|
|||||||||
|
|||||||||
|
|
12/06 - Palermo -
Palazzina cinese ORE 22,00 COMUNICATO - Arese, 5 giugno 2003
CAUSA CONTRO I VERTICI FIAT TUTTI I LAVORATORI SOSPESI DEVONO RIENTRARE
Oggi, 5 giugno 2003 i sindacati FIOM CGIL e SLAI Cobas hanno presentato avanti al Tribunale dei lavoro di Milano un ricorso ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori contro Fiat Auto in relazione ai gravi comportamenti antisindacali posti in essere con la decisione di trasferire le produzioni Vamia e le Costruzioni Sperimentali da Arese a Torino con collocazione in CIGS di oltre 1000 lavoratori.
Fiom Cgil e Slai Cobas, che unite rappresentano di gran lunga la maggior parte dei lavoratori colpiti dalla CIGS, hanno, infatti, inteso far fronte comune alla decisione di Fiat Auto di attuare il suo totale smantellamento dall'area di Arese dopo aver costretto negli anni passati i lavoratori a gravíssimi sacrifici in cambio del suo impegno a mantenere occupati almeno 4.000 lavoratori e a mantenere in Arese la ricerca e la produzione dell'auto ecologica.
Le predette OO.SS., hanno anche reagito contro le numerose violazioni della procedura di CIGS che hanno consentito all'azienda di sospendere senza alcun criterio oggettivo e trasparente i lavoratori. Hanno quindi richiesto al giudice del lavoro la revoca di tutte le sospensioni e l’immediato rientro nello stabilimento di Arese della produzione della Multipla e delle Costruzioni sperimentalí.
Poiché, inoltre, Fiat Auto ha ottenuto negli anni passati ingentissimi contributi pubblici per favorire la produzione dell'Auto ecologica in Arese e mantenere i promessi livelli occupazionali nell'area, Fioni Cgil e Slai Cobas stanno predisponendo anche un esposto alla Procura della Repubblìca che nei prossimi giorni verrà da esse presentato congiuntamente ai lavoratori di Arese.
• CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DI ARESE • AD ARESE SI DEVONO PRODURRE AUTO ECOLOGICHE ED UNA VETTURA ALFA ROMEO • AD ARESE DEVE NASCERE E SVILUPPARSI IL POLO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
Arese, 5 giugno 2003
FIOM‑ CGIL SLAI‑COBAS COMUNICATO STAMPA
CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELL’ALFA DI ARESE
DOMANI MATTINA I CASSINTEGRATI DELL’ALFA DI ARESE, MANIFESTERANNO AL COMUNE DI GARBAGNATE ED ALLE ORE 10.00 UNA DELEGAZIONE CHIEDERÀ’ UN INCONTRO CON IL SINDACO.
GIA’ QUESTA MATTINA LE RSU HANNO INCONTRATO IL SINDACO DI ARESE, PERFERI, PER DISCUTERE DELLA SITUAZIONE E DELL’INCONTRO DEL 19 MAGGIO IN REGIONE.
AI SINDACI CHIEDIAMO:
· DI ACCELERARE L’APPLICAZIONE DELL’ACCORDO FIRMATO IN REGIONE IL 26 FEBBRAIO SCORSO.
· DI INTERVENIRE ECONOMICAMENTE PER INTEGRARE IL REDDITO ESIGUO (600 EURO AL MESE) DEI CASSINTEGRATI. SIAMO ORMAI A 5 MESI DALLA MESSA IN CIG DI OLTRE 1000 LAVORATORI E NESSUN SEGNALE POSITIVO E’ ARRIVATO DALLE ISTITUZIONI LOMBARDE. AI SINDACI PROPONIAMO DI DARE UN’ESEMPIO CONCRETO PER CONSENTIRE AI LAVORATORI DI SUPERARE QUESTO MOMENTO DIFFICILE.
QUESTA MATTINA, SONO INIZIATI I COLLOQUI PER L’ASSUNZIONE PRESSO LE SOCIETA’ INSEDIATE NELL’AREA EX ALFA ORA DI PROPRIETA’ DI ALFA BUSINNES PARK, DEI LAVORATORI EX CRAA LICENZIATI E DA 18 MESI SENZA STIPENDIO.
