|
||||
<< pagina precedente | ||||
I formaggi dell'Alvernia sono una meraviglia. Basta vedere le quantità di mucche che pascolano in giro per i prati liberamente, a rimpinzarsi di fiori ed erba. I formaggi più noti sono tutti di latte vaccino. La zona sud della regione produce il Cantal, di media stagionatura, giallo oro e a pasta un po' sabbiosa, come piace a me, saporito il giusto senza essere troppo puzzolente, e poi è fatto in forme strette e molto alte, belle a vedersi. Nel nord si producono il Saint Nectaire, paragonabile a un buon taleggio fresco, di cui mangiare anche la crosta, e il Bleu d'Auvergne, che pare sia nato sullo spunto del Roquefort, innestando sempre lieviti ma usando però latte di mucca anziché di pecora. Con i formaggi si cucina di tutto, ma soprattutto la Truffade: patate al forno con Cantal fuso e prosciutto crudo su tagliere a lato. Non c'è una pagina gastronomia in generale, perché i formaggi riassumono il tutto: si trovano ottime lenticchie, che spesso sono servite insieme al Tripoux, un insaccato di parti di maiale, una sorta di cotechino non macinato, ma fatto con carni tagliate. |
||||
|
||||