RaabeTeatro DOCUMENTARIO TEATRALE

PER MARE CON UNA FETTA DI TORTA
PININ CARPI

di Elisabetta Mincato



14/15 febbraio 2009

“Suonatore, siediti e scrivile

In un libro, ché tutti le possano leggere”.

Così scomparve alla mia vista,

ed io staccai una canna vuota

 

E ne feci una penna agreste

E macchiai la limpida acqua

E scrissi le mie canzoni felici

Che ogni bimbo può sentire con gioia.

(W. Blake, Introduzione ai canti dell'Innocenza)

"Pieno di fascino, gentile come Cion Cion Blu e all'occorrenza affettuosamente brusco e senza peli sulla lingua, Pinin è stato, prima che un grande scrittore, un personaggio straordinario che per tutta la vita ha inseguito cose nuove, sperimentato tanti mestieri, attraversato tempeste di ogni genere (...), restando sempre un anticonformista incapace di compromessi e rigorosamente coerente con le proprie idee." (Francesca Lazzarato, Il Manifesto 5/1/2005).

Il documentario teatrale unisce contenuto informativo, performance, installazione e azione del pubblico. E' un modo per approfondire un autore o un tema, seguendo traiettorie che si intersecano a comporre un ritratto non definitivo, ma problematico. E' una formula che lascia spazio alla partecipazione del pubblico, chiamato ad agire, riflettere, conoscere. L'opera è un omaggio a Pinin Carpi, un viaggio nel suo mondo fantastico.

"Impossibile esaurire in una performance gli innumerevoli aspetti, tratti, caratteristiche dell'opera di Pinin Carpi. Ed è forse proprio il documentario teatrale la forma più consona per tornare a parlarne e per dare al pubblico qualche parola chiave, quei "link" con cui proseguire in autonomia un percorso di scoperta e conoscenza. Una produzione così vasta, l'incredibile ricchezza di temi, parole, linguaggi, immagini che ciascuno dei suoi libri contiene, la sua profonda conoscenza dei bambini fanno di Pinin Carpi una figura che si staglia tra i grandi della letteratura per ragazzi, di cui, come dice Roberto Denti, è l'anima fantastica come Gianni Rodari ne è quella realistica. Con alcuni dei suoi personaggi attraverseremo un piccolo tratto del suo mondo, delle sue storie e della sua storia: sulla nave di Lupo Uragano solcheremo i suoi mari con l'ambizione di dare ai marinai che saliranno a bordo la voglia di incontrarlo anche dopo la fine del viaggio, di nutrirli di un cibo che diventi necessità." Elisabetta Mincato

Per mare con una fetta di torta: la bibliografia del documentario
- Il Paese dei maghi, A.Vallardi, I Tascabili dei Bambini, 1992
- Le Avventure di Lupo Uragano, A.Vallardi, I Tascabili dei Bambini, 1993
- Nel bosco del mistero. Poesie, cantilene e ballate per bambini, Einaudi Ragazzi, Storie e Rime (Edizioni EL), 1995
- Susanna e il soldato, A.Vallardi, I Tascabili dei Bambini, 1996
- Cion Cion Blu, Piemme Junior, Il Battello a Vapore, 2002
- Aldo Carpi, Il Diario di Gusen (a cura di Pinin Carpi), Einaudi Tascabili, 1993
- Alessandro Portelli, Kids can squawl. Politics and poetics of Woody Guthrie's children songs.
Relazione presentata al convegno "Woody Guthrie e la dignità dell'uomo", Bologna 20-22 maggio 2008
- Chiacchiere estive su Pinin Carpi: al telefono con Roberto Denti (www.leggereleggerrci.it), 2008
- William Blake, Introduzione ai Canti dell’Innocenza in Canti dell’Innocenza e dell’Esperienza, Edizioni Studio Tesi, 1985
- Angela Madesani (a cura di), Il mondo dei Carpi. Una famiglia di artisti lungo il ‘900. Aldo, Cioni, Fiorenzo, Pinin, San Donato Milanese, Galleria d’Arte Contemporanea “Cascina Roma”, 4 marzo – 1° aprile 2001, Gabriele Mazzotta Edizioni

 

 