Arese 13-5-03 Torino, 16:41
A causa dello sciopero
dei trasporti su bisarche la Fiat Auto ha comunicato ai sindacati che
interromperà l'attività produttiva di Mirafiori e metterà in libertà i
lavoratori. "Dopo dieci giorni - afferma l'azienda - i piazzali di
alcuni stabilimenti di Fiat Auto non sono più in grado di accogliere
altri veicoli finiti". COMUNICATO STAMPA
giovedi’ 8 maggioI LAVORATORI DELL’ALFADI NUOVO IN PIAZZA DUOMO. QUESTA MATTINA INCONTRO CON IL CARDINALE
Con uno sciopero di quattro ore di tutta la fabbrica, domani giovedì 8 maggio 03, i lavoratori dell’alfa romeo di Arese tornano in centro a Milano. La manifestazione partirà da largo Cairoli alle ore 10 e si concluderà in piazza Duomo. Sul sagrato sarà allestito un gazebo e si terrà un presidio per sensibilizzare la situazione dei lavoratori di Arese.
Questa mattina una delegazione delle RSU dell’alfa ha incontrato il Cardinale di Milano, per spiegare a quattro mesi del precedente incontro la situazione della fabbrica. DALLE PAROLE AI FATTI CONCRETIDal dicembre scorso mille lavoratori di Arese sono in cig a 600 € al mese. Dopo la solidarietà di tutti e gli accordi con la regione Lombardia per garantire un’integrazione al salario e la creazione del polo per la mobilità compatibile, nessun atto concreto per risolvere i problemi dei lavoratori. I lavoratori dell’Alfa Romeo stanno lottando per dare un futuro certo allo stabilimento di Arese, per mantenere una forte presenza dell’Alfa Romeo e per rilanciare l’auto ecologica. Porteremo nel centro di Milano la nostra situazione e la nostra lotta. Se si vuole dare risposte concrete per il futuro di migliaia di lavoratori, nelle prossime settimane dovremo avere risposte concrete.
Arese, 7-5-2003
FIM-FIOM-UILM-FLMU-SLAI COBAS
Alfa Romeo - Arese
Iniziativa del Comitato di lotta Torinese a sostegno degli operai Fiat e indotto, con la partecipazione di un delegato del Coordinamento di Termini Imerese SABATO 10 MAGGIO 2003 alle ORE 17,30 PRESSO ASKATASUNA, corso Regina Margherita n. 47 ASSEMBLEA CON PROIEZIONE VIDEO: LA LOTTA ESEMPLARE DEI
LAVORATORI DI CHAUSSON CONTRO I LICENZIAMENTI (1992-1995) FIAT: TERMINI IMERESE, RIPRESA LA PRODUZIONE Riaperti questa
mattina, alle 6, dopo una settimana di stop forzato, i cancelli dello
stabilimento Fiat di Termini Imerese (Pa). Gli oltre 1.600 operai
saranno costretti ad un nuovo fermo, ma di un solo giorno, venerdi'
prossimo 2 maggio, in cassa integrazione; dal prossimo lunedi' si
andra' avanti con l'attivita' fino al 30 maggio. Le tute blu saranno
impegnate nella produzione della Punto, versione tre porte. Insieme
con la fabbrica della casa automobilista torinese, oggi sono state
riavviate anche le attivita' delle aziende dell'indotto. COMUNICATO STAMPA: Arese 24-4-03 Slai Cobas Alfa Romeo giovedì 24 APRILE, ORE 6 DOPO UNA “ESTENUANTE” TRATTATIVA E’ STATO SIGLATO L’ACCORDO PER TRASFERIRE TUTTA L’ALFA ROMEO A POMIGLIANO ANCHE DALLA FIOM-CGIL
Nel dicembre 2002 è partita la cassa integrazione di 8.100 lavoratori Fiat. Senza nessun accordo sindacale ma solo grazie a un’intesa tra Governo e Fiat. Operazione da tutti, Cgil, Cisl, Uil, condannata e contro la quale i lavoratori sono stati chiamati a battersi.
