di cose ne sono successe, abbiamo passato un'amministrazione straordinaria che ha portato dopo 2 aste alla vendita alla Comdata; nella prima asta l'offerta più alta era del CNI che però, mentre prevedeva un assorbimento quasi totale dei lavoratori di Roma, contemporaneamente prevedeva un taglio quasi del 50% dei lavoratori di Caserta (tutti i lavoratori della sede di Palermo nel frattempo erano passati autonomamente nel CNI); l'assemblea di Roma all'unanimità (con 1 astenuto) votava contro per solidarietà con i colleghi della sede di Caserta.
Sottolineo questo perché sono gesti fondamentali, di grande valore umano e sindacale che troppo facilmente vengono dimenticati. Nella seconda asta siamo stati ceduti alla Comdata ottenendo l'assorbimento totale dei lavoratori; dopo di questo molti che erano passati al Cni sono rientrati nella Comdata.
Quanto accaduto dopo avrebbe bisogno di un lunghissimo resoconto per cui evitiamo; sinteticamente, dopo un anno la stessa Comdata poneva la Selfin in liquidazione e la maggior parte dei lavoratori in Cassa integrazione.
E' stato un anno difficilissimo, sia per i lavoratori in Cassa che per quelli rimasti al lavoro (senza stipendio per 8 mesi); con l'alta possibilità del fallimento si è continuato a lavorare per mantenere i clienti e preservare il valore dell'azienda contro coloro che tifavano per il fallimento per poi prendersi i clienti praticamente gratis
Alla fine del processo di liquidazione, sempre presso il Ministero dello Sviluppo economico la Selfin è stata acquisita dalla GPI Spa di Trento (il tutto tramite la procedura di concordato preventivo). Allo stato purtroppo, per quanto riguarda la sede di Roma, sono stati inseriti solo 6 lavoratori; abbiamo ancora 5 lavoratori in cassa integrazione ai quali è stata già inviata la lettera di messa in mobilità da maggio 2012.
E' una grave ingiustiza che non intendiamo subire.
L’assemblea dei lavoratori riunitasi in data 15/3/2006 ha approvato il seguente documento: I commissari hanno informato le OO.SS. dell’avvenuta approvazione del programma. In esso viene confermato l’indirizzo, già formulato in sede di applicazione ex art.28 , previsto ai sensi dell’art. 27 lett. A della Legge 270/99 ovvero l’alienazione dei complessi aziendali.
I lavoratori si sono già espressi favorevolmente su questa scelta già in sede di osservazioni alla relazione ex art. 28. E’ però necessario formulare alcune considerazioni e ribadire gli obiettivi che i lavoratori ritengono indispensabili raggiungere. Questi 8 mesi si sono caratterizzati da alcuni indubbi successi ma anche da problemi irrisolti, la questione principale continua ad essere industriale. SELFIN non ha ancora ritrovato una precisa dimensione industriale, i commissari hanno posto una giusta prioritaria attenzione al ripristino dell’equilibrio finanziario. Bisognava integrarlo con scelte industriali che pure sono state tentate.
In questo senso andavano gli accordi commerciali con ditte concorrenti che avrebbero dovuto produrre il risultato della difesa del nostro settore prodotti. Ci chiediamo se abbiano effettivamente raggiunto lo scopo.
Nulla è stato definito nel settore PA dove è ancora controversa persino la possibile partecipazione a procedure di evidenza pubblica. Il settore beni culturali continua ad essere avvolto da un’incertezza di fondo determinata da un lato dalla mancanza di una risposta sulle perplessità più volte espresse in merito alle conseguenze su questo settore della perdita del brand IBM, che potrebbe comportare la perdita di ulteriori professionalità, e dall’altra da assenza di decisioni definitive per esempio sul destino del Consorzio Glossa.I settori traduzione e formazione sono privi di un qualsiasi progetto di rilancio. A questo va aggiunto ancora una volta la sorprendente scelta dei commissari di confermare in questi 8 mesi la dirigenza seppur con tardivi e in parte riusciti rimescolamenti di funzioni.
Si può replicare a queste osservazioni con l’argomentazione che spetterà all’impresa acquirente porre mano a questi problemi.Noi diciamo: attenti.
Già una volta si sono prodotti questi errori all’atto della vendita del 1 gennaio 2005 con i risultati e le aggravanti che tutti sappiamo. A questo scenario industriale va aggiunto l’argomento di successo principale della gestione commissariale. Esso consiste nella firma del contratto triennale per un valore di 20 milioni di euro con IBM.
Bene; proprio nell’applicazione di questo contratto, a 4 mesi dalla sua firma a dubbi si aggiungono altri dubbi. Il contratto non marcia nella direzione e con la velocità attesa, non garantisce la piena occupazione come stabilito al tavolo ministeriale e con dichiarazione scritta di proprio pugno dai commissari nel novembre ultimo scorso.
Di recente, forse per qualche lavoratore sprovveduto, si usa la ragione che l’IBM starebbe proponendo attività ai lavoratori della SELFIN che essi rifiutano.
E’ falso!
Sia detto per inciso non è neanche possibile e fuori da una logica di mercato che persone con sede di lavoro a Caserta siano posti in trasferta per una durata di anni! La SELFIN è oggi una azienda finanziariamente sana.