PININ CARPI///Biografia

Pinin Carpi ha attraversato quasi tutto il XX secolo: nato a Milano nel 1920, cresce in una famiglia numerosa in cui respira arte fin dal primo vagito. Il padre, Aldo Carpi, fu direttore dell’Accademia di Brera, oltre che pittore; la madre, Maria, riempiva la casa di libri. Insieme ai suoi fratelli Pinin sperimenta diverse forme d’arte, mostrando però da subito di prediligere la scrittura e la pittura in cui si cimenta fin da piccolo, anche se successivamente si iscrive alla facoltà di architettura senza però concludere gli studi. Scrive il suo primo romanzo, Crapotti e Cingolini, a nove anni.
Nel ventennio fascista si unisce alla lotta di liberazione dei partigiani e trascorre un periodo nel carcere di San Vittore. Tutta la famiglia Carpi vive quegli anni intensamente e ne paga duramente le conseguenze: il padre viene deportato a Mauthausen e uno dei fratelli, Paolo, viene ucciso a Grossrosen. Nel Sessantotto Pinin scende in piazza accanto agli studenti. Un irresistibile desiderio di condivisione e una grande passione per la vita lo inducono a partecipare, a vivere in prima persona il farsi della Storia.
Sposa in seconde nozze Marilena Rescaldani che illustra alcuni romanzi del marito. I cinque figli nati dai due matrimoni sono i primi destinatari e banco di prova di tutte le sue storie.
Arriva alla letteratura per ragazzi abbastanza tardi, dopo frequenti incursioni nel giornalismo: il suo primo romanzo, Cion Cion Blu, viene pubblicato quando Pinin ha già quarantotto anni. Ma la sua produzione è tra le più copiose: racconti, romanzi, filastrocche, poesie, libri di divulgazione: un patrimonio messo a disposizione dei bambini con la ferma convinzione che scrivere per loro non può e non deve essere un’occasione per propinare insegnamenti moraleggianti.
Scrive e dipinge fino alla fine: la sua ultima opera pubblicata è una mappa che Pinin – il cui volto di bambino sta nelle vetrate del Duomo di Milano - disegna per raccontare la Milano che vorrebbe.
Si spegne a 84 anni, il 31 dicembre 2004.