La ricetta Fiat era apparsa a tutti evidente : solo due stabilimenti erano sufficienti, Melfi e Pomigliano. Anche a Pomigliano si doveva però introdurre il sistema Melfi. (ritmi di lavoro superiori del 20-30%, turni di lavoro massacranti e assunzioni precarie). Per Termini Imerese si ipotizzava una piccola sopravvivenza, a patto che il mercato riprendesse a tirare e che si accettassero anche lì le condizioni di lavoro di Melfi.
Da allora si sono susseguiti accordi separati a cui la Fiom-Cgil non ha mai apposto la firma ( dall’accordo sul premio di risultato, agli accordi per la cig a Cassino e Mirafiori … ).
Dopo 5 mesi Cgil-Cisl e Uil hanno praticamente accettato tutto questo tornando alla vecchia unitaria concertazione.
Da mesi come Rsu dell’Alfa Romeo di Arese abbiamo chiesto una riunione nazionale di tutte le Rsu del gruppo Fiat per lanciare un fronte di lotta forte, unitario e solidale. A dicembre, come gesto simbolico di questa urgente necessità, abbiamo girato ai lavoratori di Termini Imerese l’Ambrogino d’oro.
Invece, volutamente, ogni singola fabbrica è stata abbandonata a se stessa. Per favorire i piani Fiat dovevano tenerci tutti divisi.
Adesso all’Alfa di Arese ci verranno a dire :
Che tutto questo era purtroppo già scritto nell’accordo tra governo e Fiat del dicembre scorso Ma non ci eravamo schierati contro ? Che ad Arese si deve produrre l’auto ecologica Ma non era già scritto negli accordi del 1994 mai applicati da Fiat ? Che ormai ad Arese non si producono più auto Alfa Romeo e quindi la situazione era già compromessa Ma le produzioni Alfa Romeo di Arese (166 e spyder,coupè) non sono state trasferite altrove con gli accordi firmati da Cgil, Cisl e Uil ? Come mai i famosi accordi non rispettati per 4.000 posti di lavoro Fiat ad Arese, per la produzione dell’auto ecologica e per la produzione delle auto sportive, non sono mai stati impugnati dai sindacati che li hanno firmati ?
La Fiom nazionale, che tanto ha sbandierato il cambiamento di linea sindacale rispetto agli ultimi anni, si accoda anche lei ai voleri Fiat, firmando la definitiva sparizione di produzione di auto Alfa Romeo ad Arese. Abbandonando i propri militanti di fabbrica.
Da parte nostra continueremo la lotta in difesa del nostro lavoro e della nostra dignità.
Arese 24-4-03
Slai Cobas Alfa Romeo - Arese338/7704470
COMUNICATO
STAMPA: Arese 22-4-03 ARESE CHIUDE TUTTA L’ALFA ROMEO A POMIGLIANO CON LA BENEDIZIONE DI BASSOLINO!
La Fiat ha deciso : nei prossimi cinque anni le auto Alfa Romeo saranno tutte prodotte a Pomigliano. Investimenti per 2.500 milioni di euro, assunzione di 1.000 lavoratori precari, introduzione di un nuovo sistema di calcolo dei tempi (TMC 2), che aumenta i ritmi di lavoro del 20% e trasferimento di tutte le produzioni Alfa Romeo a Pomigliano. Tutto questo sarà formalizzato con accordo sindacale domani 23-4-03, dopo che Fiat ha illustrato il suo piano, quindici giorni fa, in un incontro riservato a Palazzo Santa Lucia, al presidente della giunta regionale Canmpana Bassolino.
Per Arese si prevede solo la progettazione, che riguarda solo poche centinaia di tecnici e impiegati. E solo per qualche anno.
Siamo quindi all’atto formale della chiusura dell’ANONIMA LOMBARDA FABBRICA AUTOMOBILI (Alfa) di Arese.
Da mesi tutti i sindacati di Arese hanno chiesto un’incontro con le RSU di Pomigliano per definire una strategia comune negli stabilimenti Alfa Romeo. Ma nessuna organizzazione sindacale ha risposto. Da mesi assistiamo al trasferimento delle produzioni Alfa da Arese in altre sedi (166, spyder e coupè), ed ora andranno a Pomigliano.
Occorre prendere atto che:
I lavoratori di Arese continueranno la mobilitazione con una manifestazione per il centro di Milano giovedì 8-5-03 e con una manifestazione allo stabilimento di Pomigliano.
