Se si è citato Wolfenstein 3D non si può non citare Spear of Destiny, l'immediato seguito
del gioco, anche questo è protetto dai diritti d'autore e la
versione legalmente distribuibile in internet è la demo che
contiene i primi due livelli.
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Visto il grande successo di Wolfenstein 3D, gli autori pensarono bene di realizzare un altro gioco del tutto identico, con nuovi livelli e una nuova storia.
Pur essendo stato realizzato alcuni mesi dopo, la storia è
ambientata precedentemente rispetto ai fatti di Wolf 3D: il
protagonista è sempre l'agente speciale B. J. Blazkowicz in
missione nella Germania di Hitler.
"Spear of Destiny", ovvero la Sacra Lancia o la Lancia del Destino,
è l'arma con cui la guardia romana trafisse il costato di Cristo
in croce e rappresenta una reliquia di grande valore a cui sono anche
legate leggende sui suoi poteri soprannaturali (un po' come il Sacro
Graal); nella storia del gioco i nazisti hanno trafugato l'oggetto
sacro dalla reggia di Versailles e il protagonista ha il compito di
recuperarla.
Il gioco non è più diviso in episodi ma sono presenti 19
livelli da affrontare uno dopo l'altro; tuttavia sono presenti quattro
"boss" intermedi, che permettono di suddividere l'unico capitolo in
quattro parti.
Rispetto a Wolf 3D, ben incentrato su vicende belliche e di spionaggio,
questo gioco ha una vena un po' più fantastica e soprannaturale,
ad esempio i nemici finali sono molto lontani dal verosimile
(addirittura un angelo della morte come gran finale), ma sono sempre
molto difficili da eliminare.
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I
nemici standard, le armi, i passaggi segreti.. restano delle
caratteristiche fisse che non cambiano rispetto a Wolf 3D, anche la
concezione grafica è analoga, tuttavia risulta molto più
curata e dettagliata: le texture applicate alle pareti in parte sono
analoghe al primo gioco, altre sono nuove e più raffinate.
La conclusione del gioco è davvero ben realizzata, con tanto di
decorazione da parte del presidente Roosevelt e una sigla finale che in
Wolf 3D non era mai stata realizzata.
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