Con un portafoglio di ordini assai rilevante ma con problemi industriali irrisolti che potrebbero bloccarne l’effettivo e definitivo rilancio. I lavoratori sono consapevoli che molte delle questioni poste saranno, si auspica, affrontate e risolte in sede di gara per la vendita di SELFIN.
A questo punto riteniamo indispensabile ribadire gli obiettivi per noi irrinunciabili:
I lavoratori chiedono di convocare subito un tavolo istituzionale presso il ministero con tutte le parti ma prima fra tutte la IBM; l’obiettivo della convocazione è dipanare i nostri dubbi attraverso un’informativa precisa e convincente sul nostro prossimo futuro. Sia detto di nuovo per inciso che nonostante le nostre reiterate richieste di documenti sulle prospettive aziendali nulla ci è stato mai consegnato.
Abbiamo già dimostrato in passato la nostra forza, unità e determinazione nel difendere noi e le nostre famiglie.
Siamo pronti in assenza di risposte convincenti a riprendere ogni forma di lotta possibile per raggiungere gli obiettivi prefissati.
In riferimento a quanto accaduto il 22 novembre 2005, in merito alla notizia di richiesta di trasformazione del C.S. in CIGS, dopo i chiarimenti avvenuti con i Signori Commissari ed il Ministero del Lavoro riteniamo superato l’incidente di percorso, ma ci auspichiamo che all’insegna delle corrette “Relazioni Sindacali” non ci siano più episodi di decisioni unilaterali per i problemi che riguardano i lavoratori.
Nel merito della questione, con spirito costruttivo dichiariamo che, se il Ministero ritiene fattibile la trasformazione del contratto di Solidarietà in CIGS per i mesi regressi, e fermo restando l’integrazione economica al 100% per i lavoratori, l’OO.SS nazionale pensa che sia una soluzione percorribile.
Al contempo sollecitiamo i commissari a rafforzare il confronto con le RSU e le OO.SS. per rimboccare celermente la strada della ripresa dell’attività lavorativa, il pagamento degli stipendi e in modo limpido e lineare tutti i temi aperti a partire dalla chiarezza sui contenuti dell’accordo IBM, la realizzazione degli accordi commerciali, per arrivare celermente e in modo trasparente ad una soluzione che garantisca il futuro della Selfin e di tutti i lavoratori che hanno sostenuto tanti sacrifici.
p/la FILCAMS- CGIL
Lori Carlini
Roma, 23 novembre 2005
Egregio Dott. Nicoletti
La informiamo che da questo momento indirizzeremo prioritariamente le ns.
azioni sindacali, di opinione, pubbliche, legali, se del caso non solo in sede civile, come già
intrapresa, verso IBM.
La strategia IBM, principale responsabile del disastro sociale ed industriale nel quale siamo precipitati, in questa fase è a ns. avviso chiara.
Attraverso l’azione del Collegio Sindacale, intrapresa presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere ai sensi dell’art. 2409 C.C., si intende giungere ad una Amministrazione Straordinaria che proceda poi a rivendere SELFIN ad altro soggetto industriale, con la garanzia fornita da IBM degli stessi fatturati previsti nell’accordo commerciale con l’attuale proprietario.
Questa strategia è errata due volte nonché contraria agli interessi dei lavoratori. Il primo errore è nei tempi: non vi è nessuna base giuridica o di altra natura che faccia prevedere una pronuncia del Tribunale prima dell’autunno inoltrato ed è comunque di esito imprevedibile.
Il secondo è di merito: non siamo interessati ad un secondo “suicidio” industriale con la regia di IBM.
La ns. richiesta è altra. La IBM deve ritornare nei tempi più brevi possibili proprietaria dell’intero pacchetto azionario di SELFIN S.p.A. per poi eventualmente discutere di altro con il Sindacato.
Questo può avvenire con la mediazione di soggetti istituzionali quali il Ministero delle Attività Produttive e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Siamo consapevoli delle difficoltà che vi sono a traguardare questo obiettivo a partire dalla volontà dell’attuale proprietario a finire al complesso di autorizzazioni che richiederebbe nel mondo IBM un’operazione così complessa.
Come suol dirsi in questi casi a ciascuno le proprie difficoltà. Ci permettiamo di suggerire che la IBM esca dalla latitanza dai tavoli istituzionali, sui quali si discute la vicenda SELFIN, e dagli incontri sindacali per confrontarsi immediatamente nel merito di questo percorso.
Da parte nostra faremo ogni sforzo per spingere l’attuale proprietario in questa direzione, non escludendo possibili novità nelle prossime ore.
Vi ricordiamo infine che molti di noi hanno per anni operato nel mondo IBM e conosciuto nel dettaglio operazioni industriali e commerciali dai risvolti discutibili in diversi ambiti.
Con tutta la determinazione che ci deriva dallo stato di assoluta disperazione nel quale avete gettato i lavoratori e le loro famiglie, Vi invitiamo a valutare con urgenza ed attenzione il senso di questo documento in modo che possano essere evitati danni ulteriori agli interessi di tutti, non da ultimo al prestigio della IBM e dei suoi managers.
Il giudizio negativo che avevamo manifestato fin dal momento della strana vendita lampo di Selfin da
parte di IBM, trova serissima conferma negli sviluppi di questi giorni:
il contenzioso legale tra IBM ed Enrico Morini, la segnalazione di irregolarità da parte del
collegio sindacale di Selfin al tribunale competente, le allarmanti notizie
sulla situazione complessiva del gruppo Met-fin, il mancato pagamento degli stipendi, il
blocco delle carte di credito per inaffidabilità dell’azienda.
