RockStar n.30 Dicembre 1995
"Inserite la cassetta nel videoregistratore e... buon
viaggio ragazzi, i Litfiba vi portano con loro nel nuovo tour."Litfiba
- Lacio Drom
"Era un'idea che ci girava in testa da anni: abbattere quella
frontiera che purtroppo c'è sempre tra il palco e il pubblico, in modo che non si capisse
più esattamente dov'era il vero spettacolo. Perchè la magia del concerto sta nel fatto
che noi diamo solo la prima scintilla: poi sono loro, i ragazzi, che la trasformano in
qualsiasi cosa". Piero Pelù parla di Lacio Drom, il video di un'ora e dieci che ha
prodotto insieme ad Alex Majoli [autore delle riprese] selezionando l'enorme quantità di
materiale girato in tutta Italia durante i concerti dello "spirito Tour" 1995.
"Abbiamo utilizzato una troupe televisiva tradizionale, ma una sola telecamera 8mm,
high band ad altà fedeltà, cioè un mezzo agile, non invadente, capace di infilarsi
dappertutto: nei camerini dei backstage, nelle nostrecamere d'albergo e perfino nei cess,
e soprattutto fra il publico, che ovunque l'ha accettata benissimo. I ragazzi parlavano a
ruota libera esprimendosi su tutto, dalla politica, all'amore, al significato della nostra
musica. Il lavoro più grosso comunque è venuto dopo, quando ho dovuto riguardarmi tutte
le 65 ore di materiale girato per tirarne fuori una da montare nel video". Il
risultato è un film [che l'uso del bianco e del nero rende ancora più incisivo] nel
quale, oltre a numerose scene dei Litfiba off-stage [alberghi, prove, viaggi, e cazzeggi
vari] il vero protagonista è il popolo-rock di tutta Italia, portato in primo piano come
forse mai s'era visto prima: il pubblico diventa il vero soggetto artistico ed emozionale
dei concerti. Ci sono momenti veramente molto intensi in cui materialmente "si
vede" la musica entrare nella gente, e viceversa: come certi straordinri primi piani
in cui i volti dei ragazzi letteralmente re-interpretano i pezzi dei Litfiba che arrivano
dal palco [memorabili le sequenze di "Animale di Zona", "Lo
Spettacolo", "No Frontiere"], facendo capire più di mille discorsi qual'è
la vera essenza del rock.
L'altra novità dell'operazione Lacio Drom, oltre all'idea di
partenza, sta nella formula. Al video è unito un CD con undici brani: quattro pezzi
remixati da Tom Lord Alge ["Lacio Drom", "No Frontiere",
"Spirito", "Lo Spettacolo"] e sette versioni live registrate durante
lo Spirito Tour, che spaziano da vecchissimi pezzi dal repertorio Litfiba all'ultimo album
"Lulù E Marlene", "La Preda", "Il Vento",
"Africa", Suona Fratello", "Onda Araba", "Santiago"]-
Durata complessiva, 62 minuti circa, prezzo al pubblico di CD + home video 34.000 lire.
MAURO MAFFEIS |
RockStar n.25 Lug95
Litfiba - SpiritoLa Trilogia è completa.
Dopo El Diablo [il fuoco], Terremoto [la terra], ecco Spirito [l'aria], ossia il lato
oscuro dei Litfina, quello che meglio li definisce. Accanto ad una potenza meno aggressiva
["Ora D'Aria"], ci sono classiche ballate ["Animale di Zona"], ritmi
meridionali ["Tammuria"] e erfino piacevoli fughe caraibiche ["Lacio
Drom"]. Suoni nuovi, dunque, compatti, perfettamente legati grazie anche ad un ottimo
Rock Parashar che ci fa assaporare vere e proprie finezze acustiche ["Diavolo
Illuso"]. Unica pecca, forse, è il primo singolo "Lo Spettacolo", che ha
tutta l'aria di essere un rock privo dell'originalità classica dei Litfiba, ma il disco
sprigiona ugualmente energia ed anche malinconia che esprimono voglia di libertà, di
migliorare il presente. Spirito, però, è stato quasi ignorato e accusato di essere un
prodotto inutile che punta solo ad un facule successo: flaso! Piero e Ghigo sono riusciti,
al contrario, a confermare la loro realtà con un LP che ha tutto il gusto di una
provocazione.
FRANCESCO TRULLI |
RockStar 19 Dic94/Gen95: Litfiba
- Spirito
Brani Migliori: Diavolo Illuso, Suona Fratello
Un cuore diavoletto si aggira e danza su quest'ultima
creazione dei Litfiba. Non più Terremoti nè fulmini di guerra contro Chiesa o Palazzo.