Arese 22-4-03
Slai Cobas Alfa Romeo - Arese
COMUNICATO STAMPA Il confronto tenuto venerdì 18 aprile tra i delegati del Lingotto ed i rappresentanti Fiom-Fim-Uilm della Fiat non ha portato buone notizie per gli operai di Termini. I dirigenti Fiat hanno subordinato la riapertura a settembre dell’impianto all’accettazione di un piano di riorganizzazione del lavoro in fabbrica, che, aumentando in maniera considerevole lo sfruttamento e la produttività degli operai, abbasserà gli attuali livelli occupazionali. I delegati Fiom che hanno preso parte all’incontro denunciano la volontà dell’azienda di introdurre nuove forme di flessibilità sul lavoro ed in particolare un nuovo sistema di misurazione della tempistica del lavoro, il Tmc2, già applicato a Mirafiori e Cassino. Con il Tmc2 il carico di lavoro aggiuntivo sugli operai sarà del 20% e ciò, come denuncia Mastrosimone della Fiom, farà sfumare la possibilità di nuove assunzioni a Termini Imerese. Riteniamo che qualsiasi ipotesi di organizzazione del lavoro interna alla fabbrica debba tenere conto degli obbiettivi per quali hanno lottato gli operai di Termini Imerese in questi mesi, ovvero riavvio della fabbrica a pieno ritmo e mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Per questo il Partito marxista-leninista italiano condivide la posizione della Fiom nettamente contraria all’ipotesi del Tmc2 e appoggia l’eventualità avanzata dalla Fiom stessa di un referendum nello stabilimento di Termini Imerese sulla riorganizzazione del lavoro proposta dal Lingotto. Palermo 22 aprile 2003 Cellula “1° Maggio-Portella 1947” di Palermo del PMLI FIAT: MIRAFIORI, IN REGIONE 'INCONTRI SEPARATI' La Regione, riguardo la questione Mirafiori, vedrà i sindacati in incontri separati. Fim, Uilm e Fismic illustreranno, domani alle 12, l'accordo con la Fiat sulla riorganizzazione dello stabilimento di Mirafiori. Saranno presenti l'assessore regionale all'Industria, Gilberto Pichetto, quello provinciale, Antonio Buzzigoli, e quello comunale, Tom Dealessandri. La Fiom, invece, sarà ascoltata domani alle 14. Soddisfatto il segretario della Fiom torinese Giorgio Airaudo: 'Bene ha fatto l'assessore Pichetto a decidere di sentire anche l'organizzazione più rappresentativa sulla crisi della Fiat che purtroppo non appare conclusa'. 17/04/03 13.59 COMUNICATO STAMPA: 16-4-03 Slai Cobas Alfa Romeo Arese ALFA ROMEO ARESE Con un comunicato stampa (sotto riportato) la Regione Lombardia per bocca del Presidente ha confermato gli impegni presi in difesa dell’alfa romeo di Arese. Lo Slai Cobas ritiene importante questa presa di posizione, che ci aspettavamo però avvenisse all’incontro di ieri in Regione. Come già ribadito all’incontro di ieri, chiediamo un’incontro direttamente con la Presidenza della Regione e vogliamo una risposta concreta in tema di occupazione e di sostegno al misero reddito dei cassintegrati (600 euro al mese). · LA REGIONE LOMBARDIA HA DECINE DI MODI PER SOSTENERE IL REDDITO DEI LAVORATORI IN CIG, AL DI LA DELLE DECISIONI DEL MINISTRO MARONI. HA COMUNQUE FIRMATO UN’ACCORDO CHE GARANTISCE UN SUSSIDIO. · I LAVORATORI NON DEVONO ASPETTARE ANNI PRIMA DI VEDERE AZIENDE CHE SI INSEDIANO AD ARESE. Venerdì 18-4-03 alle ore 9.00 16-4-03 Slai Cobas Alfa Romeo Arese La Regione Lombardia conferma gli impegni assunti a sostegno dei lavoratori dell'Alfa di Arese in cassa integrazione straordinaria. Com'è noto la Regione non ha competenze dirette in tema di ammortizzatori sociali, ma è impegnata nella ricerca di un percorso di lavoro possibile per la soluzione della vertenza. Giungono infatti a conclusione in questi giorni i tavoli tecnici Regione Lombardia e Ministero del Welfare per definire in modo dettagliato le iniziative da attivare. "Ho riscritto al Ministro Maroni ‑ afferma il Presidente Formigoni ‑ ricordando che la competenza è nazionale e quindi ho nuovamente