Né ci rassicurano il cambiamento del CdA ad opera della nuova proprietà e le voci ricorrenti sulla nomina di un amministratore unico esterno.
La vicenda è giunta a uno snodo decisivo. Vogliamo sapere entro le prossime ore da IBM e dal Ministro delle Attività Produttive, che continuano a dichiarare disponibilità a cercare soluzioni, quali siano i progetti in campo per Selfin.
La Met-fin non è un interlocutore credibile, tanto meno quando annuncia – come ha fatto Morini nell’ultimo incontro presso la prefettura di Caserta – fantomatici piani di risanamento e sviluppo che, data la condizione del suo gruppo, non è neppure in grado di proporre.
Il Ministero e l’Ibm sono tenuti a garantire l’effettivo rilancio dell’azienda attraverso un nuovo assetto proprietario.
Di questo siamo creditori perché, all’oscuro dei contenuti del piano industriale e dell’accordo commerciale, ripetutamente richiesti invano, avevamo ricevuto esplicite garanzie scritte che non hanno trovato alcun riscontro nella realtà.
Se non otterremo rapida risposta, a partire dai prossimi giorni accentueremo la pressione e la lotta anche attraverso un presidio permanente che sarà organizzato sotto il ministero delle Attività Produttive.
La segreteria nazionale Cgil – La segreteria nazionale Filcams Cgil
“Tutti i mesi in sciopero per cercare di ottenere lo stipendio, rapporti interrotti con i fornitori, clienti, anche di rilievo, persi giorno dopo giorno”. Sono gli elementi che la segretaria confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi, evidenzia per descrivere la situazione in cui versa Selfin, azienda informatica con circa 350 dipendenti, che opera nel centro-sud, con una forte concentrazione a Caserta, che non più tardi della fine dell’anno scorso l’Ibm ha venduto al gruppo Met Fin di Enrico Morini.
“La situazione è dunque addirittura peggiore di quanto si aspettasse il sindacato –ammette la sindacalista all’uscita di un incontro al Ministero delle Attività produttive-, un sindacato che pure aveva manifestato tutte le sue riserve per una cessione così repentina da suonare sospetta.
Il Ministero delle Attività produttive aveva garantito non solo la solidità patrimoniale del gruppo Met Fin ma anche la validità del piano industriale, come risulta da verbali sottoscritti nella stessa sede ministeriale”.
Per la Rocchi, ora la situazione non è più sostenibile. “Ogni giorno che passa –denuncia la sindcalista- può compromettere la sopravvivenza di un’azienda che rischia di perire non certo per crisi di mercato o per obsolescenza professionale ma perché è vittima incolpevole di un raid finanziario perpetrato a sue spese”.
Per questi motivi la segretaria confederale della Cgil chiede all’Ibm di rivedere le sue scelte e di farlo subito.
Il Ministero delle attività produttive –informa la segretaria al termine dell’incontro- ci ha assicurato che convocherà un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’Ibm stessa, entro la prima settimana di giugno”.
Quanto all’impegno del sindacato, la Rocchi assicura infine che non attenderà più a lungo e si avvarrà di tutti i mezzi a disposizione, ivi comprese le iniziative legali di cui, ritiene, esistano gli estremi”.
Infine, la sindacalista si dice certa che l’Ibm si assumerà le sue responsabilità e che sarà possibile trovare “soluzioni condivise per garantire il futuro ad un’azienda del sud che è in grado di reggere la competizione”.
Oggi 30 maggio 2005 si è svolto l'incontro presso il Ministero delle Attività produttive. All'incontro oltre il Dott. Ruta e Saviantoni per il Ministero e le Rsa di Roma e Caserta, erano presenti Lori Carlini per la Filcams nazionale e Nicoletta Rocchi per la confederazione nazionale CGIL.
Tale incontro era stato sollecitato dalle rappresentanze dei lavoratori ricevute dal Ministero a seguito della importante pressione esercitata
dai lavoratori in occasione della grande manifestazione del 23 maggio.
Sono di nuovo state presentate tutte le nostre criticità, i 60 lavoratori ancora senza stipendio di aprile,
i fornitori non pagati, una situazione lavorativa paradossale nella quale si moltiplicano le assenze dei quadri dirigenziali e
dove i clienti vengono mantenuti tali grazie alla professionalità ed alla caparbietà di quei colleghi che non
accettano che venga gettato alle ortiche il lavoro di tanti anni e tanti lavoratori.
Il Dott. Ruta ci ha comunicato che la situazione che si è creata è motivo di grande imbarazzo per il Ministero che ha garantito l'operazione e che è stato chiesto all'Ibm di intervenire in prima persona soprattutto per tutelare il futuro delle 350 famiglie vittime di questa gravissima situazione.
Il Ministero ha tenuto a darci il segnale di un interessamento da parte di Ibm, questo a noi fa sicuramente piacere ma attendiamo fatti concreti.
La CGIL nelle sue massime rappresentanze ha fatto presente la responsabilità in prima persona del Ministero e della Ibm e le OO.SS hanno ribadito che per la sua caratteristica di azienda di servizi, rimane poco tempo per fare in modo che la Selfin non perda il suo patrimonio costituito da un importantissimo parco clienti.
