AA. VV. "Dodici passi"Cairo
Editore
Recensione
di Gabriella Bona (gabri.bona@libero.it)
Il viaggio, la strada, il movimento
sono il tema dei dodici racconti che compongono l'antologia "Dodici passi":
Bruno Arpaia (44), Gianni Biondillo (42), Daniele Brolli (42), Giuseppe
Cederna (40), Emidio Clementi (42), Giancarlo De Cataldo (47), Marco Mancassola
(43), Stefano Massaron (43), Marco Missiroli (46), Letizia Muratori (39),
Giampaolo Simi (44) e Nicoletta Vallorani (37) percorrono il mondo seguendo
percorsi diversi, fisici e mentali, ma tutti tesi a raggiungere qualche
cosa che è altrove, lontano, che talvolta appare irraggiungibile.
Il numero riportato tra parentesi
è quello delle loro scarpe, lo strumento primo e primitivo, il simbolo
del viaggio, pieno di emozioni e di suggestioni.
Padri, madri, figli, amici, attese,
solitudini, mare, montagna, alberi e computer, luoghi vicini e lontani,
racconti e sogni, mafia, droghe, fughe, incontri, letture, paure e speranze:
tutto è viaggio, tutto è proseguire verso un obiettivo, un
sogno, un desiderio.
Nel susseguirsi delle pagine, nel
cambio di stili e di argomenti, i dodici autori, interpreti della letteratura
italiana di questi ultimi anni, ai quali è stato chiesto "di raccontare
quali emozioni, quali visioni genera il semplice atto del piede che si
posa sulla terra, sull'asfalto, reale o fantastico", riescono a portarci
con loro, in un giro del mondo che può svolgersi in una stanza o
attraverso i continenti, su una strada o in un mondo di sentimenti, contagiando
il lettore con lo spirito di avventura, di ricerca, di nomadismo che diventa
lettura, una lettura che è un modo per andare oltre, per arrivare
lontano o, semplicemente, altrove.
gabriella bona
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