In questo disco parla la musica. Semplice e solare. "La musica fa sognare, volare,
capire" canta Piero nel brano "La Musica Fa". Spirito ha tanti sapori e
colori. E tanti umori. Si apre con un corposo intro di chitarra e fa irrompere
l'ascoltatore nel vivo de "Lo Spettacolo", il brano che da il via alle danze e
da cui è stato tratto un viodeoclip apripista. Ed ecco arrivare "Spirito", la
title track. Elettrico quanto basta, funkeggiante, il brano è sostenuto dla basso
notevole di Daniele bagni. Una chitarra avvolgente come una caldissima notte mediterranea
è l'asse portante di "Tammùria". Ritmi quasi da danza del ventre.
"No Frontiere" è una ballata dolcemente acustica, malinconica. Ma con
"Diavolo Illuso" torna a ruggire la vis rockeggiante tipicamente Litfiba. Il
brano è un po autobiografico ed è ispirato anche a Sandro "Aguila" Viki, amico
di vecchia data di Piero.
Spirito si chiude con "Suona Fratello", lenta e dolce, acustica. "Suona
Fratello alla Luna piena,/Perchè la notte è una candela...Canta sorella alla Luna
piena/Perchè la vita è un'atalena".
Giulia Caruso 7,5/10 |
RockStar n.16 Dic94/Gen95 pag.129 "Si può andare avanti così? Finiremo tutti in clandestinità?
Credevamo di fare il gioco duro, ma al confronto con questi qui siamo proprio dei bambini.
E intanto la Pausini marcia alla conquista del mondo...
Dalla nuova furia di Piero alle nuove chitarre di Ghigo: tutto sui nuovi LITFIBA alla
vigilia del tour '95. Lo spirito del terremoto" |
RockStar n.9 Gen94 pag.89 PIRATA
LIVE
Un gruppo carismaticvo per il pubblico itaiano come quello dei Litfiba
meritava la ristampa di questo documento filmato che testimonia il successo della tournèe
1990 seguita all'uscita di Pirata. Il crescente successo del gruppo toscano ha fatto si
che fossero riproposte canzoni come "Cangaceiro", "Amigo" e
"Cannon Song". Valore documentaristico per un filmato di culto arricchito da
un'intervista a Piero Pelù e Ghigo Renzulli. Durata 98 minuti. (8/10) |
RockStar n.21 Mar95 "Il
giorno del giudizio"
IL DISCO ITALIANO:
1) Spirito/Litfiba
La chiave di Spirito, di tutto l'album, sta, a pensarci bene,
in un punto preciso: nei riff di chitarra acustica con cui Ghigo Renzulli, contrappunta i
versi di "Tammùria". Avete presente? Dadàn-dadàn dan-dà... Un giro semplice
semplice, da ballo popolare, ma potente, pieno di ritmo, di gioia e di furia,, che ti
porta dritto a quel chorus strepitoso e liberatorio: 2il sole nasce su di noi è caldo
come noi e scalda se lo vuoi". E' come se Ghigo e Piero avessero scritto tutto il
disco partendo da quel giro di accordi, volandogli attorno in spirali sempre più larghe
da cui poi sono nate, una ad una, tutte le altri canzoni, tutte le parole e le melodie.
Forse non è andata esattamente così, ma fra la freschezza e la forza di Spirito fanno
pensare proprio a questo. Grande danza ribelle, grande rock italiano.
