Creazione di esercizi: passo 5 (facoltativo)

In alcune situazioni può essere utile prevedere degli aiuti per il risolutore. Cinderella dà la possibilità di inserire uno o più suggerimenti nell'esercizio, però funzionano solo se la costruzione segue lo schema da essi definito. Nel nostro caso, bisognerà quindi prima risolvere l'esercizio nel modo in cui ci aspettiamo che faccia anche il risolutore. Ne deriva la costruzione qui a lato.
Attraverso il pulsante Agg. sugger. viene inserito il primo suggerimento, con il quale vogliamo arrivare a costruire il triangolo equilatero BCF. Il risolutore potrebbe prendere anche una via diversa dalla nostra, costruendo il triangolo BCG: se vogliamo possiamo inseguire tutte le possibilità aggiungendo suggerimenti ulteriori, ma non è sempre semplice.
Bisogna anche ricordare di abilitare l'uso dei suggerimenti per l'utente, inserendo tra gli strumenti disponibili questa icona .
Con un doppio clic su Sugger. #1 compare una finestra in cui si possono inserire queste informazioni: gli elementi della figura che individuano una tappa nella costruzione, due tempi di attesa, che chiameremo t1 e t2, due serie di messaggi, che chiameremo m1, m2, m3 guardando dall'alto verso il basso. Questi dati vengono usati in modi diversi, a seconda di come procede il risolutore. Ogni volta che questi arriva a costruire da solo gli elementi indicati, compare m3, e il suggerimento si considera terminato. Se chiede un suggerimento (tramite il pulsante ), compare subito m1, che descrive a parole che cosa bisognerebbe fare. A questo punto, o si esegue la costruzione richiesta, arrivando al messaggio m3 come visto prima, o si decide di farla eseguire al programma, il quale però risponde non prima che sia passato il tempo t1: Cinderella costruisce gli elementi indicati e presenta il messaggio m2, che dovrebbe spiegare che cosa è stato fatto; a questo punto il suggerimento è terminato, e prima di poterne chiedere un altro deve passare il tempo t2.

 

 

 

 

 

 

 

È possibile inserire quanti suggerimenti si vuole, che vengono dati in sequenza. Non è possibile prevedere delle alternative, a seconda della via presa dal risolutore, ma la cosa non sembra così importante (si noti che nel nostro esempio abbiamo forzato l'utente a seguire una via delle due possibili). Come esempio aggiungiamo un suggerimento ulteriore, come dalle figure sottostanti.
Si noti che anche nella finestra che definisce una soluzione è prevista una struttura analoga a questa: infatti la prima soluzione funziona come ultimo suggerimento, seguendo la stessa logica: in particolare, è possibile chiedere al computer di costruire la soluzione al posto nostro.

Nella pratica, guardando gli esercizi pubblicati in Internet, si nota che i suggerimenti sono presenti raramente e di solito viene nascosto anche il pulsante per chiederli; in alternativa si preferisce inserire qualche istruzione nella pagina, ottenendo maggiore flessibilità.
I suggerimenti diventano però interessanti se si vuole insegnare una costruzione a qualcuno: infatti essi consentono di spezzare il procedimento in una serie di tappe, che l'utente è guidato a raggiungere attraverso la sequenza dei suggerimenti.

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