il sito di storia salernitana

a cura di Vincenzo de Simone

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Cavaselice

 

 

Palazzo Martuscelli - largo Scuola medica salernitana, 5

 

L'area su cui insiste, storicamente nota come la Glorietta, compare nella documentazione giunta fino a noi il 22 giugno 1564, quando gli eredi di Giovanni Antonio Minerva vendono al nobile Prospero Coduto case qui edificate, consistenti in vani terranei, mezzani e superiori, con giardino e acqua corrente dal monastero di San Lorenzo. L'11 gennaio 1575, Laura Coduto cede l'immobile, descritto in più membri terranei e superiori, con una fontana nel cortile e un'altra nella loggia sopra le gradinate, alla quale fluiva l'acqua dal monastero di San Lorenzo, al collegio degli Augustino per gli studi giuridici eretto dal fu reverendo Geronimo de Augustino..

Al 1616 troviamo il palazzo in possesso di Giovanni Battista Cavaselice, patrizio salernitano del sedile del Campo, maestro di campo nell'esercito spagnolo. Egli, lo stesso anno, acquisisce due giardini posti di fronte al palazzo sui quali edificherà altre case che saranno collegate a la Glorietta con un arco voltato sulla via della porta San Nicola.

Il 5 gennaio 1691, Orazio Cavaselice, che morirà il 24 febbraio, istituisce erede la moglie Giulia Iovene, tutrice dei figli minori Matteo e Francesca.

Nel 1724 il palazzo è detto de Candia olim Cavaselice, infatti nel 1753 lo troviamo in possesso dei fratelli de Candia per eredità del padre Michele. Nell'Apprezzo del Catasto onciario, il 9 marzo 1754 (foglio 521, particella 4), il palazzo, in possesso di Matteo Candia, è descritto in quattro bassi e due appartamenti per venti stanze, sito nel luogo detto Casa Cavaselice, confinante con strade da mezzogiorno e ponente, con il convento di San Lorenzo (o meglio: con il giardino del convento che insisteva ove oggi corre via Salvatore de Renzi) da tramontana e levante.

Negli ultimi anni sessanta dell'Ottocento, il palazzo è acquisito dai coniugi napoletani Pasquale Martuscelli, negoziante, e Rosalia Isaia, modista, già residenti in Salerno, prima al vicolo Avvocata, poi alla strada di Piazza. Vi nasceranno, dal figlio Alberto e da Rosina Carrano, i loro nipoti Guido, il 28 luglio 1905, avvocato, eletto deputato nella I legislatura repubblicana (1948-1953) e Vittorio, il 28 febbraio 1917, magistrato, eletto deputato nella IV legislatura (1963-1968).

 

Si vedano le schede di Guido e Vittorio Martuscelli alla sezione nati in città.        

 

Palazzo Martuscelli al Largo Scuola Salernitana,

non è stato mai una sede, tanto meno la più antica,

della Scuola Medica Salernitana: una fortunata fantasia senza documenti.

Riccardo Avallone