L'artista italiano:
3) PIERO PELU'
La canzone italiana:
5) ANIMALE DI ZONA
Il gruppo italiano:
1) LITFIBA
Ci sono altri politicamente più incazzati di loro, e più progressivi. Ci sono band anche
più antiche e gloriose, altre che vendono di più, altre più intransigenti e
all'avanguardia. In certi ambienti se parli bene di loro ti squadrano come un bambino
scemo, in altri come un seguace del demonio. <<Ah, non siwte più quelli di un
tempo>>, gli dicono alcuni. <<Ah, sempre uguali, non se ne può più>>,
fanno altri. Le basette affilate ormai le portano oure i carabinieri, e delle pose sexy ne
abbiamo abbastanza. E ci sono centinaia di chitarristi più forti, più acidi e
innovativi, più rock, più veloci, più fighi, più tutto. Provate un po a chiedere in
giro, a quelli che "se ne intendono", e ve lo confermerranno: i Litfiba hanno
proprio tutti i difetti. Compreso il più grave in assoluto, quello di essere i migliori. |
RockStar n.12 Apr94
Colpo di Coda 1994
Brani migliori: Soldi, Woda Woda, Gioconda, Gira Nel Mio
Cerchio, Maudit, Dimmi il Nome.Diciotto brani
[con 2 inediti, uno di studio, uno live] riempiono questo doppio live dei Litfiba: è la
fedele registrazione del Terremoto Tour, documenta una fase precisa della vita del gruppo,
iniziata con Pirata [altro live, del 1989], che probabilmente si chiude qui, alla prima
collaborazione con la EMI, in attesa del futuro. Una spremuta di Litfiba, succo
concentrato, la sintesi di cinque anni di attività, culminati in un gran tour d'Italia e
d'Europa, ben 73 date, dal rinsaldamento di Cannes a Reggio Emilia. Ad arricchire
l'offerta [in vendita ad un prezzo "competitivo"], c'è un bel libretto che
documenta il tutto, "Novantanovefoto", la maggior parte di Alex Majoli, con
cinque scatti di Alessia Branchesi, tutti rigorosamente in bianco & nero, nudi e
crudi...
Ma cos'è realmente questo disco se non la celebrazione di un periodo molto intenso? Ad
esempio: "Woda Woda + Gioconda", bella sequenza, robustissime, meglio che in
studio, com'è storicamente ovvio coi Litfiba. Difficile rendere in scala, con la stessa
dinamica, "Gioconda"! Questo vale anche per "Gira Nel Mio Cerchio" e
"Maudit", sino alla citazione della "Tammurriata Nera" all'inizio di
"Dimmi il Nome", alla conclusiva "Cangaceiro", mentre "El
Diablo", contrariamente alle attese, risulta un pò indebolito, e "Africa"
[inedito live] sta in chiusura. Oltre 90 minuti per godere un suono [in doppio CD,
doppia cassetta e triplo LP].
Stefano Bonagura 6,5/10 |
RockStar n.11 Marzo94 1993
Referendum 1994
Concerto:
5) LITFIBA
Album Italiano:
3) TERREMOTO / LITFIBA
Gruppo italiano:
1) LITFIBA
Canzone italiana:
5) Fata Morgana
"I Litfiba, votati come moglior gruppo italiano
dell'anno
[...]
I Litfiba si sono sempre piazzati benissimo nei Referendum di RockStar" |
RockStar n.11 Mar94
Artisti Vari - Firenze Sogna!
BRANI MIGLIORI: Tintarella di Luna (Cafè Caracas)Inoltre:
Litfiba - Anniversary
Mugnions Rock - Deborah
"Della scena fiorentina è certo uscito il nome più grosso dell'attuale panorama
rock, quei Litfiba che oggi vantano decine di milioni di copie di prenotazioni di ogni
disco. Questa raccolta è preziosa oer i documenti contenuti. Da "Anniversary"
degli stessi Litfiba [1983] a "Tintarella di Luna" eseguita dai Cafè
Caracas." |
Cioè
1999 n.? L'ultimo Addio
Dopo l'ultima esibizione a Monza, Piero e Ghigo ora prendono strade
diverse
L'entrata in scena di Piero Pelù e Ghigo Renzulli, per
l'ultima volta insieme, è accolta da un boato da stadio: "Sono felice che state
qua", urla Piero. "Questa non è una fine, ma un grande inizio. Un nuovo
capitolo della nostra vita". E parte Imparerò. I due non si risparmiano: si vede che
non considerano questo appuntamento pura formalità. Il concerto è una celebrazione in
piena regola. Non si guardano, neanche una volta, ma pare facciano a gara a superarsi:
Ghigo impugna la sua chitarra come una spada, mentre Piero affascina tutti col suo
carisma. Per la cronaca, è Ritmo #2 l'ultima canzone in assoluto cantata in coppia dal
vivo (alla finale del Festivalbar hanno cantato in Playback).
Cioè: "Quando avete deciso di sciogliervi?"
Piero: "Durante le registrazioni di Infinito. Ghigo mi disse che non credeva
più in me, che non aveva più fiducia: stetti malissimo per alcuni giorni. Fu
irremovibile".
Ghigo: "Troppe cose erano cambiate di recente: una coppia deve essere
affiatata per funzionare. Se vengono a mancare le basi la costruzione crolla".
Cioè: "A chi rimane il marchio Litfiba?"