Il colloquio si è concluso con l'impegno del Ministero di convocare l'Ibm e le rappresentanze dei lavoratori per un incontro nella settimana del 6 giugno.
Durante l'incontro è giunta la notizia che le carte American Express Corporate di tutti i dipendenti della Selfin sono state tutte bloccate a causa di inadempienze dell'azienda. Tale notizia sarà verificata nella giornata di domani 31 maggio, nel frattempo però avviso tutti in modo che nessuno si trovi in situazioni di imbarazzo nell'affrontare spese per cui si faceva conto sul credito della carta.
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
L’atteggiamento vergognoso e irresponsabile di Met-Fin, che si è permessa di erogare gli stipendi in ritardo e non a tutti i lavoratori, ha toccato il fondo.
Un simile comportamento denota ancora una volta l’inaffidabilità e l’arroganza di questa società, ed è una conferma alla nostra decisione di lottare per una soluzione alternativa.
La Segreteria Nazionale Cgil e la Filcams Nazionale porteranno avanti questa lotta insieme alle RSA e ai lavoratori Selfin fino a trovare uno sbocco credibile.
Le azioni di lotta per uscire da questo tunnel dovranno essere incisive e articolate su più fronti.
Innanzitutto è confermata la mobilitazione permanente con scioperi organizzati a livello territoriale nei modi più appropriati alle specifiche situazioni lavorative.
Seguirà un ulteriore sciopero nazionale con manifestazione davanti alla sede dell’IBM a Roma prevista per il 23 maggio 2005.
Sono già stati risollecitate tutte le parti responsabili di questa vicenda e richiesti gli incontri a livello dei vari Ministeri.
Verranno messe in campo le azioni legali in riferimento agli illeciti che stiamo riscontrando da parte di questa azienda per omissioni di versamenti contributivi dovuti a norma di legge e di Contratto Nazionale, oltre al persistere del fatto gravissimo delle erogazioni ritardate e discriminate degli stipendi.
Il programma di lotta verrà di volta in volta ridefinito e accentuato secondo l’evolversi della situazione.
Segreteria Nazionale Cgil
Segreteria Nazionale Filcams
La scrivente Rsa, facendo seguito al precedente comunicato, fa' presente che ad oggi 16 maggio, per tutti i colleghi della sede di Roma, non risulta avvenuto alcun accredito relativo alle competenze del mese di aprile.
Risultano inoltre avvenuti dei pagamenti solo per alcuni colleghi di sedi
diverse a prescindere dall'Istituto di credito.
Questo fa' pensare che potrebbero essere stati effettuati dei pagamenti solo parziali aggravando se possibile
la nostra preoccupazione.
La Rsa, come ribadito nell'assemblea nazionale del giorno 13 maggio a Caserta, si riserva di attuare azioni di lotta volte a tutelare la dignità e gli interessi dei lavoratori.
Rsa Selfin Roma - FILCAMS CGIL
Spett.le IBM Italia SpA ... c. a. Amministratore delegato Dott. Andrea Pontremoli
Con la presente le scriventi OO.SS. Cgil Nazionale e OO.SS. di categoria Filcams-Cgil Nazionale, porgono alla Vostra attenzione la delicata situazione che si è venuta a creare per i lavoratori della Selfin SpA a seguito della Vostra cessione alla Met-Fin.
Dobbiamo sottolineare che le garanzie a noi pervenute dal Ministero dell’Industria a nome e per conto del Dott. Pontremoli sulla validità dell’operazione, non sono affatto comprovate dalla situazione reale.
Al contrario ci troviamo di fronte alla mancanza di un piano della subentrata società, non solo in riferimento allo sviluppo della Selfin, ma neanche per la sua sopravvivenza.
A questo si aggiungono i ritardi di pagamento degli stipendi che hanno creato gravi disagi ai lavoratori e non intravediamo garanzie certe per la soluzione di questo problema che temiamo possa ripetersi in futuro.
A fronte di quanto sopra, nostro malgrado, non abbiamo elementi che ci facciamo prevedere sviluppi positivi della situazione.
Chiediamo pertanto un atto di grande responsabilità da parte di IBM, affinché intervenga nella situazione data e si faccia portatrice di soluzioni che diano le necessarie garanzie occupazionali ed economiche a tutti i lavoratori.
Chiediamo pertanto, ritenendola doverosa, la Vostra presenza ai tavoli ministeriali che verranno ripristinati.
Certi di un Vostro sollecito riscontro distinti saluti
p.La Segreteria Naz.le Cgil
Nicoletta Rocchi
p.la Segreteria Naz.le FILCAMS-Cgil
Lori Carlini
La scrivente Rsa, ricordando quanto scritto il giorno 28 aprile dall'Ufficio del personale "Come anticipato verbalmente Vi comunichiamo che le competenze relative al mese di aprile saranno disponibili, accreditate cioè sui conti correnti, entro il 10 maggio 2005", prende atto che ancora una volta gli impegni presi con i lavoratori non sono stati rispettati.
La Rsa, ribadendo lo stato di agitazione, si riserva di attuare azioni di lotta volte a tutelare la dignità e gli interessi dei lavoratori.
