Jack Daniele
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Vietato ai 17???? Wolfenstein 3D
ID Software
Predicare bene e razzolare male.. nonostante abbia detto nella pagina generale di non aver intenzione di trattare nel mio sito dei giochi segnalati sulla lista NON ABANDON, eccomi qui che ne tiro fuori uno dei più famosi, Wolfenstein 3D, o più brevemente Wolf 3D.
L'eccezione alla regola è necessaria perchè si tratta di uno dei giochi storici degli inizi degli anni novanta, che rappresenta il capostipite di tutti gli "sparatutto" con visuale in prima persona; poiché si tratta di un prodotto ancora in vendita online sul sito ufficiale, mi limito a parlarne e fornirò il link per il download della versione shareware che contiene solo il primo episodio.
Titolo: Wolfenstein 3D
Download
(versione shareware)
Casa produttrice - distributrice: ID Software - Apogee
Anno: 1992
Categoria: 3D shooting
SITO UFFICIALE: http://www.idsoftware.com/games/wolfenstein/wolf3d
Altri siti dedicati al gioco: http://www.wolfenstein3d.co.uk
http://www.users.globalnet.co.uk/~brlowe
Apertura Nel gioco si vestono i panni di B. J. Blazkowicz, una spia americana delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale.
Inviato in Germania per fermare la produzione di armi chimiche, si ritrova ben presto imprigionato nel castello di Wolfenstein, da cui deve fuggire non prima di aver sterminato tutte le guardie che cercano di bloccargli la strada; tra i nemici si trova ad affrontare soldati dei vari gradi dell'esercito nazista, anche alti ufficiali, fino ad arrivare al duello con Hitler.
Si tratta del primo grande gioco d'azione in ambiente 3D con visuale in prima persona (i precedenti in 3D erano solo giochi di automobilismo), dove il giocatore ha davanti a sè la mano armata del personaggio e può muoversi con i pulsanti direzionali per scoprire in tempo reale l'ambiente circostante. La possibilità di muoversi nelle due direzioni del piano ha rappresentato all'epoca una grande novità, così come 
la maggior imprevedibilità dei nemici e la possibilità di aprire porte e passaggi segreti.
All'epoca era considerato un gioco violento e tutt'ora mantiene il divieto di utilizzo ai minori di 17 anni.. viene davvero da ridere se si pensa ai livelli attuali di realismo e di violenza di molti prodotti in commercio; all'epoca è stato censurato in Germania per i riferimenti espliciti al nazismo (oltre a svastiche e stemmi vari presenti nell'ambiente virtuale, la musica di sottofondo nei menu è l'inno del partito nazista - fonte Wikipedia).
Essendo un gioco del 1992, mantiene ancora molti aspetti che lo rendono simile ai giochi di azione bidimensionali: il calcolo del punteggio, il conteggio delle "vite" e l'organizzazione a episodi e livelli, con la presenza fissa di un "boss", ovvero un nemico molto più difficile da sconfiggere, alla fine di ogni episodio. Tuttavia iniziano ad apparire le prime caratteristiche che col tempo sono diventate tipiche dei giochi d'azione tridimensionali: un assortimento di armi (seppur molto limitato) con un limite massimo di munizioni e la possibilità di cambiare l'arma usata in ogni momento, il conteggio in percentuale dello stato di salute del protagonista, che viene anche rappresentato graficamente dal viso di B. J. Blazkowicz più o meno insanguinato.
Gli episodi:
Il gioco conta in totale sei eposodi, solo il primo è contenuto nella versione shareware (l'unica legalmente scaricabile e distribuibile). I sei episodi rappresentano in realtà due trilogie distinte.
1 - Escape from Wolfenstein - il protagonista deve fuggire dalla prigione del castello di Wolfenstein, affrontando come nemico finale il capo delle guardie Hans Grosse;
2 - Operation: Eisenfaust - B. J. deve eliminare le guardie mutanti che gli sbarrano la strada dal dottor Shabbs, l'artefice di questi folli esperimenti;
3 - Die, Fuhrer, Die! - la missione finale consiste nel raggiungere Hitler nel suo bunker per eliminarlo.
Gli episodi successivi sono in realtà cronologicamente precedenti a questi tre, riguardano la storia di Blazkowicz incaricato come spia di fermare lo sviluppo bellico del regime nazista, sono chiamati Nocturnal Missions.
4- A Dark Secret - i servizi segreti hanno scoperto il piano nazista per una guerra chimica su larga scala, occorre eliminare lo scienziato responsabile Otto Giftmacher;
5 - Trail of the Madman - prosegue la ricerca e la distruzione dei piani segreti nazisti;
6 - Confrontation - episodio conclusivo con scontro finale con il generale Fettgesicht, responsabile dopo Hitler di tutte le operazioni belliche.
Ogni episodio ha nove livelli, con il nono caratterizzato sempre dallo scontro con il nemico finale.
Episodi
guardiaGuardia SS
Il gioco:
Questi sono tre esempi di nemici: dal più abbordabile al più temibile..
