Cavalieri è festeggiata ancora oggi l'8
settembre.
Napoleone
Dopo
il Grande Assedio di
Malta, i Cavalieri furono salutati come i salvatori
dell'Europa: i monarchi europei li ricompensarono con ricchi doni, che
vennero utilizzati dall'Ordine per forificare ed abbellire l'isola.
Venne costruita anche la nuova capitale: La Valletta, in onore del Gran
Maestro che aveva sconfitto i turchi.
Il dominio dei
cavalieri finì
quando Malta venne presa da Napoleone che
si stava dirigendo verso la campagna d'Egitto nel 1798.
Napoleone
chiese un porto sicuro per rifornire le sue navi, e subito dopo prese
la città di La Valletta: Malta capitolò (i Cavalieri non potevano
per statuto prendere le armi contro altri cristiani).
Napoleone si
stabilì per pochi giorni sull'isola nel Palazzo de Parisio a
La Valletta (vedi foto), saccheggiando i beni dell'Ordine e
lasciando una guarnigione sul posto.
Malta,
colonia inglese.
Nel 1800 Maltesi si
ribellarono contro la guarnigione francese
e, grazie al sostegno della Gran Bretagna, costrinsero i sodati di
Napoleone ad
arrandersi. L'isola divenne così un possedimento inglese (per richiesta
dei maltesi) e venne utilizzata come base di scambio e come quartier
generale per la flotta.
Nel 1900 però, a Malta vi è un desiderio crescente di
indipendenza. La
tensione arriva al culmine quando, per mano dei soldati inglesi,
vengono uccisi quattro maltesi. A
causa del
crescente malcontento della
popolazione, nel 1921, gli inglesi concedono una nuova costituzione con
un certo autogovero; Joseph Howard (vedi foto) è il primo capo del
governo di
Malta.
Tra gli anni '30 e '60, a causa della cirisi
economica, molti
maltesi emigrarono: dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale
Malta ebbe un'importanza strategiaca come base navale ed aerea),
l'instabilità economica causa nuove tensioni politiche.
Malta
indipendente
Malta
ottenne
l'indipendenza
dalla Gran Bretagna il 21 settembre 1964,
divenendo membro del Commonwealth.
Nella costituzione
mantenne il
monarca britannico come proprio capo dello Stato.
Il 13 dicembre 1974 divenne una repubblica, con il Presidente
a capo
dello stato.
Nel 2004 Malta è entrata a far parte
dell'Unione Europea e
nel gennaio 2008 ha adottato l'euro come moneta nazionale.