Ghigo: "A me, dato che si tratta del mio pseudonimo, regolarmente depositato
nell'81. Quando litigai con Raf (con il quale allora suonavo nel gruppo Cafè Caracas)
scelsi di adottare Litfiba che significa Italia, Firenze e Via De' Bardi, l'indirizzo
della cantina dove provavamo".
Piero: "Non mi sono opposto, solo ho suggerito di congelarlo per un po'. Fra
qualche anno avremmo potuto riunirci e riusarlo, ma niente...".
Cioè: "Come si divideranno i musicisti?"
Piero: "La band viene con me ed a loro si uniranno altri amici. Sono già alle
prese con il prossimo album: finalmente possso schitarrettare come voglio!".
Ghigo: "Ho trovato un nuovo cantate, Gianluigi Cavallo. E' del tutto diverso
da Piero, una sorpresa".
Piero: "Se è chi dico io, ricordo di aver ascoltato una sua cassetta anni fa
e di averla passata ad altri perchè non i sembrava interessante...".
Cioè: "Divorzio con polemiche?"
Piero: "E' una fine forse poco decorosa, ma per carità nessuna polemica! C'è
un brano d'Infinito che s'intitola Mascherina e dicono sia la preferita di Ghigo:
evidentemente ci si identifica...".
Ghigo: "Odio le polemiche, perchè lasciano il tempo che trovano; ad altri
invece pare facciano comodo!".
La scaletta del concerto:
Imparerò
Animale Di Zona
Prendi In Mano I Tuoi Anni
Vivere Il Mio Tempo
Ritmo
Il Mio Corpo Che Cambia
Lacio Drom
El Diablo
Sparami
Regina dI Cuori
Canto Di Gioia
Spirito
Mascherina
Lo Spettacolo
Ritmo #2
Paolo Battigelli |
Litfiba
Il gruppo rock da 15 anni ai vertici delle nostre Hit Parade
da "Kiss Me" n°10 Aprile 99 - di Mauro Maffeis
PIERO PILU' lascia i LITFIBA
Pensavate di conoscerli
benissimo, invece i Litfiba sono pieni di segreti, a cominciare da quello che si nasconde
dietro il nome della loro formazione: ecco sette informazioni fondamentali per essere dei
veri fan e sapere l'indispensabile sul nuovo tour italiano
come Live
Grazie al carisma e al sex-appeal di Piero, vedere i Litfiba è un esperienza
assolutamente imperdibile: questa primavera potrete viverla in una qualunque delle 20 date
del lunghissimo Infinito Tour che toccherà quasi tutta Italia (vedi box). Comunque, se
proprio non ce la fate a raggiungere il più vicino Palasport c'è un alternativa: i
Litfiba hanno realizzato più album e home-video live di qualsiasi altra band italiana.
Eccovi i titoli migliori: El Diablo Tour (Home video 1991, il
migliore in assoluto), Colpo Di Coda (Doppio CD, 1994), Lacio
Drom (Live tracks e remix + splendido home-video, il tutto al prezzo del
solo CD, 1995), Croce e Delizia (Doppio cd e home-video, 1997).
Sconsigliato, invece, il recentissimo Viva Litfiba Live
(Assemblato con i "resti" degli album precedenti).
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come Inferno
Ai tempi di El Diablo (Ricordate? Il paradiso è una astuta bugia...") i Litfiba
furono accusati, dai soliti moralisti ipocriti, di essere esponenti del cosidetto
"rock satanico". A dimostrazione di quanto fossero false quelle accuse, Pelù è
attivamente impegnato a fianco dei sacerdoti cattolici nel cercare di limitare uno dei
troppi, reali inferni del nostro pianeta: L'orribile guer-
ra civile che da anni dilania la Sierra Leone, con migliaia e migliaia di donne e bambini
torturati e massacrati netta più totale indifferenza dei mass-media. Da quando Piero
(grazie alla sua compagna, che è origina-
ria di quel paese africano), ha conosciuto la situazione, cerca aiuti in tutti modi per te
iniziative umanitarie dei Padri Missionari del Murialdo, gli unici che stanno facendo
qualcosa per quel paese martoriato. Vi pas-
siamo quindi il suo messaggio: "Non chiudete gli occhi perché esiste un'altra
realtà oltre a quella che vi mostra la TV Informatevi sulla Sierra Leone, e se potete
inviate contributi a questo indirizzo: Missione Sierra Leone, Via Grassi 4211, 35129,
Padova, Conto corrente postale:1716350"
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icome Ironia
Da tempo nei testi di Piero la rabbia incendiaria dette origini è stata sostituita da una
non meno graffiante ironia, è lo stesso stile che lui usa nelle interviste, ma spesso i
giornalisti non lo capiscono... Perciò attenzione: cose che a volte leggete come
serissime dichiarazioni virgolettate sono state in realtà buttate li da lui e Ghigo fra
sghignazzate e strizzatine d'occhi... insomma, non c'è da crederci, ma c'è sempre chi ci
casca!
