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Cultura (Ungaretti 2)
SAN MARTINO DEL CARSO di
Giuseppe Ungaretti
1. Di
queste case
2. Non
è rimasto
3. Che
qualche
4. Brandello di muro
5. Di tanti
6. Che
mi corrispondevano
7. Non
è rimasto
8. Neppure
tanto
9. Ma
nel cuore
10. Nessuna
croce manca
11. E’
il mio cuore
12. Il
paese più straziato
Delle
case di San Martino (queste: quelle del
paesino di San Martino
del Carso) non rimane che qualche pezzo di muro (brandello
di muro:
metafora
che riconduce all’immagine di corpi mutilati, straziati,
ridotti a brandelli).
Delle tante persone (di tanti –
tanti compagni di trincea) che
mi erano amiche (mi corrispondevano: con i
quali vi era
affinità di sentimenti perché uniti e solidali
nell’esperienza della vita di
trincea) non è rimasto di più (dei brandelli)
Ma nel cuore non manca nessun ricordo doloroso (croce –
il
cuore del poeta è un cimitero nel quale
c’è il ricordo di ognuno dei compagni
morti).
Il paese più straziato
(l’immagine finale del cuore straziato
richiama quella iniziale del brandello di muro, racchiudendo il
componimento in
un cerchio di dolore) rimane il mio cuore
(cuore = paese – analogia.
Il senso è che le case possono essere ricostruite mentre i
compagni morti non
possono tornare in vita).
Tema:
San Martino del Carso fa parte della sezione Il
Porto sepolto
della raccolta l’Allegria. La poesia,
una delle più famose dell’intera
raccolta, ci presenta immagini belliche molto crude: le case ridotte a
brandelli, soldati uccisi dei quali non è rimasto nulla.
Il paesaggio è umanizzato ed appare massacrato
così come sono stati massacrati
i soldati.
L’immagine di un paese distrutto dalla guerra, San Martino
del Carso, viene
interiorizzata ed è per il poeta l’equivalente del
suo cuore, distrutto dalla
dolorosa perdita di tanti amici cari. Ancora una volta il poeta trova
nelle
immagini esterne una corrispondenza con quanto egli prova nel suo animo.
La lirica è di un’estrema essenzialità.
Eliminando ogni descrizione e ogni
effusione sentimentale Ungaretti riesce a rendere con il minimo di
parole la
sua pena e quella di tutto un paese.
Forma
metrica: Quattro strofe di versi liberi. I due ultimi distici sono
endecasillabi spezzati.
Una serie di antitesi
contribuiscono all’efficacia emozionale della poesia: i brandelli
dei muri
e i resti dei compagni (non è rimasto neppure tanto);
i tanti
amici e il neppure tanto; il cuore fitto di croci
in opposizione alla
desolazione del paesaggio.
Sono frequenti le espressioni negative (non è rimasto,
nessuna, neppure,
manca). Assente la punteggiatura.
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