La Dottoressa Federica Carlieri Odontoiatra Riceve Presso L' ambulatorio Polispecialistico Dental-Kappa a Roma Via Asinari di San Marzano, 23-25-27-29 - Roma tel. 06-89010165 |
OTTURAZIONE CANALARE Obiettivo finale della terapia Endodontica è la totale otturazione dello spazio canalare radicolare principale e degli eventuali canali collaterali, secondari o accessori. Molte e sono le tecniche di otturazione canalare ogni autore tende alla ricerca dell'otturazione canalare ideale di facile e rapida esecuzione, sicura, non tossica ed ermetica, ma nessuno ancora oggi è riuscito a proporre un metodo completamente convincente e privo di rischi.
Analisi
di 4 differenti tecniche. 1) Otturazione canalare con cono
singolo di guttaperca. 2) Condensazione laterale
della guttaperca.
Dr. Roberto Rossi 3) Condensazione verticale a
caldo della guttaperca secondo Schilder.
Dr. Roberto Rossi 4) Condensazione termomeccanica
della guttaperca secondo Mc Spadden.
Dr. Roberto Rossi Otturazione
canalare con cono singolo Questa
tecnica è stata introdotta in terapia endodontica allo scopo di migliorare i
risultati ottenibili con i soli cementi.
Dr. Roberto Rossi Oggi sappiamo che l'otturazione del terzo apicale va affidata quasi esclusivamente alla guttaperca e non al cemento, per cui la tecnica del cono singolo, pur restando di semplice esecuzione, richiede alcuni accorgimenti per garantire delle accettabili percentuali di successo: Uso di un cemento endodontico
poco irritante per i tessuti periapicali da posizionata nel canale asciutto in
piccola quantità con un lentulo ruotato al minimo dei giri immediatamente prima
del cono. Esecuzione durante la terapia di
almeno 4 radiografie periapicali :
Dr. Roberto Rossi Rx diagnostica;
Dr. Roberto Rossi Rx per la lunghezza di lavoro;
Dr. Roberto Rossi Rx per controllare l'adattamento
del cono;
Dr. Roberto Rossi Rx per verificare il risultato
finale.
Dr. Roberto Rossi Condensazione laterale della
guttaperca. In
questa tecnica il canalare radicolare viene progressivamente
occupato da numerosi coni di guttaperca compressi meccanicamente a freddo
l'uno contro l'altro da lunghe sonde. L'ermeticità del sigillo apicale è
affidata ad un cono master mentre gli spazi residui sono occupati da cemento
endodontico. Pur essendo di più semplice esecuzione rispetto alla tecnica di
Schilder, la condensazione laterale richiedere l'osservanza scrupolosa di alcuni
passaggi:
Dr. Roberto Rossi §
Scelta accurata del cono master.(IL cono più grande e centrale che deve chiudere l'apice)
Dr. Roberto Rossi §
Uso di spreaders di calibro tale da poter essere spinti a 2- 3 mm dall'apice.
Dr. Roberto Rossi §
Scelta di un cemento endodontico ad indurimento lento.
Dr. Roberto Rossi Condensazione
verticale a caldo della guttaperca secondo Schilder. La
condensazione verticale della guttaperca, metodica introdotta da Schilder nel
1967, consiste nel riscaldamento e nella compattazione graduale e progressiva in
senso apicale, di un cono di guttaperca posto nel canale radicolare, allo scopo
di ottenere il riempimento completo e tridimensionale di tutto l'endodonto.
Dr. Roberto Rossi La guttaperca introdotta nel
canale viene di seguito riscaldata con portatori di calore chiamati spreaders
,questi vengono riscaldati sulla
fiamma poi appoggiati sulla guttaperca per scioglierla. Subito dopo, la
guttaperca calda viene compressa nel canale mediante degli strumenti graduati
chiamati pluggers, fino ad arrivare a chiudere l'apice.
Dr. Roberto Rossi Condensazione
termomeccanica della guttaperca Basato
sulla utilizzazione di un compattatore, simile a una lima di Hedstrom ma con
superfici di taglio orientate in senso opposto verso la punta dello strumento,
il compattatore di McSpaden,
montato su contrangolo, produce, una spinta verso l'apice della guttaperca
resa fluida dal calore generato per attrito dal
compattatore in rotazione.
