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E ora il TEMPO domina nell’era moderna |
Sia nel linguaggio come nella percezione, il Tempo rappresenta un limite nella durata e, la distinzione più sentita con il mondo dell'Aldilà, che è quello dell'Eterno. Noi sappiamo che il Tempo terrestre è finito e il Tempo Divino è infinito, o piuttosto è la negazione del tempo, l'illimitato. L'uno è il secolo e l'altro l'eternità. Uscire dal tempo, è uscire totalmente dall'ordine cosmico terrestre, per entrare in un altro ordine,in un altro Cosmo dell’Universo. Il Tempo è indissolubilmente legato allo Spazio. Il Tempo è misura dello Spazio. Prenditi il Tuo Tempo ed avrai Spazio nella Vita |
Il Tempo lo vediamo sulle lancette dell’orologio - sulla mano sinistra - la mano che da mezzo secolo è divenuta robotica - a forza di scattare al comando dell’occhio emotivo - proprio sul polso, quasi non accusando peso - scatta-scatta e fa star sull’attenti col tempo - se devi mangiare o godere di qualcosa... no!, lui scatta, anche se ti scappa - lui scatta-scappa il proprio tempo! Tic Tac Tic Tac Tic Tac Tic Tac... e scappa E tu non hai tempo, perché passa - e non puoi perdere tempo! - forse ora ci si incavola - ma lui passa e scatta e scappa e passa, e passano le ore - gli occhi scattano sulle lancette - la mente scatta al tic tac - tutti scattano - perché lui il dominatore passa - altri cercano di sorpassare - si sorpassano a velocità cronometrica - ma il tempo scatta e scappa e tutte le lancette infliggono il tempo e scattano - e scattano insieme e separatamente - e tutti scattano... ma dove corrono ! ?....... {Umberto} |
Tèmpo | |
L'intuizione è la rappresentazione della modalità secondo
la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l'uno con l'altro
(per cui essi avvengono prima, dopo, o durante gli altri eventi), vista
di volta in volta come fattore che trascina ineluttabilmente l'evoluzione
delle cose (lo scorrere del Tempo) o come scansione ciclica e periodica
dell'Eternità, a seconda che vengano enfatizzate l'irreversibilità
e caducità delle vicende umane, o l'eterna riccorrenza degli
eventi astronomici; tale intuizione fondamentale è peraltro condizionata
da fattori ambientali (i cicli biologici, il succedersi del giorno e della
notte, il ciclo delle quattro stagioni e così via); e psicologici
(i vari stati della Coscienza e della percezzione, la memoria) e diversificata
storicamente da cultura a cultura.
Nel pensiero filosofico e scientifico, il Tempo ha sempre costituito
un problema costante e basilare per la riflessione fin dalle trattazioni
mitologiche (Crono come padre-tempo di tutte le cose): così nel
pensiero antico, il Tempo, dapprima collegato al movimento del Sole del
nostro Sistema Solare e del Cielo in generale, viene considerato un continuo
divenire, per lo più ciclico (il ritmo del cambiamento cosmico),
sia per la misura che per la durata.
Il concetto di Tempo nella fisica classica, viene profondamente rivisto
nella teoria della relatività einsteiniana, che non solo nega l'esistenza
dell'etere, ossia dell'unico ente capace di costituire un sistema di riferimento
assoluto, sia per lo Spazio sia per il Tempo, ma asserisce anche il carattere
relativo della simultaneità (due eventi che avvengono contemporaneamente
in punti diversi di un sistema di riferimento, non sono simultanei in un
altro sistema di riferimento in moto rispetto al primo), e il fenomeno
della dilatazione del Tempo, per cui la durata di un qualsiasi processo
fisico è minima nel sistema di riferimento in cui il corpo che subisce
tale processo è in quiete (il tempo misurato in tale sistema è
definito come tempo proprio, o tempo locale, o meglio, tempo proprio del
sistema di riferimento). Non ha più senso parlare di tempo assoluto,
ma solo di tempo relativo e la misura del tempo risulta correlata alle
coordinate spaziali, per cui si parla di cordinata temporale nello spazio-tempo
a quattro dimensioni.
