La Dottoressa Federica Carlieri Odontoiatra Riceve Presso L' ambulatorio Polispecialistico Dental-Kappa a Roma Via Asinari di San Marzano, 23-25-27-29 - Roma tel. 06-89010165 |
TUMORE DELLA MAMMELLA Ricordare
sempre che tumore non è sinonimo di cancro o carcinoma, ma significa solo
proliferazione, tumefazione, gonfiore, nodulo, protuberanza, bozzo. I
tessuti proliferativi senza atipia hanno per la maggior parte un percorso
benigno, per quelli con atipia si giunge a un 35 % di possibile malignità. Esiste
una relazione parenterale nello sviluppo dei tumori. Anche
l'età è compresa tra i 20 anni e l'inizio della menopausa.
Aumenta
il rischio se la prima gravidanza arriva dopo 30 anni, con l'obesità e anche
con l'uso dei contraccettivi orali. Etiologia
e patogenesi :
Si
ritiene che, l'aumento di estrogeni, dovuti alla gravidanza in età tardiva,
possa essere un fattore predisponente. I
tumori insorgono con maggiore frequenza sulla mammella sinistra. Localizzazione
al quadrante supero - esterno
con incidenza del 50 % Localizzazione
zona centrale 30
% Localizzazione
altre zone il 20
%. Origine delle tumefazioni della mammella dal
tessuto Connettivo
: Fibroso -->
Fibrosi Mammaria dal
tessuto Epiteliale
: Dotti, Lobuli + Atipia
+ Iperplasia ---->
Carcinomi Tumefazioni
benigne non proliferative. Fibrosi mammaria, Adenosi Sclerosante, Malattia Cistica, Iperplasia
Epiteliale.
Fibrosi
mammaria 20 - 60 anni Zona
di proliferazione fibrotica con consistenza aumentata solitamente a nodulo unico
con limiti imprecisi, diametro 2 - 10 cm. Al taglio ha l'aspetto di tessuto
connettivo compatto omogeneo di consistenza gommosa. La lesione non comporta
alcun rischio di cancro. Adenosi
Sclerosante 35 - 45 anni (
Si può confondere con il carcinoma scirroso ) Fibrosi
intralobulare con proliferazione di dotti e acini, monolaterale e sul quadrante
supero esterno della mammella, lesione circoscritta di consistenza dura -
gommosa.
Per
la diagnosi differenziale si deve cercare la differenza nello strato
mioepiteliale e nella disposizione cellulare in duplice strato. Malattia
cistica
Le
cisti sono di origine duttale formatesi per iperplasia dell'epitelio e dello
stroma, spesso sono multiple e bilaterali contenenti un liquido torbido di
colore bluastro. Lo stroma che circonda le cisti è fibrotico. Non c'è atipia. Difficile
possibilità di cancro. Iperplasia
Epiteliale
Possono
essere interessati dotti e lobuli. Le
forme lievi non sono pericolose. Le
forme più avanzate sono a rischio in proporzione all'entità dell'atipia e
iperplasia. Nell'iperplasia
atipica, si osserva disordine strutturale, variabilità di forma e dimensioni
dei nuclei, ipercromasia fino a situazioni che si avvicinano al carcinoma in situ. Carcinoma
della mammella
Il
carcinoma trae origine dall'epitelio
dei dotti nel 90 % dei casi o da quello dei lobuli nel 10 % dei casi.
Il carcinoma duttale
A questa categoria appartengono :
il carcinoma scirroso
Incidenza 80
%.