invitato con forza il Governo a trovare una soluzione" Quanto alla proroga al 2007 dell'accordo di programma per la reindustrializzazione dell'Area Fiat‑Alfa dì Arese (CRAA), è stata decisa per permettere alle parti di ridefinire i rapporti tra i soggetti interessati e razionalizzare l'uso delle risorse alla luce del tavolo dell'Accordo di Programma e alla luce dell'intesa sottoscritta nel febbraio di quest'anno da sindacati, Comuni dell'area, Provincia dì Milano e proprietari degli immobili interessati. La Regione sta proseguendo senza sosta l'attività di sviluppo del Polo per la mobilità sostenibile, destinato a creare nuova occupazione. Sull’iniziativa, che ha riscosso il favore di alcune organizzazioni sindacali, sono in corso significativi contatti con importanti gruppi industriali. COMUNICATO STAMPA: Arese 15‑4‑03 Slai cobas Alfa Romeo Arese ALFA ROMEO DI ARESE: LA REGIONE SI SOTTRAE AI SUOI IMPEGNI Questa mattina presso l'agenzia regionale del lavoro, si è tenuto l'incontro di verifica dell'accordo siglato il 27 febbraio scorso, riguardante il polo della mobilità sostenibile. A oltre 50 giorni dalla sigla dell'accordo la Regione per bocca di Ruffini Renzo (assessorato lavoro Zanello), ha fatto il punto della situazione. 1. Per quanto riguarda le 25 aziende disponibili ad insediarsi ad Arese, annunciato 50 giorni fa, nessuna traccia. 2. Per l'integrazione salariale per i lavoratori in cig, la regione dopo aver comunicato che il Ministro Maroni non ha dato nessuna risposta, ha comunicato che per i cassintegrati a 600 euro al mese, la regione non da nulla. Dobbiamo costatare purtroppo, che come ormai avviene da anni, di fronte alla Fiat che smantella con i soldi della collettività l'Alfa Romeo di Arese, gli amministratori locali non fanno nulla, Alla fine della riunione abbiamo chiesto sia fissato un incontro con il presidente della regione in quanto firmatario dell'accordo. Come abbiamo dichiarato al momento della firma dell'accordo, “il nostro si è condizionato, se sarà un bluff torneremo in piazza”, ora ai lavoratori di Arese non resta che la ripresa della lotta. Venerdì decideremo in assemblea dei lavoratori, le iniziative da intraprendere. Arese 15‑4‑03 15/04/03 17.24 FIAT, FIOM: SENZA SVOLTA NUOVA CRISI IN AUTUNNO 'Si rischia una nuova grande crisi alla Fiat in autunno, se non ci sarà una vera svolta'. Lo ha detto il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, nell'incontro che ha aperto oggi la campagna elettorale per il rinnovo delle Rsu a Mirafiori e Rivalta. 'La Fiat Auto - ha osservato Airaudo - continua a fare debiti per milioni di euro ogni mese e, nonostante l'annuncio di nuovi modelli, i volumi non sono certi. L'unica cosa sicura è la perdita dei posti di lavoro. Se questo quadro si conferma, si rischia il prossimo autunno una nuova grande crisi'. 15/04/03 15.20 FIAT: OGGI ASSEMBLEA A TERMINI IMERESE Nello stabilimento Fiat di Termini Imerese si è svolta oggi la prima delle tre assemblea previste dai sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm. I delegati hanno informato i lavoratori sui contenuti del piano presentato dall'azienda, in vista della riapertura fissata per settembre, e sul confronto in corso. Si è parlato degli investimenti programmati dall' azienda (150 milioni di euro), degli impegni riguardo alla nuova vettura che sarà prodotta a partire dal 2005, della organizzazione del lavoro, della metrica che detterà i tempi di produzione e della flessibilità dell' orario. Altre due assemblee sono previste nel pomeriggio e in serata: dalle 17,50 alle 18,50 e dalle 22 alle 23. 