Rsa Selfin Roma - FILCAMS CGIL
La Segreteria Nazionale Filcams-Cgil, unitamente alle strutture Territoriali e al Coordinamento RSA Selfin indice il seguente calendario di iniziative a sostegno della vertenza in atto per la difesa dell’occupazione:
- Venerdì 13 maggio 2005 Sciopero da 4 a 8 ore con Assemblea Nazionale a Caserta aperta alle Istituzioni ed ai Parlamentari.
- Ulteriore Manifestazione Nazionale a Roma davanti alle sedi Governative e alla sede IBM.
Con tali iniziative si intende sollecitare la ripresa del confronto con il Ministero dell’Industria, il Ministero del Mezzogiorno, le Istituzioni locali e l’IBM affinché vengano esplorate soluzioni occupazionali ed economiche per i lavoratori più sicure a fronte della grande incertezza che si sta attraversando in quanto l’operazione Met-Fin non offre nessuna garanzia.
La strada per un futuro più sicuro continuerà ad essere percorsa con tenacia e il Sindacato e i Lavoratori saranno estremamente vigili rispetto a corpi estranei che avessero intenzione di infangare la lotta civile democratica che si intende portare avanti.
Segreteria Nazionale Filcams-Cgil
Sindacato Territoriale
Coordinamento RSA Selfin
A tutti i colleghi Met Sogeda
Con riferimento a quanto avvenuto durante l’incontro tenutosi in data 3 maggio tra i colleghi ex Met Sas in sciopero e la direzione aziendale (Morini e Guerci), riteniamo opportuno ripetere una azione di protesta in data 9 maggio per la durata di tre ore.
Le ragioni di questa scelta fanno riferimento a varie motivazioni tra le quali quanto l’azienda non abbia fino in fondo
compreso le difficoltà economiche e pratiche a cui sono state sottoposte le risorse coinvolte, giudicando
esagerata la reazione dei lavoratori.
Inoltre riteniamo che le continue richieste di fiducia fatte dalla azienda stessa e la sincera consapevolezza dei
sacrifici arrecati richiedano, per essere ancora credibili, fatti concreti.
E con questo non ci riferiamo a lettere di impegni con date e scadenze (a cui peraltro chi potrebbe più credere!) ma a un atteggiamento complessivo nei confronti dei lavoratori che non preveda definizioni o peggio ancora modifiche di regole esistenti senza alcun momento di verifica con la rappresentanza sindacale, ma che contempli, come fino a qualche anno fa, una leale e trasparente contrattazione interna su tutti i temi che coinvolgano l’organizzazione del lavoro.
Tutti auspichiamo una ripresa rapida e a lungo termine della nostra azienda (e credo non si possa dire che non lo si abbia dimostrato in tutti i modi fino ad ora), ma non possiamo permettere che questo avvenga senza una clima di rispetto reciproco e senza avere assicurazioni che non solo l’aspetto economico ma anche quello normativo seguano i canali e le modalità regolari.
Quindi rispondiamo che l’azione di ieri non è esagerata e tanto meno tardiva se riuscirà a riportare l’attenzione su tutti i temi anche su quelli che nell’emergenza generale e nel continuo riassetto organizzativo e societario sono stati forse trascurati. Con questo vogliamo ricordare che oltre ai problemi “Ex Met Sas” (mensilità arretrata, fondo Cometa, contributi Inps etc…), abbiamo una serie di punti aperti che riguardano ormai tutti i dipendenti Met Sogeda (dalle trasferte all’orario ed altro) ed è necessario dare un segnale di vigilanza e presidio generale per non consentire che azioni unilaterali modifichino quanto collettivamente deciso.
Inoltre, la recente modifica dell’assetto societario, la liquidazione degli azionisti Generali e Marzotto, pone non poche problematiche riflessioni sul futuro della nostra azienda. In tal senso ci sentiamo di dover coinvolgere tutti i colleghi Met Sogeda, al fine di porre le basi per l’istituzione di un rapporto trasparente con la direzione aziendale, in occasione dell’incontro previsto per Venerdì 13 Maggio, tra la Rappresentanza sindacale di Met Sogeda (Padova, Mestre, Milano e Genova) e Direzione aziendale.
comunichiamo che è stato indetto uno sciopero per la giornata di lunedì 9 Maggio 2005, di tre ore, dalle 8.30 alle 11.30; per le motivazioni sopra indicate, chiediamo l’adesione a tutti i dipendenti Met Sogeda di Milano.
Ci troviamo tutti, per un'assemblea presidio, dalle ore 9.15, nel cortile di via Valenza, presso la sede Met.
RSU Met Milano Fiom-CGIL
A pochi mesi dalla cessione della Selfin e del “ramo d’azienda” della Sistemi a Met-Fin, le perplessità e il giudizio negativo che il sindacato, le RSA e i lavoratori avevano espresso su questa decisione presa da IBM, si sono purtroppo rivelati fondati.
Non c’è un elemento che faccia pensare ad un’operazione finalizzata al rilancio della Selfin; non c’è un elemento che renda affidabile la Met-Fin, come invece avevano assicurato la stessa IBM e il Ministero dell’Industria.
Al contrario, Met-Fin non sembra affatto interessata al futuro della Selfin. Non ha infatti mai presentato un piano industriale, non ci risulta che abbia fatto la ricapitalizzazione, è sembrata più disturbata che interessata all’entrata di un attore pubblico quale Sviluppo Italia.
A questo si aggiunge la disinvoltura con cui ritarda i pagamenti degli stipendi dei lavoratori,
decidendo che i salari non sono una priorità da rispettare.