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Il Tempo è la successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione o momento; è in generale in questa eccezione di grandezza misurabile che viene considerato il Tempo in fisica: "Esso può essere assunto come coordinata per lo studio dell'evoluzione temporale dei fenomeni, solo quando sia stata definita l'unità di misura scelta {come i 360° dell'eclittica e quelli zodiacali che contengono sui 360° i 365-6 giorni della misura dell'anno} riferendosi a fenomeni naturali periodici, che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primo rifrimento al movimento del moto apparente del Sole, poi precisato come Tempo Solare, che ha come unità di misura l'Anno' (di cui il secondo è un sottomultiplo), all'attuale definizione del Tempo fisico, che assume il secondo come unità fondamentale del Sistema Internazionale, legato alla frequenza di una particolare radiazione atomica (per cui è detto anche Tempo atomico). Il Tempo Siderale è quello riferito ad un Astro o altro punto della Sfera Celeste anzichè al Sole; tutti questi tempi sono detti Tempi Locali, in quanto dipendono dalla Longitudine del punto di osservazione. Per uniformare il valore del tempo in una stessa regione, si utilizza quindi il Tempo Civile, ossia il Tempo Solare Medio del Meridiano centrale di ognuno dei 24 fusi orari, in cui si considera unita o divisa la superfice terrestre (Il tempo unisce e lo sparlare divide). Il Tempo Legale è quello adottato in alcune nazioni, che differisce per ragioni pratiche dal Tempo Civile, per potersi riferire a una medesima determinazione di tempo; sia per fini pratici sia per fini scientifici, si è convenuto assumere come Tempo Universale le sigle 'TU' o 'UT', e come Tempo Solare Medio di Greenwich "GMT", dall ingl. "Greenwich Mean Time", cioè il Tempo Civile del Fuso Orario centrato sul Meridiano fondamentale. Tempo dell'Effemeridi (indicato come ET
o TE), scala del tempo universale nella quale il secondo è dato
dalla frazione 1/31516925,9747 della lunghezza dell'anno tropico del 1900,
costituendo dal 1954 al 1967 l'unità di misura del tempo assunta
dal comitato internazionale dei pesi e delle misure, prima di essere sostituito
al secondo atomo:
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Spazio-Tempo è lo spazio quadrimensionale (a simbolo delle Stagioni e Elementi), detto anche Continuo Spazio-Temporale o Cronotopo, utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare il mondo fisico sulla base delle tre dimensioni corrispondenti e di una quarta corrispondente al tempo; tale estensione è resa necessaria dal fatto che nella teoria della relatività ristretta, l'intervallo temporale tra i due eventi distanti nello spazio, non è una quantità assoluta, ma dipende dal sistema di riferimento spaziale con cui viene misurato: nelle trasformazioni tra sistemi di riferimento diversi, le coordinate temporali si trasformano anche in funzione delle coordinate spaziali e viceversa; mentre lo Spazio temporale, che si riferisce allo Spazio e al Tempo, sono le coordinate di un punto nello Spazio Tempo. 'Il Tempo è l'effetto e lo Spazio apporta la causa' {causa-effetto}. |
Spazio è il valore assoluto di un luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali le quali, in quanto hanno un'estensione, ne occupano una parte e vi assumono una posizione, definita mediante le proprietà relazionali di carattere qualitativo (sempre relative ad una certa scala) di vicinanza, lontananza, di grandezza, di piccolezza, di rese quantitative; già nell'antichità classica, dalla geometria in quanto scienza dei rapporti e delle misure spaziali fondata su una definizione rigorosa dello spazio come estensione tridimensionale. Lo spazio è anche considerato come intuizione soggettiva elaborata mediante gli organi di senso (come la vista) o è concepito come moralità secondo la quale l'individuo nel suo comportamento, sociale rappresenta e organizza la realtà in cui vive. |
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{Il Tempo è la misura
della lunghezza nel corso della vita}
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