15/04/03 13.29 FIAT: EPIFANI, MANCANO INVESTIMENTI E MANAGEMENT Per una vera svolta della Fiat "ci vuole un management dell'Auto all'altezza, punte di eccellenza che oggi mancano". E' quanto ha affermato Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, in un incontro con i delegati Fiom, candidati alle elezioni delle Rsu a Mirafiori. "Ci vorrebbe un uomo - ha osservato - capace di risollevare grandi gruppi automobilistici. E' avvenuto alla Renault, alla Peugeot e alla Nissan. Non ho nomi, avverto il bisogno di qualcuno in condizione di dare la svolta sul prodotto". Secondo Epifani, "per uscire dalla crisi non è sufficiente quello che è stato fatto finora, non abbiamo alle spalle il punto più duro della crisi". Né bastano le dismissioni, "necessarie per ridurre un pò i debiti e compensare quelli correnti che si generano mese per mese", o la politica degli incentivi "che è un modo di vivere alla giornata sperando che qualcosa si racimoli e poi venga la svolta. Ma la svolta da sola non viene". La strada da intraprendere è un'altra: "oltre a un management all'altezza, ci vuole anche un azionista che crede in quello che fa e una politica di investimenti che consenta di anticipare i modelli e di puntare sulla qualità ". "Agnelli ha assicurato il futuro della produzione auto a Mirafiori, ma sa prima e meglio di ogni altro - ha detto ancora il numero uno della Cgil - che per dare un futuro alla Fiat a Torino c'é bisogno di scelte produttive precise. Servono pezzi di produzione di qualità e di massa. La Fiat senza Torino non avrebbe identità né cuore né anima e neanche una grande multinazionale si può permettere di perdere il suo legame con la storia". Epifani ha parlato anche di "errori pesanti che si sono succeduti e possono condizionare il futuro dell'azienda. Sono errori strategici che sotto la gestione Cantarella sono diventati disastrosi". "Noi vogliamo aiutare l'azienda ad uscire dalla crisi - ha concluso - per i lavoratori e per il Paese. La nostra non è una battaglia contro, ma per". (ANSA). COMUNICATO STAMPA: Arese 14-4-03 FIOM/CGIL SLAI COBAS AI LAVORATORI IN CIG MENO DEL 50% DEL LORO SALARIO ! Con la circolare N°19 del 29 gennaio scorso, l’INPS ha comunicato gli importi mensili della Cassa Integrazione Guadagni. La legge prevede due criteri per calcolare l’ammontare dell’indennità: · L’80% della retribuzione COME E’ POSSIBILE CHE A UN LAVORATORE CON UN REDDITO MENSILE SUPERIORE A 1711,71 EURO, L’INPS CORRISPONDA UN’INDENNITA’ DI 898,27 EURO AL MESE PER 12 MESI ( meno del 50%). SIAMO QUINDI ALLA BEFFA NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI, LA LEGGE PREVEDE UNA COSA E NE FANNO UN’ALTRA. Un lavoratore dell’alfa romeo di Arese, come gli oltre 15000 lavoratori Lombardi di cui oltre 5000 a zero ore senza data di rientro, riceve meno del 50% del suo salario. Per questo, abbiamo chiesto alla Regione di intervenire con un sostegno. Sapendo che già la regione Sicilia agli oltre 2000 lavoratori della Fiat di Termini Imerese, in cig per alcuni mesi, ha corrisposto una somma di 500 euro, dopo aver stanziato soldi per pagare le manifestazioni, i presidi fuori la fabbrica e dando contributi al sostentamento delle famiglie più bisognose. Il 26 febbraio scorso in regione è stato siglato un’accordo che dice:” a tale fine la Regione Lombardia si impegna ad assumere al più presto idonee iniziative nei confronti del governo; si impegna altresì ad informare tempestivamente le parti convocando entro 30 giorni un tavolo in cui discutere eventuali ulteriori iniziative di sostegno solidale ai lavoratori in difficoltà occupazionale." Domani in Regione è convocato l’incontro di verifica dell’accordo sul “nuovo polo della Mobilità Sostenibile nell’area di Arese”. Da questo incontro ci attendiamo risposte concrete, sia sulle aziende che si devono insediare ad Arese (25), sia per permettere ai lavoratori in cig di vivere in modo dignitoso. Arese 14-4-03 FIOM/CGIL SLAI COBAS ALFA ROMEO ARESE
COMUNICATO STAMPA:
I LAVORATORI DELL'ALFA MANIFESTANO ALLA STAZIONE CENTRALE
Questa mattina i
lavoratori in cigs dell'Alfa Romeo di Arese hanno manifestato per
le vie del centro di Milano.