Questo è un fatto molto grave, prima di tutto perché non considera un diritto dei lavoratori
quello di avere la certezza della data di erogazione del loro stipendio, mettendo in crisi
centinaia di famiglie; inoltre non fornisce spiegazioni plausibili per tali comportamenti,
e noi abbiamo il forte sospetto che sia suo interesse utilizzare le somme destinate ai salari dei
lavoratori per operazioni di altra natura.
Intanto la Selfin sta andando alla deriva, perde immagine verso i clienti e non certamente per colpa del sindacato e dei lavoratori i quali hanno tentato sin dall’inizio di avere un dialogo costruttivo e di confronto sulla riorganizzazione, ed inoltre l’hanno facilitata rispetto ai finanziamenti del Fondo Nazionale per la formazione.
La Met-Fin, non sembra interessata al confronto, forse i suoi interessi sono altri dal
rilancio dell’Azienda.
Il Sindacato Nazionale e Territoriale, le RSA e i lavoratori tutti, non intendono assistere a
questo degrado e con fermezza difenderanno l’attività produttiva e l’occupazione.
Per questo intendono richiamare alle loro responsabilità tutti i soggetti a partire da IBM e dal
Ministero dell’Industria che avevano garantito la serietà dell’operazione ai quali sarà chiesto
che vengano perseguite strade più sicure rispetto a questa imboccata che non fa
intravedere sbocchi positivi.
A tal scopo saranno messe in campo a livello nazionale tutte le iniziative necessarie a partire da un’assemblea pubblica per il 13-05-2005 fino ad una manifestazione davanti alla sede dell’IBM.
Nel frattempo è stata rinnovata la richiesta di un’incontro al Ministero dell’Industria e al neo insediato Ministero del Mezzogiorno.
La lotta andrà avanti finchè non si troveranno soluzioni che diano garanzie certe al lavoro e saranno anche perseguite le vie legali là dove si intravedono i diritti violati dei lavoratori.
FILCAMS-CGIL Nazionale e Territoriale
Coordinamento Nazionale RSALa scrivente Rsa a fronte dell'ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi, invita nuovamente i lavoratori, come votato in assemblea, a recarsi in trasferta solo dopo previo anticipo per le relative spese.
La Rsa inoltre fa presente che, nonostante già a febbraio fosse stata data disponibilità dalle rappresentanze dei lavoratori a discutere eventuali modifiche, tale disponibilità è stata ignorata ed è stato deciso in modo univoco e quindi inaccettabile lo spostamento dell'erogazione degli stipendi.
La Rsa, ribadendo lo stato di agitazione, si riserva di attuare azioni di lotta volte a tutelare la dignità e gli interessi dei lavoratori.
Rsa Selfin Roma - FILCAMS CGIL
Le RSA della Selfin segnalano che, nonostante tutte le rassicurazioni finora pervenute, buona parte dei lavoratori non ha ancora oggi percezione dell'avvenuto accredito delle competenze di marzo, riscontro possibile solo per i possessori di c/c BNL, ed inoltre tali accrediti risultano effettuati con valuta successiva a quella dichiarata sul cedolino (29.3) e non rispondente alla data di erogazione consolidata.
Ribadiscono inoltre che non è ancora pervenuta alcuna comunicazione in ordine al meccanismo concreto, che renda prioritario, nel trasferimento di risorse economiche da IBM a MET FIN, il pagamento degli stipendi per tutta la durata dell'accordo commerciale (31/12/2007).
Le scriventi RSA, nel prendere atto delle ulteriori difficoltà prodotte da tali ritardi, restano in attesa di risposte concrete e tempestive, raccomandando, onde evitare l'inasprirsi della tensione già alta nei lavoratori, la presenza di IBM ai tavoli istituzionali che verranno convocati per ridisegnare il progetto industriale della Selfin.
Nonostante tutto ciò, i lavoratori della Selfin, con grossa responsabilità e con l'unico interesse di contribuire al rilancio della Selfin, riprendono la normale attività lavorativa, coscienti, che in mancanza di positive risposte, saranno costretti a riavviare con ancora maggiore convinzione tutte le forme di lotta necessarie a far valere i propri diritti.
RSA SELFIN Caserta - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Roma - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Cagliari - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Caserta - FISASCAT CISL
La RSA della Selfin sottolinea che l'attuale stato di agitazione permarrà sino all'effettivo accredito delle spettanze di Marzo.
La RSA valuta positivamente l'intervento della IBM volto a sbloccare la situazione del mancato pagamento degli stipendi, ma conferma la necessità che la stessa IBM garantisca il perfezionamento dell'accordo commerciale con MET FIN, sottoscritto al momento della vendita, rendendo prioritario, nel trasferimento di risorse economiche da IBM a MET FIN, il pagamento degli stipendi per tutta la durata dell’accordo commerciale (31/12/2007).
La RSA, rendendosi disponibile a sospendere lo stato di agitazione, ribadisce che in assenza, nelle prossime ore, di una comunicazione in ordine ad un meccanismo concreto, attraverso il quale si ottenga quanto richiesto, adotteranno tutti gli atti di conflittualità ritenuti idonei al raggiungimento dell'obiettivo.
Le scriventi RSA ritengono indispensabile la presenza di IBM ai tavoli istituzionali che verranno convocati per ridisegnare un progetto industriale che a soli 3 mesi dalla sua partenza ha definitivamente mostrato l’impossibilità di garantire, non solo i livelli occupazionali in gioco, ma il normale funzionamento delle attività industriali.
