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BAMBINI NEL MONDO
mostra fotografica con letture
drammatizzate
8 settembre 2007
nell´ambito della "Notte Bianca 2007"
“Da grande voglio
diventare avvocato e lottare
perché i bambini non lavorino troppo”.
Iqqbal Masih
1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al
tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad altre attività ricreative
proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e
artistica.
2. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di
partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano
l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di
divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.
(Dall´art. 31 della Convenzione internazionale sui diritti
dell´infanzia)
Il
progetto si fonda sulla constatazione evidente che i bambini vivono la
nostra stessa realtà. Per la nostra società, la tutela dei minori è un
valore forte, che si realizza nella rete di protezione creata dalla
famiglia, dalla scuola e dalle istituzioni in genere. Non bisogna
credere però che l’infanzia sia una zona franca dell’esistenza e che il
confronto con gli aspetti tristi, brutali o semplicemente problematici
della vita sia una prerogativa dell’età adulta.
I bambini sono coinvolti negli avvenimenti e sono sottoposti ai
meccanismi del sistema di cui fanno parte. Se la nostra società, nel suo
insieme, rifiuta e condanna ogni tipo di violenza e sfruttamento nei
confronti dei minori, alcuni individui e gruppi organizzati non hanno
invece alcuno scrupolo nell’abusare a vario titolo e in vario modo dei
bambini. Sebbene poi la tutela dell’infanzia sia una delle principali
esigenze di tutte le società, essa opera nelle varie parti del mondo in
misura e modi molti diversi e talvolta difficilmente confrontabili con i
nostri parametri.
Le fotografie della mostra sono essenzialmente dei ritratti che vogliono
rappresentare quel nucleo di spontaneità, di curiosità, di apertura alla
vita e alla felicità che andrebbe salvaguardato in ogni bambino.
Quattordici di queste foto sono state selezionate per un progetto della
Cassa Mutua del Ministero dell´Interno per un calendario dedicato a
bambini di vari Paesi, dal titolo “Bambini nel mondo” che ha ottenuto il
patrocinio dell´UNICEF.
Dall’incontro con Raabe Teatro è nata l’idea di proseguire il lavoro giá
svolto, e di affiancare alla mostra una serie di performance che
facciano da contrappunto a questa rappresentazione, esplorando i
meccanismi sociali ed economici, i crimini, le perversioni e le
patologie che si oppongono alla possibilità di una infanzia felice ed
armoniosa.
E` stata per questo avviata una raccolta di documenti attingendo a fonti
eterogenee: articoli di giornali e riviste, libri e siti internet
dedicati all’infanzia.
Tali materiali sono integrati da una scelta di testi letterari, come
poesie, filastrocche, aforismi, brani di prosa, che hanno come
protagonisti proprio i bambini.
Il lavoro ha focalizzato alcuni aspetti in particolare:
La pedofilia.
La modalità più esplicita di abuso in cui il bambino in quanto tale
viene fatto oggetto di violenza e sfruttamento sessuale.
È il caso più clamoroso, identificabile e conosciuto.
La pedofilia viene esercitata e subita anche nei paesi ricchi e questo
ci consente una maggiore consapevolezza.
È tuttavia indubbio che il turismo sessuale e la prostituzione infantile
rappresentano ormai l’aspetto numericamente più rilevante del fenomeno,
dove la pedofilia si innesta in un problema generale di sfruttamento dei
paesi poveri da parte di quelli ricchi.
Il lavoro minorile.
È diffusissimo nel terzo mondo e rappresenta un aspetto controverso
nelle sue forme meno brutali.
In molti paesi non viene percepito come un abuso e fa parte del sistema
economico, come del resto accadeva in Europa fino a non molto tempo fa.
La tragedia dei bambini soldato.
Vittime-carnefici. Il bambino è facilmente plasmabile, non ha ancora ben
presente il confine tra il bene e il male e subisce l’autorità delle
persone adulte.
Per certi versi è il soldato ideale.
Il traffico di organi.
Non riguarda esclusivamente l’infanzia ma i bambini sono i più coinvolti
sia perché la “merce giovane” è quella di maggior pregio sia perché nel
terzo mondo nessuno si accorge della scomparsa di un bambino orfano o
abbandonato.
Le mutilazioni sessuali:
sono un problema che riguarda 120 milioni di bambine. La presenza in
Europa di molti immigrati dall’Africa che praticano l’infibulazione
coinvolge direttamente, anche a livello legislativo, la nostra società.
Il bambino-consumatore
Un fenomeno relativamente nuovo, forse il più interessante ai fini del
progetto, tipico dello sviluppo capitalistico nelle società più ricche è
invece l’identificazione del bambino-consumatore oggetto di molti
messaggi pubblicitari espliciti e di molte campagne di comunicazione
subdole.
Da una parte, quindi, alimentari, giocattoli, libri, film, e parchi
divertimento dall’altra abbigliamento di tendenza, telefoni cellulari,
play station e internet.
La novità più inquietante è l’individuazione dell’ADHD (sindrome da
disattenzione ed iperattività ) che, sebbene controversa e
scientificamente ancora tutta da dimostrare, garantisce tuttavia lauti
guadagni alla multinazionale che produce lo psicofarmaco deputato alla
cura.
La mostra-performance
Nella
sala di Trastevere dell´Associazione Raabe – ccep UNLA saranno esposte
circa 50 fotografie a colori di grande e medio formato (40x60 e 30x40).
Le foto, anche se in parte scattate in contesti di povertà e di degrado,
non contengono alcun riferimento esplicito a violenza o sfruttamento
Sono immagini scattate nel periodo che va dal 1988 al 2007 in vari paesi
del mondo.
La scenografia è realizzata da pannelli bianchi neri e grigi articolati
a formare una sorta di griglia che avrà la funzione di ospitare le foto
modulando al contempo lo spazio.
Riferimenti all’iconografia infantile si avranno grazie alla presenza di
sagome a grandezza naturale, in bianco e nero, di burattini e pupazzi
meccanici geometrici, ispirati ai balli plastici del teatro futurista e
al teatro del Bauhaus.
I due attori al leggio si alterneranno nella lettura dei testi di
denuncia, mentre il terzo attore interverrà con poesie, filastrocche,
brani leggeri ed azioni sceniche evocanti il mondo ed i giochi
infantili, a commento degli argomenti di volta in volta introdotti dalle
letture.
La mostra-performance è ovviamente aperta a un pubblico di qualsiasi
etá.
Programmazione
La mostra verrá presentata in maggio presso la sala teatro
dell´associazione Raabe a Trastevere e verrá ripetuta l´8 settembre in
occasione della “Notte bianca”.
Ad ottobre è prevista una versione in tedesco della mostra a Vienna,
presso la Sala del Centro culturale austriaco “Rotehaare” a Vienna.
Gli autori
Cinzia Iacono è nata a Palmanova in provincia di Udine nel 1959.
Allieva di Toti Scialoja, si è laureata in scenografia all’Accademia di
Belle Arti di Roma.
Pittrice, grafica e fotografa, collabora con Raabe Teatro come lettrice
e costumista.
Claudio Magagnini è nato a Roma nel 1959. Laureato in Lettere
all’Università La Sapienza ha coltivato attraverso la fotografia il
proprio interesse per gli aspetti antropologici e naturalistici dei
Paesi visitati nei suoi frequenti viaggi.
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