Uno dei problemi degli Schimit-Cassegrain commerciali é la presenza di luce diffusa e il contrasto non eccezionale, in quest'ultimo caso sicuramente influisce soprattutto l'ostruzione centrale certo non trascurabile, ma entrambi i fenomeni possono essere ricondotti anche alla mancanza di diaframmi di contrasto nell'intubazione e all'opacizzazione interna certamente non troppo efficace...
Curiosando su internet mi sono imbattuto in un sito che proponeva di realizzare una serie di diaframmi interni con delle strisce di gomma (pivilene) adesiva... e mi sono messo al lavoro!
Acquistati diversi metri di strisce di pivilene adesive, si trovano di varie spessori e larghezze, mi sono "armato" di cutter, pazienza e molto, molto coraggio: smontata la lastra correttrice del mio C8 facendo estrema attenzione e marcando la posizione precisa per poi rimontarla correttamente ruotata rispetto al tubo ho arretrato lo specchio il più possibile per evitare la possibilità di toccarlo. Ho iniziato quindi a far aderire la prima striscia utilizzando come distanziatore (praticamente per andar dritto ad incollarla) un'altra striscia appoggiata alla battuta della lastra correttrice. Posata la prima striscia si prosegue a posare le altre sempre utilizzando come distanziatore un'altra striscia appoggiata alla striscia precedente, fino ad arrivare fin quasi in prossimità dello specchio: in primo luogo bisogna verificare che lo specchio avanzando non tocchi l'ultima striscia, inoltre via via che ci s'inoltra all'interno del tubo bisogna prestare molta attenzione a non toccare con le mani o peggio con le strisce adesive lo specchio e inoltre l'operazione è resa più difficoltosa dall'ingombro dovuto al paraluce conico sul quale scorre lo specchio.
i primi diaframmi... | operazione "diaframmi" completata... |
Alla fine si ottengono quasi una decina di diaframmi di contrasto che come si puo vedere dalle foto migliorano nettamente la riflettività interna del tubo.
riflettività prima... | e dopo la cura... |
Sul cielo ho effettivamente notato una percettibile diminuzione
della luce diffusa, soprattutto nell'osservazione dei oggetti luminosi, quali i
pianeti, ed anche un miglioramento del contrasto.
Penso che questa modifica sia sicuramente valida, anche per la sua economicità e
per la sua velocità di realizzazione,, l'unico inconveniente è che essendo
molto invasiva bisogna aver molto coraggio e decisamente mano ferma!
il C8 rimontato direi che la differenza è evidente... |
Recentemente ho anche adottato una soluzione simile per migliorare l'intubazione e l'opacizzazione interna del mio "cinesone", un rifrattore acromatico 120/600 f/5 che ho smontato completamente: all'interno del tubo ottico erano presento due diaframmi di contrasto a lama di rasoio (si fa per dire...) e l'interno del tubo semplicemente verniciato nero opaco. Il primo diaframma, come si può notare nella fotografia era tutto tranne che circolare, addirittura era asimmetrico e storto:
il 120 completamente smontato | come si può notare il primo diaframma è tutt'altro che realizzato a regola d'arte |
Ho quindi deciso di rimuovere il primo diaframma e di posizionare al suo posto un diaframma fatto con una striscia di pivilene adesivo dello spessore pari a quello del diaframma eliminato. Il secondo diaframma invece sembra realizzato in maniera migliore, quantomeno è diritto, simmetrico e circolare, quindi ho deciso di mantenerlo. Per le restati superfici di tubo ottico che erano solo verniciate di nero ho adottato un accorgimento del tutto analogo a quello che ho utilizzato su mio C8, cioè realizzare una serie di strisce di pivilene adesivo a mo di batteria di diaframmi.
Per quanto riguarda il tubo fuocheggiatore da 2", anch'esso originariamente semplicemente verniciato di nero (finto) opaco, l'ho rivestito di velluto aderente nero: le foto penso rendano giustizia al mio lavoro, peccato non abbia fatto una foto prima delle modifiche per far vedere la differenza... che vi assicuro è marcata.
il fuocheggiatore rivestito di velluto nero aderente, provvisto originariamente anche di diaframma di contrasto | il 120 modificato, rimontato e pronto per la prova sul cielo |
Sul cielo si è potuto notare una diminuzione della luce diffusa, che a dire il vero già non era particolarmente elevata ma comunque ogni anche piccolo miglioramento è sempre auspicabile; anche nei confronti del contrasto sembra che si abbiano dei leggeri miglioramenti, certo il cromatismo residuo domina incontrastato, d'altra parte da un rifrattore acromatico f/5 da 120mm non è che ci si può aspettar altro...
il 120 montato sulla mia CG5 motorizzata in entrambi gli assi, pronto per l'osservazione |