RSA SELFIN Caserta - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Roma - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Cagliari - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Caserta - FISASCAT CISL
La RSU Sistemi Informativi esprime la propria grande preoccupazione per la situazione attuale dei colleghi della Selfin di Roma.
Il ritardo nel pagamento degli stipendi, nei mesi precedenti, e la mancanza del pagamento delle competenze dell’ultimo mese danno corpo alle forti perplessità ed alle preoccupazioni espresse anche da questa Rappresentanza Sindacale in occasione dei vari tavoli (Unione Industriali di Roma e Ministero delle attività produttive) avuti sulla cessione di ramo d’azienda.
Le assicurazioni date dalla Direzione Aziendale della Sistemi Informativi e dal Ministro Marzano, in nome e per conto dell’amministratore delegato della IBM Italia S.p.A. dott. Pontremoli, si stanno rivelando non suffragate dai fatti.
La RSU invita caldamente la Direzione Aziendale Sistemi a mantenere le promesse fatte ed a tutelare quegli ex-colleghi che, contro la loro volontà, sono stati messi in questa insostenibile situazione.
Una rappresentanza della RSU Sistemi Informativi di Roma, solidale con i colleghi della Selfin, sarà presente al presidio che si terrà oggi sotto la sede di Via Vittorini 129 dalle ore 12 alle ore 13.
Il sindacato Nazionale denuncia e dichiara non più tollerabile il gravissimo atteggiamento di Met Fin che con grande disinvoltura continua a rimandare il pagamento degli stipendi dei lavoratori Selfin.
Le motivazioni addotte dall’azienda sono del tutto strumentali e si basano su un balletto di responsabilità di volta in volta riconducibili o ai ritardi dell’elaborazione dati da parte di Sistemi, o per inadempimento dei pagamenti da parte di IBM, da ritardi tecnici delle banche.
Comunque sia è chiaro che l’azienda considera che il pagamento degli stipendi non sia un dovere ma una discrezionalità, mentre per i lavoratori costituisce la linfa vitale per sopravvivere.
Per l’operazione di passaggio della Selfin a Met Fin sulla quale il sindacato e i lavoratori avevano espressamente manifestato grossi dubbi, si erano fatti garanti il Ministero dell’Industria nella persona dello stesso Ministro Marzano a nome e per conto dell’amministratore delegato Dott. Pontremoli, e la Sistemi Informativi.
Chiamiamo tutte queste parti in causa a rendere conto di quanto sta succedendo e chiediamo con forza un incontro al Ministero dell’Industria in cui siano tutti presenti ed a fronte di impegni largamente disattesi, si garantiscano soluzioni diverse.
Il sindacato e i lavoratori Selfin dichiarano lo stato di agitazione nazionale con azioni di lotta e con manifestazioni di protesta di fronte a tutte le sedi delle parti interessate finchè non si sbloccherà e non si farà luce su questa inaccettabile situazione.
Roma 12 aprile 2005
Filcams-Cgil Naz.le
L.CarliniLa RSA ha ieri avuto comunicazione dall’Avv. Pizza, responsabile del personale della SELFIN, che l’azienda non è riuscita ad onorare il formale impegno preso con la nota inviata il 30.3 ad ogni singolo lavoratore, che prevedeva la corresponsione delle retribuzioni del mese di Marzo 2005 entro il 5/4/2005.
Il motivo addotto è stato quello, per la prima volta esplicitamente, della mancanza di
fondi in relazione al ritardo nell’arrivo di un bonifico a favore dell’Azienda (di quale?).
A nessuno di noi, crediamo, sfugga la gravità e la serietà di quanto sta accadendo,
logica conseguenza delle scelte industriali fatte, a partire dalla stessa modalità di
cambiamento di proprietà di SELFIN, e da noi più volte contestate e denunciate.
Stigmatizzando per l’ennesima volta il comportamento aziendale, che in questo caso, come in tante altre occasioni, adotta soluzioni prescindendo dai disagi e dalle conseguenze che esse hanno sui singoli lavoratori, vi preannunciamo a breve una assemblea in cui vi sottoporremo una serie di iniziative volte, come sempre, a tutelare il nostro diritto innanzitutto ad un posto di lavoro stabile, nonché alla certezza nella gestione dei nostri salari.
La nuova data di impegno di corresponsione stipendi comunicata è comunque per tutti
l’8 aprile p.v..
A prescindere da quanto sopra detto qualora questa ulteriore data non venisse rispettata,
adotteremo tutti gli atti che riterremo opportuni a nostra tutela.
In questo senso Vi invitiamo a tenervi in contatto nella giornata di venerdì con la RSA.
RSA SELFIN Caserta - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Caserta - FISASCAT CISL
RSA SELFIN Roma - FILCAMS CGIL
RSA SELFIN Cagliari - FILCAMS CGIL
Il mantenimento del badge è necessario poiché i colleghi trasferiti hanno,
per lo svolgimento delle loro attività lavorative, necessità di incontrare
frequentemente i colleghi ed i loro responsabili che momentaneamente rimarranno
presso i locali di Via Vittorini.
Riteniamo superabile qualsiasi problema legato alla sicurezza poiché parliamo
di persone che hanno lavorato molti anni per la Sistemi Informativi e, secondo
quanto stabilito dall'azienda, tale situazione di disagio dovrebbe durare
pochissimi mesi.
