Battesimo di fuoco Gli venne in mente S. Sebastiano Curone. Sapeva che là
si trovava un piccolo presidio fascista. Era proprio quello che faceva
per il caso. Alle 5 del mattino diede la sveglia e manifestò il
suo progetto. Il consenso fu unanime ed entusiastico. Partirono di volata.
Castellaro, Cella, Fabbrica Curone furono passati quasi di corsa. Appena
fuori Fabbrica tagliarono i fili telefonici, per impedire che qualcuno
desse notizia della loro presenza. Le pinze per questa operazione erano
state regalate da un maresciallo dei carabinieri in pensione che aveva
una bottega di ferramente. Saputo di che si trattava disse: "Se è
per questo prendetevi pure tutta la bottega!".Indice dello stato
d'animo dei nostri montanari. |