La guardia è il nemico più frequente in tutti gli episodi, il soldato delle SS (in blu) è già più raro e più pericoloso; a questi si aggiungono i cani pastori rigorosamente tedeschi, gli ufficiali nazisti  e i mutanti. Hitler è il terzo "boss" da affrontare, alla fine dell'episodio corrispondente; prima di apparire in queste sembianze inizia il duello all'interno della corazza di un robot.
Le armi a disposizione sono un coltello e una pistola, posseduti da B. J. fin dall'inizio del gioco, a cui si aggiungono una mitragliatrice leggera (la stessa usata da ogni SS) e una pesante; le munizioni vengono incrementate raccogliendole quando sono disseminate all'interno delle stanze e prendendo ciò che resta dai nemici uccisi; 99 sono i colpi massimi accumulabili e vengono utilizzati indifferentemente per i tre tipi di arma da fuoco.
Hitler
Ci sono quattro gradi di difficoltà di gioco, che fanno variare l'aggressività e la quantità dei nemici nei livelli; ciascun livello è una specie di labirinto di stanze, alle quali si accede aprendo porte scorrevoli; l'obiettivo minimo è raggiungere l'uscita, una porta speciale simile a quella di un ascensore. Per incrementare il punteggio finale è utile eliminare tutti i nemici del livello (kill ratio), raccogliere tutti i tesori (calici, scrigni, corone) lungo il percorso (treasure ratio) e scoprire tutti i passaggi segreti, cioè porte nascoste cammuffate come semplici pareti o pareti tappezzate (secret ratio). Per recuperare punti percentuali di salute, in giro per le stanze e i passaggi segreti ci sono kit medici, piatti di pollo e verdure e volendo anche la pappa dei cani.
Spesso è necessario trovare chiavi per l'apertura di porte
speciali e in ogni episodio, oltre alle porte segrete, è sempre presente un livello segreto (che quindi porta a 10 il numero totale in ogni episodio e 60 quello dei livelli del gioco completo); è da segnalare il livello segreto del terzo episodio, che ricostruisce il gioco Pac-Man in 3D con i mostri colorati.
bottestufascheletro
muro0 muro1 muro0
muro2 muro3 muro2
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Alcuni esempi di muri e (sopra) oggetti di arredo.
La grafica e l'ambiente 3D:
Considerando il livello generale dei giochi nel 1992, Wolf 3D aveva un'ottima qualità grafica, che per sua sfortuna è stata superata in fretta da altri prodotti dello stesso genere (primo fra tutti il famosissimo DOOM, realizzato poco tempo dopo dalla stessa ID Software, Heretic e l'altrettanto famoso Duke Nukem 3D).
Wolfenstein 3D è uno dei primi esempi di utilizzo delle textures, cioè di immagini applicate alle facce dei solidi tridimensionali: le pareti delle stanze sono create accostando immagini quadrate che a volte variano nelle sfumature e ovviamente cambiano di tipologia passando da una stanza all'altra; la limitazione di questa novità era data dalle dimensioni di queste immagini, alte quanto la parete stessa.
La grafica del 1992 era ancora ben distante dal realismo, per questo motivo Wolf 3D può sembrare molto simile ad un cartone animato.
La limitazione generale dell'ambiente 3D del gioco è data dalla sua perfetta regolarità; innanzi tutto l'ambiente 3D si sviluppa solo sul piano e mantiene sempre un'altezza fissa, poi è molto regolare: le stanze e i passaggi sono rigorosamente rettangolari e rettilinei, non si trovano mai pareti oblique. Tutto ciò è dovuto alla semplicità del motore di grafica 3D utilizzato dal gioco, che si basa essenzialmente sul dividere l'ambiente in tanti moduli, tanti cubetti delle stesse dimensioni a cui è possibile applicare le textures sulle facce e inserire oggetti all'interno (nemici, munizioni, kit medici o elementi più o meno ornamentali come tavoli, botti, scheletri.. anch'essi elementi bidimensionali); il gioco e l'ambiente non sono quindi costituiti da elementi 3D veri e propri.
Guardie Fine livello Soldato mutante attacco_vita
Il successo di Wolfenstein 3D alla sua uscita fu tale da portare in breve tempo alla creazione di un secondo gioco del tutto uguale: Spear of Destiny, che costituisce un ulteriore capitolo introduttivo alla storia di B. J. Blazkowicz e della sua lotta ai nazisti.

Si è creato in poco tempo un mare di appassionati del gioco e tra i più bravi programmatori c'è chi ha creato un programma di editor del gioco, per la creazione di nuovi livelli, nuovi personaggi e nuovi oggetti: da diversi siti è possibile scaricare versioni modificate di Wolf 3D (e Spear of Destiny) per mettere alla prova anche i giocatori più abili ed esperti (vedere la tabella a inizio pagina).

Nel 2001 è stata realizzata la nuova versione del gioco: Return to Castle Wolfenstein, applicandovi le nuove invenzioni della grafica moderna che ormai sono presenti in tutte le salse nel mondo dei videogiochi.