PININ CARPI/// BIBLIOGRAFIA COMPLETA (forse)
Cion Cion Blu, 1968, Garzanti
Il diario di Gusen – lettere a Maria (a cura di), 1972, Garzanti
L’isola dei quadrati magici. Viaggio avventuroso di un marinaio nel paese fantastico di Paul Klee,1973, A. Vallardi
La notte stellata: una lunga passeggiata nelle campagne dipinte da Vincent Van Gogh, 1973 A.Vallardi
Il Paese dei Maghi,1974, A. Vallardi
La zingara della giungla. Una storia di belve e di magia nelle foreste vergini di Henri Rousseau, 1974, A.Vallardi
Le avventure di Lupo Uragano,1975, A.Vallardi
Le finestre del sole. Sette storie per le finestre dipinte da Henri Matisse, 1975,A.Vallardi
Fratello Mare (coautore F. Quilici),1975, Emme Edizioni
Susanna e il soldato, 1977, A.Vallardi
Bambini andiamo alla Scala, 1977, Emme Edizioni
La collana di pietre blu: una fiaba di fiamme e di campi, di vento e di mare nata dai colori di Emil Nolde, 1978, A.Vallardi
Il libro del mondo senza storia (Il mondo dei bambini), 1978,UTET (consulenza scientifica e testi di Ettore Tibaldi ; favole originali e immagini di Pinin Carpi)
Il libro dell’acqua (Il mondo dei bambini), 1978, UTET (testi e fotografie di Folco Quilici; progetto e immagini di Pinin Carpi)
Il libro delle figure (Il mondo dei bambini), 1978, UTET
Il libro delle case (Il mondo dei bambini), 1978, UTET
Il libro dei paesi (Il mondo dei bambini) 1980, UTET
Il libro della fantasia (Il mondo dei bambini), 1980, UTET
Il libro delle storie del mondo (Il mondo dei bambini), 1980, UTET (coautore G. Martignetti)
Il libro dello spazio (Il mondo dei bambini), 1980, UTET (coautore Diego Gabutti)
Il gioco dei giganti. Fra le guerre e le feste, gli innamorati e le streghe, i bambini e i giganti del mondo di Francisco Goya, 1981, A.Vallardi
Le nuove avventure di Lupo Uragano, 1981, A.Vallardi
La bambina che non voleva andare a dormire, 1981, E.Elle
Il libro per scrivere le lettere, 1981, E. Elle
Il papà mangione e altre storie dei miei bambini,1983, A.Vallardi
Il sentiero segreto, 1984, Mondadori
Il ponte del paradiso: un’avventura che salta e balla sui ponti, nelle calli e sui rii di Venezia dipinti dal Canaletto, 1984, A.Vallardi
Alla scoperta dell’arte: un lungo viaggio alla ricerca delle cose belle nell’arte e nella natura, 1984, Mondadori
Le lanterne degli gnomi,1985,Nuove Edizioni Romane
Mauro e il leone,1985,Mondadori
Il parco della grande luna, 1985, A.Vallardi
Mauro e il leone sulla cima del mondo,1986, Mondadori
Nel bosco del mistero. Poesie, cantilene e ballate per bambini, 1986, Einaudi
Mauro e il leone nel grande mare, 1987, Mondadori
Dietro la porta d’oro,1987, A.Vallardi
C’è gatto e gatto: poesie e storie per i bambini (e i grandi) che vogliono bene ai gatti,1988, Einaudi
La gallina bianca e i due gatti, 1989, E. Elle
La banda del cane randagio, 1989, Nuove Edizioni Romane
L’astronave azzurra e altre storie galattiche e extragalattiche, 1990, Giunti Marzocco
L’uomo che faceva paura e altre storie di briganti,1990,Giunti Marzocco
Il mago dei labirinti: Mauro e il leone nei labirinti dove non ci si perde mai, 1990, Giunti Marzocco
La zia corsara e altre storie insensate, 1991, Giunti Marzocco
I Lupi di mare della Grande Luna, 1992, A.Vallardi
Il vagabondo del mondo e altre storie in cerca di fortuna,1992, Giunti Marzocco
La minestra di cioccolata e altre storie di mangiate e di mangioni, 1992, Giunti Marzocco
Il libro delle storie corte, 1993, Nuove Edizioni Romane
Il porto della magia, 1993, Giunti Marzocco
Il silenzio abitato delle case: e una storia che va e va nei segreti delle stanze e nelle stradine quiete, ora silenziose ora mormoranti delle case di Delft dipinte da Jan Vermeer, 1993, A.Vallardi
Il volo della grande luna, 1994, A.Vallardi
Nuvole a colazione, 1995, (P. Carpi,M. Lodi. G. Quarenghi), F.Panini
Il fantasma che aveva paura dei fantasmi e altre storie da ridere per la paura,1994, Giunti
Il mare in fondo al bosco, 1997, Einaudi Ragazzi
La notte dei lupi, 1999, Einaudi Ragazzi
La regina delle fate, 2000, Einaudi Ragazzi
Cosa c’è nel centro di Milano, 2003, La libreria dei ragazzi
Oggi è un giorno tutto da giocare: poesie, cantilene, filastrocche e ballate per bambini, 2005, Piemme Junior
Il pirata Sbruffo e altre storie,2006, Piemme Junior

 


 

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Cos'è un documentario teatrale?


Il documentario teatrale è un gesto con cui intendo restituire attenzione ad artiste/i che percepisco dimenticati o irrigiditi in cliché e apparati critici. E’ la formula che meglio s’adatta alla necessità d’affrontare un artista nella sua integrità, rispettandone forme/formule/informazioni. E’ il luogo privilegiato della ricerca e lo spazio per la messa in opera di intuizioni e segni lanciati attraverso opere e anni.
Sono scettica nei confronti di lavori di riscrittura pseudobiografica ed emotivpsicologica delle loro opere, proprio perché il documentario per sua natura non deve prendere posizione o interpretare ma rendere una serie di input meditati nell’attento studio di tutto il materiale esistente sull’argomento, e creare link aperti o insinuare tarli e curiosità, lasciare domande e non arrogare risposte.

 


 

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