il carcinoma midollare
Incidenza 10 % Carcinoma
scirroso
Clinicamente si presenta come una massa delimitata che non supera la grandezza di 3 - 4 cm . Al
taglio il tumore risulta chiaramente infiltrante, la superficie è retratta
rispetto il tessuto fibro - adiposo attiguo ed ha struttura granulare,
consistenza molto dura che se grattata con un bisturi da un suono stridente. Sulla
superficie di taglio sono presenti aree necrotiche o
calcificate di colore biancastro. Nelle
parti periferiche le cellule neoplastiche infiltrano il tessuto circostante e
spesso invadono gli spazi perineurali e perivascolari e anche i vasi sanguigni. Carcinoma
midollare
Grandezza fino a 10 cm. Ha un'aspetto molliccio e nel taglio questo
tumore tende a sporgere dai tessuti attigui a causa della sua struttura
scarsamente stromale. Le cellule si estendono in
campi
irregolari e hanno forma poligonale o allungate solo occasionalmente formano
strutture ghiandolari ben differenziate. Tra
le cellule neuroplastiche vi è una infiltrazione linfocitaria, particolarmente
alla periferia del tumore. Queste caratteristiche prevedono una prognosi
migliore rispetto il carcinoma duttale infiltrante. Carcinoma
colloide o mucinoso Incidenza 3
%. Caratterizzato
da secrezione di mucina che si raccoglie negli spazzi intercellulari. L'aspetto
macroscopico é quello di una massa voluminosa di colore grigio bluastro molle
come gelatina. Istologicamente
le cellule, a piccoli gruppi, sono disperse in una distesa di mucina basofila
che si spinge nei tessuti vicini, alcune cellule sono vacuolate per la presenza
di mucina intracellulare.
Le
cellule neoplastiche possono formare strutture ghiandolari ben evidenti nel cui
lume si raccoglie la mucina. Infine possono esserci zone di cellule non differenziate del tipo ad “ Anello con castone “ cioè con citoplasma pieno di muco e il nucleo spostato alla periferia. Questa caratteristica si trova anche nel tumore dello stomaco. Carcinoma
duttale di Paget (carcinoma
del capezzolo ) Interessa
donne di età superiore a quella del carcinoma comune, interessa i dotti di
maggior calibro. Tumore che si instaura sul capezzolo, prima che si estenda,
compaiono manifestazioni di tipo dermatoide
sull'aureola con essudato e ulcerazioni.
Cellule
anaplastiche invadono l'epidermide (cellule di Paget) che possono localizzarsi
anche in zone ano-genitali (Malattia di Paget extramammaria). Carcinoma
lobulare
Origina
dagli acini o dai dotti terminali dei lobuli mammari, differisce dal carcinoma
duttale per la sua tendenza all'origine multicentrica
nell'ambito della stessa mammella e per l'elevata incidenza di casi bilaterali
di
oltre il 20 %
Vengono distinte due forme : Carcinoma lobulare
in situ e Carcinoma lobulare infiltrante. Il carcinoma lobulare in situ, non è palpabile e quindi può essere definito solo in termini istologici. Al microscopio si osserva un intero lobulo i cui acini sono distesi da cellule neoplastiche che risultano più grandi di quelle normali, con nuclei ovali e nucleoli piccoli. C'è un 25 % di possibilità che si tramuti in : Carcinoma lobulare infiltrante. Carcinoma
lobulare infiltrante. Questo
carcinoma, si presenta come una lesione mal delimitata, di consistenza gommosa,
a volte però è duro e scirroso. Istologicamente si
osservano cellule che si dispongono in fila indiana, entro uno stroma fibroso. A
volte le cellule si dispongono ad anelli concentrici attorno a dotti o acini di
aspetto normale. Caratteri
comuni a tutte le forme di carcinoma mammario L'interessamento
dei linfonodi già in atto al momento della diagnosi, é di circa i 2/3 dei
pazienti. La localizzazione dei linfonodi interessati dipende dalla posizione
del tumore nella mammella. Le lesioni centrali e quelle dei quadranti esterni, metastatizzano i linfonodi ascellari. Quelli dei quadranti interni, i linfonodi dell'arteria mammaria interna. Spesso
la sede apparentemente interessata é quella costituita dai linfonodi
sopraclavicolari. Tardivamente
si ha una localizzazione a distanza. Sedi
più comuni di metastasi sono polmoni, scheletro, fegato e
surrene. Le
metastasi possono presentarsi a distanza di molti anni (fino a 15 ) dal
momento della diagnosi e a una terapia apparentemente efficace.
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