Dr. Roberto Rossi Il cono di guttaperca, bene
aderente alla parete del canale leggermente umettato di cemento, deve essere
tagliato a circa 2 millimetri dal forame apicale per evitare sovrariempimenti.
Dr. Roberto Rossi Lo strumento rotante deve essere portato fino ad 2 millimetri da forame apicale, impegnato tra
guttaperca e parete dentinale, posto in rotazione ad almeno 8000 giri al minuto per circa 10 secondi ed
estratto da canale, mantenendo sempre in movimento. L'intera operazione di
compattazione non deve superare i dieci secondi.
Dr. Roberto Rossi IL
sistema Thermafil Le proprietà caratteristiche della guttaperca dipendono dalla particolare struttura a lunghe catene policarboniche. Dalla disposizione di queste
catene possiamo distinguerla in :
Dr. Roberto Rossi 1)
guttaperca Alfa con
disposizione ordinata delle lunghe catene carboniose che possono scorrere
facilmente le une sulle altre. Possiede eccellenti caratteristiche di flusso e
di viscosità.
Dr. Roberto Rossi 2) Guttaperca Beta
con unità molecolare a disposizione intricata e disordinata delle catene
carboniose. Questa guttaperca mostra inferiore viscosità e scorrevolezza
rispetto alla guttaperca Alfa, ma i migliori proprietà di plasticità e
deformabilità.
Dr. Roberto Rossi Nel sistema Thermafil viene usata
la guttaperca Alfa.
Dr. Roberto Rossi Otturatori
Sono
costituiti da un Carrier (Corpo in metallo o plastica rivestito di guttaperca di
tipo Alfa )
centrale flessibile lungo 32 millimetri e con un diametro e conicità
corrispondenti alla standardizzazione ISO.
Dr. Roberto Rossi Il carrier sono realizzati in
acciaio inox, in plastica e in titanio, sono
Dr. Roberto Rossi Gli
anelli sporgenti sul gambo, indicano la lunghezza di inserimento con intervalli
di 18,19,20,22,24,27,29 millimetri.
Dr. Roberto Rossi I carriers in metallo presentano una superficie scanalata simile a quella di un File, quelli di plastica sono lisci e non scanalati. Tutti i Thermafil sono
disponibili nei diametri dal n° 25 al n° 140.
Dr. Roberto Rossi Uso
degli otturatori La scelta degli otturatori sarà
relativa in diametro all'ultimo strumento canalare usato e dovrà essere
inserito fino a una profondità di lavoro predeterminata dalla preparazione
meccanica dell'endodonto.
Dr. Roberto Rossi Gli
otturatori in metallo, vengono passati sulla fiamma, per riscaldare la
guttaperca di cui sono rivestiti, questa aumenta di volume e diventa appiccicosa
ed adesiva, quindi vengono introdotti nel canale spingendoli alla una profondità
di lavoro che sarà facilmente individuata dalle tacche sul gambo. La parte del
gambo in eccesso, sarà tagliata con una fresa montata su turbina alla lunghezza
conveniente circa 1 mm dall'imbocco per agevolare la eventuale rimozione del
carrier in caso di ritrattamento.
Dr. Roberto Rossi Le eccellenti caratteristiche di flusso e di bagnabilità della guttaperca Alfa, le
consentono di rimanere attaccata all'otturatore durante le manovre di
condensazione senza esserne strappata via e di riuscire a otturare tutto l'endodonto
compresi i canali laterali.
Dr. Roberto Rossi I carriers di plastica, il cui
uso si differenzia da quelli metallici solo per la possibilità di essere
tagliati più facilmente nel caso si debba eseguire un perno moncone nel canale
radicolare, non possono essere riscaldati sulla fiamma diretta per il pericolo
di piegature, pertanto ci sono dei sofisticati fornielettrici con guida elettronica
per il preriscaldamento dei carriers.