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come Band
I Litfiba non sono solo Piero e Ghigo, (fondatori del gruppo nel lontano 1980), ma una
band di 5 elementi che è giusto ricordare perché la magia nasce dalla perfetta alchimia
dell'insieme Roberto Terzani (campionamenti e grooves), Daniele Bagni (basso), Franco
Caforio (batteria), più un secondo chitarrista che si aggiunge a Ghigo dal vivo. Da non
dimenticare, infine, i due grandi am i scomparsi che hanno contribuito a creare successo
detta band: il leggendario batterista delle origini Ringo De Palma e il grande
percussionista Candelo Cabèzas.
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come Terremoto
Imperdibile album del 1993, fondamentale netta discografia dei Litfiba perché è stato al
tempo stesso uno dei più heavy (quasi metallaro) a dei più poetici, pieno di rabbia
sociale, (Maudit, Soldi) ma anche di dolcezza, con gemme come Fata Morgana e Il
Mistero Di Giulia. Da allora inizia la svolta della band verso nuove sonorità e atmosfere
più serene.
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come Futuro
Super-Gossip di questo inverno: I Litfiba si sciolgono!": indiscrezioni, smentite e
precisazioni a ruota libera, finché Piero chiarisce: "Insomma io ho 37 anni e due
bambine, Ghigo ne ha 44 e un figlio pure lui, stiamo insieme Fda 18 anni, una vita intera
per la band... che c'è di strano se adesso vogliamo prenderci un pò più di
Libertà?".
Conclusione: i Litfiba restano insieme, ma in futuro Pelù e Renzulli potranno anche
realizzare progetti solisti. Il primo è già realtà: il prossimo album di Mina conterrà
un duetto di Lei con Piero! |
come Ascoltarli
Per ascoltarti nel modo migliore un solo consiglio: non fermatevi alla superficie! I
Litfiba possono far ballare un intero Palasport con l'energia indiavolata di Lacio Drom o
Ritmo2, ma come ci hanno detto, "ci sono sfumature e raffinatezze, specie negli
ultimi album, che si scoprono magari al centesimo ascolto". E poi ci sono le
parole: il sarcasmo bruciante di Piero contro [e persone ipocrite e superficiali (Mascherina,
Nuovi Rampanti), e le sue riflessioni poetiche su questa difficile epoca (Prendi
In Mano I Tuoi Anni, Vivere Il Mio Tempo), possono aiutarci a rendere il nostro batto
davvero Infinito.
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Il tour e le canzoni
Eccoci dunque in pieno "infinito Tour
99" (prima data il 27 aprile a Perugia e chiusura provvisoria il 25 maggio). La
scenografia è abbastanza scarna, a conferma dell'intenzione di Piero e Ghigo di dar
risalto alla musica, "perché è la cosa più importante", come
ribadisce Piero. Ancora più cura, se possibile, è stata riservata ai suoni. "Ormai
conosco a memoria tutti i Palasport d'Italia", commenta il chitarrista, "ed
è un grosso vantaggio, perché posso dosare perfettamente ogni suono, gli alti e bassi
tagliando le frequenze al punto giusto. Chi paga il biglietto ha diritto ad un ascolto
ottimale". E veniamo alla scaletta dei brani. "Infinito"
è presentato praticamente per intero e gli episodi più riusciti sono "Il
mio Corpo che Cambia" abbastanza diversa rispetto l'album, "Prendi
in Mano i Tuoi Anni", grintosissima, e la sensuale "Sexy
Dream" con un Pelù grande istrione da palco. Dal passato affiorano
momenti epici come "El Diablo" e "Cangaceiro",
sino a "Maudit" e "Fata Morgana",
tutti riveduti e corretti. "Proprio per offrire ai nostri fans sempre qualcosa di
nuovo", sottolinea Piero. E Ghigo aggiunge: "E di migliore".
Tutti da gustare infine i giochi di luce, capaci di creare atmosfere sempre diverse e
intriganti. Ultimi appunti di viaggio: la voce di Pelù è nettamente migliorata rispetto
al passato, e il look della band versione live è tutto da guardare.
A.R. |