Dalla sede della Regione Lombardia il corteo si è diretto alla stazione Centrale.I lavoratori si sono poi fermati prima davanti alla biglietteria centrale e successivarnente in testa ai binari, per spiegare ai cittadini di Milano la grave situazione all’Alfa Romeo di Arese, che dura ormai da mesi. E' stato chiesto alla direzione delle Ferrovie dello Stato di leggere un comunicato con l'altoparlantedella stazione. La direzione ha accettato di leggere ogni ora il comunicato qui sotto riportato :
" I LAVORATORI DELL'ALFA ROMEO DI ARESE QUESTA MATTINA STANNO MANIFESTANDO ALLA STAZIONE CENTRALE. MANIFESTANO PER DENUNCIARE CHE LA FIAT STA PROCEDENDO A SMANTELLARE IL PIU' GRANDE STABILIMENTO DELLA LOMBARDIA. 1.000 LAVORATORI SONO DA DICEMBRE ESPULSI A 600 EURO AL MESE MENTRE I RESTANTI ORMAI SUBISCONO UNA VALANGA Di CASSA INTEGRAZIONE. MANIFESTANO ANCHE PERCHE' GLI IMPEGNI ASSUNTI DALLE ISTITUZIONI VENGANO RISPETTATI. CHIEDONO CHE ARESE CONTINUI A PRODURRE AUTO ECOLOGICHE E ALFA ROMEO. CHIEDONO CHE LE ISTITUZIONI GARANTISCANO UN SALARIO DECENTE CON UN INTEGRAZIONE ALLA CASSA INTEGRAZIONE. SE NEI PROSSIMI GIORNI NON AVREMO RISPOSTE, PURTROPPO DOVREMMO INTENSIFICARE LA NOSTRA LOTTA. LA LOTTA DEI LAVORATORI DI ARESE E' UNA LOTTA PER IL LAVORO E PER QUESTO VI CHIEDIAMO LA SOLIDARIETA' Il
PER QUESTE RAGIONI CONTINUERA’ LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI CON I PROSSIMI APPUNTAMENTI :
- 15 aprile INCONTRO IN REGIONE
- 18 aprile ASSEMBLEA DEI LAVORATORI IN CIGS
ARESE, 10/04/03 le RSU dell'Alfa Romeo ‑ Arese
Per informaziorii Tel. 02 44429249 / 02 44428529 AUTO, MARZANO: ECOINCENTIVI POTREBBERO TORNARE
Gli ecoincentivi per l'acquisto di nuove automobili potrebbero
tornare, anche se per il momento non ci sono soldi. 'Gli ecoincentivi
alle auto non sono tramontati: io e il ministro delle Attività
produttive Antonio Marzano, li riproponiamo all' attenzione di ogni
Consiglio dei ministri, ma ci vuole ancora tempo', ha detto oggi il
ministro dell' Ambiente, Altero Matteoli: 'Il ministro dell' Economia,
Giulio Tremonti - ha aggiunto Matteoli - sta valutando gli aspetti
economici del provvedimento, ma gli ecoincentivi non sono tramontati'. FIAT: NUOVO DISTRETTO AUTO A TERMINI IMERESE
Fiat Auto, Assindustria Palermo e Patto territoriale ''Extreme'' di
Termini Imerese hanno proposto un'iniziativa che, attraverso la
sottoscrizione di un contratto di programma, vede protagoniste le
istituzioni nazionali, regionali e locali per la creazione di un nuovo
distretto dell'auto a Termini Imerese, connesso al piano di rilancio
dello stabilimento Fiat con la produzione della Punto Restyling e del
successivo modello Fiat.
.:[Pagina successiva]:. .:[Pagina precedente]:.
|
|