Quando
si parla di musei di solito si pensa alle grandi raccolte di quadri
d'autore, di statue di grandi scultori o ad un insieme di referti
archeologici che ti portano ad un passato pieno di gloria, di conquiste o
di colori che hanno dipinto un mondo che oggi esiste solo nelle fiabe, se
esistono ancora. Per San Nicola dell'Alto, il suo museo é nato grazie
all'audacia ed alla buona lena di un gruppo di ragazzi che muniti solo di
una grande volontà sono andati alla ricerca di un passato basato
soprattutto ad una cultura contadina. La ricerca di oggetti, fatta porta per porta
, la disponibilità da parte dei cittadini di donare oggetti di un
certo valore affettivo, hanno subito dato il via alla realizzazione di
quel progetto che tanto tempo frullava nella testa dei vari Rizzuti, Enzo
Mustacchio, Caligiuri e di tanti altri volenterosi giovani Sannicolesi. |
La vecchia e affascinante storia di un San Nicola che ha
sempre vissuto su tradizioni contadine e fatiche minerarie, con molto
orgoglio e nello stesso tempo con molto rammarico ancora oggi racconta di
quando era il paese più ricco della zona e nello stesso tempo quello più
popolato di immigrati. Molti erano gli immigrati, specialmente di tecnici
Siciliani, che cercavano rifugio in San Nicola per ragioni di lavoro
minerario. Non é stato facile per quei ragazzi il cercare gli utensili,
gli oggetti, i vestiti, gli arredamenti, le unità di misura e tutto
quello che aveva un certo significato di livello culturale. Una volta
trovato l'oggetto, bisognava pulirlo, renderlo presentabile per poi dargli
un'adeguata collocazione nello schema del museo. |
Molti
sono stati gli utensili regalati dalla gente, vecchi lumi a gas e ad olio, tutte le unità
di misura che servivano per misurare i cereali, l'aratro, le vecchie
attrezzature del calzolaio, del fabbro, tutti i tipi di seghe, le vecchie
anfore che servivano come recipienti dell'olio, il vecchio telaio, tutte
le attrezzature che servivano per generare la lana, molti utensili di
cucina, le botti per il vino, la vecchia macchina da cucire, molti tipi di barili che servivano per il
trasporto dell'acqua e del vino, le varie bilance per grossi pesi che per
piccole misure, diversi tipi di ferro da stiro, gli abiti della nonna, la
culla del neonato e la tradizionale camera da letto dei nostri nonni
munita di baldacchino ed infine la completa attrezzatura degli animali da
campo. |
Non
é stato un lavoro da poco e molti sono stati i ragazzi e ragazze del
luogo che hanno dato una grossa mano per poter arrivare alla conclusione
del progetto. Il museo si trova in località Ciuxa, e precisamente nel
vecchio locale che prima funzionava da mattatoio.Ora il locale,
trasformato e restaurato, si presenta molto funzionale e accogliente,
tanto da divenire il vero fiore all'occhiello del Comune di San Nicola
dell'Alto. |
Quel
sogno, che sapeva tanto di irrealizzabile, oggi é diventato una vera
realtà grazie anche al finanziamento che il Comune ha ottenuto nel
lontano 1980 da parte della Regione Calabria. |
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