ASSAGO (MILANO) 22 maggio 2014 - Sono passati pochi mesi dalla tour del 2013 e l'esperienza dei Dire Straits Legends ritorna con una chicca: John Illsley, leggenda reale dei dIRE sTRAITS. Per l'occasione la band si ripropone con una scaletta diversa che esalta le virtù di uno dei fondatori della storica band. Se nel 2013 era stato totalmente escluso, questa volta l'ultimo album della storica band presenta ben tre brani e si parte con una Calling Elvis che ci propone gli assoli di Danny Cummings e Steve Ferrone alla batteria e alle percussioni. Come nell'ultimo storico tour della band britannica, l'incipit si completa con una travolgente Walk of Life che serve a scaldare il pubblico. Si tratta di un inizio molto diverso da ciò che era stato proposto l'anno scorso: più moderno. Ed è corretto che sia seguito da una parte più nostalgica dove scopriamo un John Illsley con una voce intensa e profonda. Torniamo agli anni settanta con una sequenza spettacolare: Down to the Waterline, Setting Me Up e Six Blade Knife. |
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Con l'ex bassista nel ruolo di front-man, questa volta Marco Caviglia (pur sempre molto bravo) appare meno carismatico e Phil Palmer si isola nel suo ruolo di gran tecnico degli arrangiamenti. Con un salto in avanti di quindici anni la band si scatena per The Bug ed il pubblico fatica a stare seduto sulle sedie del Teatro della Luna. Questo pezzo sempre molto orecchiabile chiude un primo atto della serata. Si riparte immediatamente con una sequenza di brani storici. Romeo and Juliet è la partenza. Mel Collins che non mi era piaciuto nel 2013, è in stato di grazia e offre una serie di nuovi arrangiamenti al sax da urlo. Tunnel of love è meravigliosa, lo sappiamo ed è un peccato che Mark Knopfler non la riproponga più! |
Ma l'apoteosi si raggiunge con Private Investigations con quel basso che detta il ritmo di un noir mozzafiato. Questa specie di secondo atto dedicato alla storia del gruppo si chiude con una strepitosa Sultans of Swing. Il terzo ed ultimo atto inizia di nuovo con gli anni Novanta. You and your friend sembra fatta per scaldare i chitarristi della band e farli scatenare tutti insieme in una corale Expresso love. Dopo questi due brani Caviglia chiede al pubblico se si sente pronto per un brano nuovo (e qualcuno sembrerebbe rispondere di no). Ma tant'è ed è l'ora di presentare Railway Tracks dall'ultimo album di John Illsley, un pezzo orecchiabile in piena atmosfera Dire Straits. Unica concessione fuori dal repertorio, ci si appresta al gran finale con il sax di Your latest trick e la sempre epica Telegraph road. Per i bis la band ha tenuto i classici Brothers in Arms e Money for Nothing per i quali chiedono a tutti di alzarsi dalle sedie e scendere sotto il palco. Una gran serata ed un piacevole ritorno. John Illsley qualche giorno prima aveva raccontato al Daily Mail di come abbia vinto il cancro. Lo sapevano in pochi. Nel 2001, quando lo vidi al concerto Mark Knopfler & friends a Shepherd's Bush, erano passati pochi giorni dalla prima chemio. Ha vinto una battaglia ed è la storia più bella on the Telegraph road! |
Tutte le date del tour |
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10 maggio 2014 | Manfredonia | Teatro Lucio Dalla | |
11 maggio 2014 | Bari | Teatro Team | |
13 maggio 2014 | Napoli | Palapartenope | |
14 maggio 2014 | Roma | Auditorium Conciliazione | |
19 maggio 2014 | Firenze | Obi Hall | |
20 maggio 2014 | Mantova | Granteatro Palabam | |
22 maggio 2014 | Milano (Assago) | Teatro della Luna | |
25 maggio 2014 | Padova | Gran Teatro Geox | |
26 maggio 2014 | Trieste | Teatro Rosselli | |
1 giugno 2014 | Trieste | Piazza Unità d'Italia |
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