Dr. Roberto Rossi Questa tecnica è preferita da Cantatore
che dice di usarne anche una seconda che viene indicata come System B che
sarebbe un miglioramento della tecnica di condensazione verticale di Schilder.
Dr. Roberto Rossi Otturazione
canalare System B La tecnica System B è una
semplificazione della tecnica di condensazione verticale della guttaperca calda
senza compromessi sulla qualità e sui concetti originali di
Schilder.
Dr. Roberto Rossi La tecnica di otturazione
classica è troppo lunga e presenta rischio
di errori.
Dr. Roberto Rossi Gli errori si verificano in
genere durante le fasi di riscaldamento e di
compattazione della guttaperca.
Dr. Roberto Rossi Da queste premesse nasce l'ideazione dei Buchanan Pluggers che funzionano allo stesso tempo come spreaders e come pluggers. Questi vengono montati sul manipolo del System B e, introdotti nel canale, dando calore rammolliscono e nello stesso tempo compattano la guttaperca in un'onda continua di condensazione. La tecnica presenta le stesse fasi della condensazione classica verticale di Schilder. La preparazione canalare ideale
per il System B si ottiene con i Rotary GT Files, strumenti meccanici in
Nichel-Titanio con caratteristiche di conicità : 0,06 - 0,08 -
0,10 - 0,12 e diametro in punta prefissato a 0,20.
Dr. Roberto Rossi Tecnica di preparazione Crown -
Down. Gli errori si verificano in
genere durante le fasi di riscaldamento e di
compattazione della guttaperca.
Dr. Roberto Rossi Da queste premesse nasce l'ideazione dei Buchanan Pluggers che funzionano allo stesso tempo come spreaders e come pluggers. Questi vengono montati sul manipolo del System B e, introdotti nel canale, dando calore rammolliscono e nello stesso tempo compattano la guttaperca in un'onda continua di condensazione. La tecnica presenta le stesse fasi della condensazione classica verticale di Schilder. La preparazione canalare ideale
per il System B si ottiene con i Rotary GT Files, strumenti meccanici in
Nichel-Titanio con caratteristiche di conicità : 0,06 - 0,08 -
0,10 - 0,12 e diametro in punta prefissato a 0,20.
Dr. Roberto Rossi Tecnica di preparazione Crown -
Down.
Dr. Roberto Rossi Materiali
per l'otturazione canalare I cementi endodontici hanno le
seguenti funzioni :
Dr. Roberto Rossi Favorire l'adesione della
guttaperca alle pareti canalari.
Dr. Roberto Rossi Lubrificare le pareti canalari
favorendo la penetrazione della guttaperca
Dr. Roberto Rossi Riempire eventuali spazzi
lasciati vuoti dalle manovre di condensazione
Dr. Roberto Rossi Penetrare nei canali laterali e
nei tubuli dentinali accrescendo l'ermeticità dell'otturazione.
Dr. Roberto Rossi Non esiste un cemento endodontico perfetto e quelli contenenti paraformaldeide ( cemento chiamato "N2") devono essere scartati. Due sono i più importanti
requisiti: 1) Viscosità che dovrà
essere graduabile per adattarla alle varie tecniche di otturazione. Per le
tecniche di Schilder e per il System B un impasto più fluido, sollevato con una
spatolina l'impasto deve formare un nastro di almeno 3 cm
Dr. Roberto Rossi 2) Termoresistenza Poiché con tutte le moderne tecniche si lavora con la guttaperca calda, è importante che il cemento non modifichi la sua consistenza con l'aumento della temperatura perché un cemento troppo fluido tende a scorrere dappertutto anche oltre apice ! !.
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Per nessun motivo questi appunti possono venire utilizzati ne interpretati come dati medici con i quali formulare diagnosi ne cercare cure per potenziali pazienti. Le nozioni indicate possono risultare incomplete e anche INESATTE e non devono essere considerate in nessun modo come mezzi diagnostici "fai da te" perché potrebbero indurre a errori di interpretazione. Le diagnosi possono essere fatte solo da laureati in medicina abilitati alla professione medica o da specialisti delle varie materie. |