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Giambattista Casti, poeta italiano, nacque ad Acquapendente nel 1724 e morì a Parigi nel 1803. Dopo aver preso gli ordini ed aver insegnato al seminario di Montefiascone, passò di corte in corte e di città in città, da Roma a Parigi, a Vienna, a Pietroburgo, a Costantinopoli, a Milano e infine ancora a Parigi. Ebbe grande fama, che non gli sopravvisse, nonostante lo spirito satirico e l'abilità profusi nelle Novelle (1793), in ottave, e nel Poema tartaro (1787), quest'ultimo scritto per Caterina II di Russia. Da citare anche il poema in sestine Gli animali parlanti (1802), apologo politico proibito da Napoleone. (Dall'Enciclopedia Universale Fabbri) Le sue opere in rima sono molto piacevoli a leggere per la sua arguzia e per lo stile leggermente licenzioso (considerando l'epoca in cui sono state scritte). E' un autore quasi sconosciuto al giorno d'oggi, ma che vale la pena di leggere e rivalutare. Si notino nella foto qui sopra le dimensioni minime dei testi originali. I files sono in Word e sono contenuti anche nella biblioteca di Liber liber.
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