Cordiali saluti
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
La scrivente Rsa lamenta il fatto che alla data (8 marzo) e cioè a distanza
di più di due mesi dalla cessione del cosidetto ramo, ancora non si ha
alcuna
notizia relativamente alla nuova sede che dovrà ospitare i lavoratori "ceduti".
Nel frattempo (e precisamente il 17 febbraio 2005) sono stati disabilitati
i badge di ingresso agli uffici della Sistemi Informativi e sostituiti
con dei badge
"Ospiti" che hanno dei limiti di ingresso ed uscita.
Questa situazione di incertezza e mancata organizzazione, olte a preoccupare
profondamente i lavoratori, non agevola l'espletamento delle normali attività
lavorative.
La Rsa pertanto richiede che venga fissato urgentemente un incontro per
discutere la risoluzione del problema.
Distinti saluti
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
Cari colleghi, ho parlato poco fa con il Dott. Saladino a proposito dei
nostri stipendi e la risposta è stata che gli stessi saranno sicuramente
accreditati con valuta 28, che ci sono dei problemi tecnici della Banca
e che non è possibile farci nulla.
Ritengo la risposta insufficiente e non tranquillizzante, ci riserviamo
di valutare insieme eventuali azioni a tutela dei nostri interessi.
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
Gentile Dott. Saladino, la Rsa di Roma si unisce alla segnalazione dei colleghi
di Caserta poiché anche a noi non risultano alla data accreditati gli stipendi
di febbraio.
Ho verificato presso l'ufficio del personale della Sistemi Informativi ed
anche questo mese l'invio tramite corriere è stato fatto in ritardo; questo
probabilmente spiega il mancato accredito.
Le chiedo comunque di prendere le adeguate iniziative per i noti problemi
relativi alle scadenze di fine mese (mutui ecc..) che possono creare grave
disagio ai lavoratori
Cordiali saluti
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
Ho saputo che ci sono delle difficoltà per gli uffici di Via del Giorgione
e che quindi al momento non è stata ancora identificata la sede che dovrà
ospitarci per le nostre future attività lavorative.
Come Rappresentante dei lavoratori chiedo di partecipare alla scelta
per dare un positivo contributo e comunque verificare che non si creino
delle condizioni
di disagio per i lavoratori.
Cordiali saluti
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
Mercoledì 16 febbraio 2005 dalle ore 11,00 alle 13,00
ASSEMBLEA dei lavoratori della Selfin di Roma.
La riunione si terrà presso in una sala presso la Parrocchia dello Spirito
Santo in Via Rocco Scotellaro (retro del palazzo di Via Vittorini)
Ordine del giorno:
1. resoconto dell'incontro del 3 febbraio tra le Organizzazioni dei lavoratori
e la Met-Fin presso il Ministero delle attività produttive,
2. raccolta segnalazioni e problematiche dei lavoratori,
3. varie ed eventuali.
All'incontro sarà presente Paolo Cristiani, funzionario della Filcams Regionale
Vista l'importanza del momento, facciamo appello a tutti i colleghi affinchè
intervengano numerosi
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
Le rappresentanze dei lavoratori della Selfin di Caserta hanno indetto per
la giornata di domani uno sciopero di 30 minuti (dalle 10,30 alle ore 11,00)
con relativo presidio davanti alla sede.
La Rsa Selfin di Roma esprime solidarietà ai colleghi per la richiesta della
presentazione di un piano operativo per il raggiungimento dell?obiettivo
di pieno reimpiego di tutto il personale, per l'avviamento di piani di riqualificazione
e per il rispetto dell'informativa legata al CDS.
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL
visto che in molti stiamo avendo grosse difficoltà per la compilazione di
quanto in oggetto, allego di seguito la comunicazione che forse molti non
hanno ricevuto perché tolti dalla vecchia lista di Sistemi Informativi
ciao
L' attività di potenziamento dell'infrastruttura hw per la gestione degli
applicativi aziendali SIT mese e nota spese ha subito un ritardo (non è
ancora arrivato il server ordinato) e non è stata disponibile per questo
mese, questo insieme ad alcuni problemi relativi alla disponibilità dei
codici commesse ha creato grossi disagi al completamento delle attività
di registrazione dei dati.
Ci scusiamo per gli impedimenti creati e stiamo operando per far si che
il prossimo mese le operazioni risultino più agevoli.
Eccezzionalmente in relazione alla problematica esposta, la data ultima
per la compilazione del SIT mese è stata spostata a 8/2/2005 e quella per la
verifica da parte dei responsabili al 15/2/2005.
Per la nota spese il termine ultimo è il 8/2/2005 per l'inserimento e il
11/2/2005 per l'approvazione .
Grazie per la collaborazione.
Domani 3 febbraio alle ore 16 ci sarà l'incontro tra il Dott. Saladino, rappresentante la Met-Fin e le organizzazioni sindacali
nazionali e della Selfin SpA sedi di Roma, Caserta e Cagliari.
Obiettivo dell'incontro è la presentazione del piano industriale e finanziario.
A valle dell'incontro in oggetto sarà cura della Rsa Roma mettere al corrente i lavoratori di quanto presentato per fare poi insieme le necessarie valutazioni.
Rsa Selfin Roma - Filcams CGIL