--==IL PUNTO==--PKteam, ci stai abituando troppo bene!! Ennesimo ottimo numero consecutivo, che personalmente mi ha riportato con la mente ai primi, storici, mitici numeri (senza un particolare motivo, non so perché: ma questo può essere solo positivo). Nella rubrica finale ("PK REFERENDUM"), nell'editoriale e in 3ª di copertina si dedica ampio spazio a PK2, e l'attesa ormai è frenetica!!
In più, forse abbiamo capito il motivo che ha spinto il PkTeam a creare Bertoni. Per contrasto, questi numeri ci piacciono ancora di più... ottima strategia, va ammesso.
--==IL RIASSUNTO==--
Uno cerca di aprire il floppy disk in cui si trova Xadhoom, riuscendo ad evocarne una specie di ologramma subcosciente, aspettando di arrivare al nucleo centrale. Dall'altra parte della galassia, un tale Xaedus racconta le epiche gesta della dama che ha sconfitto Evron; ad ascoltare una nostra vecchia conoscenza, Zoster, che appreso della fine dei suoi fratelli decide di rapire la memoria di Xadhoom. Comincia così una storia molto riflessiva, che induce a pensare: Xadhoom svela a Zoster come diventare una stella, ma in fondo a sé è consapevole che ciò porterà il capobranca evroniano a dissiparsi nel vuoto, tradito dal suo potere. Alla fine, Pk riporta alla DT Xadhoom, che capisce che sotto a tutto c'è la mano di Xaedus. Ah, i padri.
(leggi la scheda tecnica)
--==IL COMMENTO (di Elena Ricci)==--
Il preview parlava chiaro, ed era da Natale che ci speravo... abbiamo rivisto Xadhoom. Scherzi a parte, non posso negare che il #46 mi ha esaltato... per di più la riproduzione della memoria di Xadhoom sembra avere una propria consapevolezza, per cui si può dire che *non* è morta, anzi, il suo "fantasma" potrebbe intervenire nuovamente... e, per l'ennesima volta, a vendicarsi, come in questo ultimo numero, che dimostra come il suo spirito sia essenzialmente indomito nonostante il fatto che "tutto è accaduto".
In effetti molti avevano presagito che ci sarebbe andato di mezzo un capo-branca, anche se i più avevano pensato a Gorthan. Ma Gorthan non è cieco e bramoso di potere come Zoster... Gorthan è più intellettuale... secondo me se a Gorthan fosse stata offerta la stessa possibilità che ha avuto Zoster, di controllare una quantità di energia pari ad una Nova, col cavolo che si sarebbe autodistrutto. Sarebbe diventato un "Gorthoom" che vagava per lo spazio controllando le sue energie allo scopo di... boh?Già, in effetti il romantico Gorthan non è uno stolto energumeno... è un tipo troppo sottile per bombarsi in questo modo ignobile... al contrario della maggior parte dei suoi compagnucci capi-branca. Zoster e' stato una scelta abbastanza ideale: la sua smania di potere era ben nota fin dall'#1, e poi non si sapeva che fine avesse fatto. Effettivamente nella Trilogia non tutti gli evronz sono stati eliminati, in fondo non si è visto niente di esplicito e sappiamo che avevano delle navi di riserva. Forse i superstiti sono andati a "rifondare" la razza, usando del materiale di riserva, cloni, ecc. (non sono una razza che si riproduce in modo propriamente 'standard') e potremmo ritrovarceli "mutati" o cambiati (chissà, magari in meglio) tra un pò. Magari un po' piu' convincenti che in "SUL LATO OSCURO" (PkNA#44) in cui li vediamo (per squallido amor di gag) nutrirsi di cibi diversi dalle emozioni che classicamente succhiavano.
La storia è molto interessante. Zoster, ormai reietto e solingo (ma di fetentaggine costante e immutabile), viaggia con alieni di altre razze, essendo la sua ormai dispersa. Costoro "adorano" una creatura abnorme e insettoide che sforna altri aggeggi (non si capisce bene fino a che punto siano organici e/o meccanici). Xadhoom si finge automatizzata rivelando a Zoster qualcosa che lo sfrangerà definitivamente. E dimostra di non essere stupida per l'ennesima volta, dal momento che lei, il suo potere, lo ha sempre controllato nonostante la rabbia e nonostante le immani critiche rivolte da gente più o meno anonima (e sfaccendata) che, non sapendo cogliere la profondità del personaggio, lo ha frettolosamente tacciato di violenza gratuita, interpretando il suo "ritiro" (che poi non era tale) dalle storie di PK come una marcia indietro degli autori che non erano più in grado di gestire un personaggio animato solo dalla sete di vendetta.
Sarebbe inutile tirare fuori "METAMORFOSI" (PkNA#28) per dimostrare fin troppo facilmente l'assurdità di certe idee; se Xadhoom è tornata, anche se in modo ambiguo (ma in fondo l'ambiguità lascia spiragli per il futuro), vuol dire che non volevano eliminarla del tutto ed in effetti che non aveva esaurito quello che poteva dire.
Altre cose notevoli? PK chiede esplicitamente a Uno "qualcosa che faccia male"... e Uno glielo scodella puntualmente sotto al naso senza il benchè minimo problema. Inoltre il papero mascherato deve occasionalmente pilotare da solo l'astronave (beh, mica male rispetto a quando Uno faceva tutto in automatico... ma non è già il quarto viaggio?). Insomma, l'evoluzione è in atto, la decadenza, se c'è mai stata, sembra finita. La corsa di PK riprende. Verso dove? Dovremo aspettare, ma... speriamo bene!
--==LA RECENSIONE==--- SOGGETTO E SCENEGGIATURA: 5. Una storia estremamente riflessiva, che ci induce a fare i complimenti a Macchetto. Da notare il filo logico del comportamento di Xadhoom e Xaedus, il cui racconto funge da intermezzo nelle parti centrali della storia.
- DISEGNI: 4. Pastrovicchio poteva fare di meglio: Xadhoom è il suo elemento, ma alcune espressioni sono rese male. Tutto OK, comunque!
- COPERTINA: 4. Una copertina molto intrigante che spinge la curiosità di conoscere tutta la storia: bravo Sciarrone!
- ALTRO: 4. Maluccio la (si presume) ultima puntata di "Lo Zen e la fisica dei quanti", miniserie con Everett Ducklair a Dhasam-Bul. I risultandum del referendum però sono interessanti.
TOTALE: 90%.
