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Verbale 24/01/2003

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Il 24/1 si e' tenuta la riunione plenaria della Commissione Ambiente PRC con la partecipazione di 36 compagn* e di Fabrizio Giovenale.
I temi trattati sono stati quelli metropolitani connessi con la
mobilità:

Sul primo argomento ha relazionato Cristina Bocchi mettendo in evidenza la grande potenzialità del sistema locale ferroviario (8 direttrici che connettono i punti di maggior insediamento della provincia). Le condizioni per cui il SFM possa assorbire una quota ragguardevole delle necessità di mobilità locale sono:

  1. investimenti in materiale rotabile per permettere cadenze da 'metropolitana'
  2. allestimento delle stazioni per accogliere una massa di passeggeri, attrezzando depositi per moto e bici.
  3. riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico locale per servire le stazioni e raccordarle con un vasto territorio.

In sintesi Il SFM può essere una risorsa determinante se ci si crede e non si investe sulla mobilità privata su gomma.

Sul secondo ha relazionato Antonio Bonomi motivando le ragioni di un
giudizio fortemente negativo nostro e di tutti gli ambientalisti in contrasto con un marcato consenso sia del centro sinistra che di Guazzaloca e del governo. In sintesi la bretella autostradale (più di 1000 miliardi) 

  • - distruggerebbe una grande porzione di territorio non urbanizzato
  • - sposterebbe l' intasamento della A14 più ad est ma non lo risolverebbe
  • - indurrebbe ulteriori urbanizzazioni su tutta la fascia attraversata
  • - privilegerebbe una mobilità locale su gomma privata aggravando definitivamente una condizione al limite del collasso.

Le alternative si poggiano su una banalizzazione fortemente regolata della tangenziale e di alternative sulla trasversale di pianura da incentivare nelle situazioni di punta estive. Il sistema stradale locale per poter reggere, deve disporre di alternative ferroviarie e tramviarie e di una vera chiusura dei centri storici. Bonomi ha quindi esemplificato un sistema integrato di mobilità per mostrare che sono possibili soluzioni tecniche ambientalmente compatibili.

Giovenale ci ha arricchito di idee con un intervento sulla liberazione dei centri storici dal traffico, analizzando il legame tra il modello urbanistico emiliano e la distruzione del territorio con l'esplosione della motorizzazione privata. Ha proposto quindi il "produrre e consumare" luogo per luogo e la creazione di "isole urbane" avviando la politica del bilancio partecipativo sui temi urbanistici. Concludendo con "verso una nuova esperienza democratica di società comunista " ci ha fatto capire come si può essere insieme giovani  no_global e un pezzo importante della storia dell' urbanistica di sinistra.

I testi delle relazioni saranno messe in rete al più presto. 

Pietro Tagliati ha annunciato l' assemblea pubblica di Iperput per il 13/2 sulla chiusura del centro storico ( il circolo centro storico ha presentato un volantino sull' argomento).

Scarnato ha riferito sullo studio dell'ASL sulla mortalità da polveri fini e il rapporto sull' ambiente della provincia che mostra come piangono tutti i comuni non solo Bologna.

Orazio Sturniolo (o.sturniolo@isac.cnr.it) si e' presentato come responsabile e-smog e ha annunciato che la prossima riunione sarà dedicata ai temi dell' inquinamento elettromagnetico. I compagni di Granarolo hanno protestato perche' non potevano intervenire sull' inceneritore ... ma erano già passate abbondantemente le 24! Ho chiesto un loro rapporto e una loro proposta da far circolare in rete in modo da fare una riunione specifica. 

In settimana avrò un incontro con Zamboni (enti locali) per formulare 
ordini del giorno da sottoporre al prossimo Comitato Federale su SFM, 
passante autostradale, chiusura centri storici.

Carlo Lari 

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Aggiornato il: 16 febbraio 2003

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