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LE ETICHETTE DEI DISCHI DEI PINK FLOYD

 

 

 

 

L'etichetta di un disco è un elemento fondamentale dello stesso disco: serve a identificare il disco, serve a identificare la casa discografica, serve a stabilire eventuali differenze tra stesse edizioni. Per questo, le etichette sono diverse, non solo tra disco e disco o tra casa e casa, ma anche nell'ambito della stessa casa. A rendere diversa una etichetta ci pensano poi i colori e le scritte sopra di essa, i colori sono numerosi, con delle differenze di sfumature anche tra le stesse etichette. Le scritte presenti sull'etichetta sono diverse anch'esse tra stampa e stampa, di solito dedicate al titolo ed alla scaletta dei brani, con i marchi di fabbrica, il numero di catalogo, numeri addizionali, il logo della casa e le diciture di legge. 

Per questo motivo e per ragioni di statistica, ho raccolto in questa pagina, all'inizio con l'aiuto dello scomparso Ingo Brode, ma poi consultando la mia collezione personale di vinili dei Pink Floyd di più di trentanni, una serie di etichette di dischi LP dei Pink Floyd (ho tralasciato le etichette relative a singoli, cassette, CD, laser-disc e video), per meglio valutare le singole differenze ed integrare così i dati presenti su ogni singolo disco riportato nel sito dedicato alla discografia: accanto alle etichette storiche (EMI, Harvest, Capitol, Columbia, CBS, Odeon) ce ne sono tante altre, sia famose, sia presenti solo in un singolo disco o in un solo paese, come quelle coreane o di Taiwan (che ho approfondito in singole pagine). Non sono naturalmente tutte, ma certamente la quasi totalità: mi scuso per eventuali errori o dimenticanze.

 

 

 

"4 Men With Beards" (U.S.A.).

Si tratta di un'etichetta speciale creata per una ristampa dell'album di "Zabriskie Point" del 20 gennaio 2004, su disco HD da 180 grammi, l'etichetta era nera della 4Men With Beards.

 

 

 

"93HHJ" (U.S.A.).

Si tratta di una speciale compilation americana del 1973: si tratta di un'uscita promozionale per le stazioni radio AM/FM della West Coast americana, in questo caso la stazione "93 KHJ", uscita in quattro versioni, una dedicata per ogni radio, e tutte con la medesima copertina colorata ed etichetta nera; include per i Floyd il brano "Money", l'etichetta nera promozionale era comunque della Capitol Records.

 

 

 

"A Collection of Great Dance Songs".

E' la classica etichetta nera dell'album omonimo, uguale per quasi tutte le edizioni.

 

 

 

"A Momentary Lapse of Reason".

E' l'etichetta dell'album omonimo, uguale per quasi tutte le edizioni; le foto dei due motivi sono in un lato la foto del rematore, che appare nei filmati dal vivo dell'omonimo tour, nell'altro lato la foto dei letti con la cameriera in primo piano.

 

 

 

Academy (Corea).

Etichetta coreana molto spartana e senza grossi motivi, tipico delle etichette coreane; classico è il logo della casa, con un disegno di tre statuette da oscar.

 

 

 

Ameraba (Turchia).

Si tratta di una etichetta turca che conta solo il disco di "Wish You Were Here". Se ne conoscono due diversi colori, molto apprezzati dai collezionisti.

 

 

 

Amiga Records (Germania Est).

 

Originaria della Germania dell'Est, questa etichetta è stata stampata in questi soli due motivi; è presente sempre anche il marchio della AWA. L'Amiga era una sussidiaria della più grande Deutsche Schallplatten Berlin, fondata il 3 Febbraio 1947, inizialmente come Sezione Trattenimento della Lied Der Zeit GmbH (il predecessore della Deutsche Schallplatten Berlin). Fu venduta alla BMG National Berlin nel 1994. Le compagnie sorelle furono AURORA, ETERNA, LIED DER ZEIT, LITERA, NOVA, SCHOLA. L'anno di stampa all'inizio di solito era fissato nelle ultime due cifre del numero di catalogo (AG 511/1/xx) sulla copertina, che dava la legalità sulla stampa. Le uscite, invece, prima del 1991 (quasi tutte quelle delle succursali della Deutsche Schallplatten Berlin) con il catalogo composto con i numeri [x x0 xxx] erano stampe mono, mentre i cataloghi del tipo [x x5 xxx] o [x x6 xxx] indicavano le stampe stereo. Anche la famosa serie "AMIGA JAZZ" apparteneva alla Amiga, come era solito essere scritto sulle copertine dei dischi e parecchi dischi con il numero di catalogo più piccolo di "8 55 1xx" (LP) furono ristampati con un nuovo motivo di copertina dopo il 1970. Esisteva anche un'altra serie, denominata "Für Dich", che veniva riconosciuta per un piccolo simbolo rosa sul davanti della copertina.

 

 

 

Amused To Death.

Etichetta verde dell'album omonimo di Roger Waters.

 

 

 

"Animals".

Anche questa è la classica etichetta dell'album omonimo, uguale a quasi tutte le stampe. I motivi dei due lati sono un cane in una facciata, ed una pecora ed un maiale nell'altra facciata. In Corea le etichette uscirono anche per le case discografiche alternative, leggermente modificate.

 

 

 

Antrop (Russia).

Etichetta storica stampata solo in Russia, è presente in queste due forme: la prima con le scritte solo in cirillico, la seconda con le scritte in inglese e in cirillico. Si conosce anche una terza versione con le bandierine russe. Famoso è il suo simbolo (presente in alto), con il motto in latino "Consummari in unum" e "St. Petersburg". Per meglio conoscere questo marchio, vedete la pagina dedicata alla Discografia Russa. Ricordiamo solo che questa etichetta russa prese il nome dal leggendario produttore russo Andrey Tropillo, che iniziò a produrre su etichette, nei primi anni '90, proprie tutta una serie di albums classici del Rock, iniziando con Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, ma anche Pink Floyd, Stooges e Sonic Youth.. Tuttavia queste stampe non furono mai riconosciute legalmente. ANTROP fu chiamata così dopo che il leggendario produttore russo underground e ingegnere del suono, Andrey Tropillo, nel 1990, sull'onda della "perestroika", diventò il capo della branca della Melodia a St. Petersburg. Fino ad allora c'era tanta confusione in Russia, e egli fondò la branca indipendente a St. Petersburg e iniziò a realizzare un serie di album rock classici. Queste edizioni non erano tanto legali. Iniziò con i The Beatles, Jesus Christ Superstar, Rolling Stones, Led Zeppelin, e anche Pink Floyd. Tutti questi dischi furono realizzati usando i macchinari della Melodia, ma la AnTrop era già operativa ed indipendente e perciò mise il suo logo e i suoi propri numeri di catalogo e copyrights vari sulle copertine. Nello stesso tempo, sino a che anche i dischi furono stampati sotto l'etichetta della Melodia e con i suoi macchinari, la AnTrop mise anche il numero di catalogo addizionale della Melodia (ecco perchè possiamo trovare due numeri di catalogo nelle edizioni della AnTrop). Antrop è l'etichetta che realizzò quasi tutti gli album dei Floyd in Russia. La lettera "P", presente nel numero di catalogo della AnTrop, non è altro che la lettera russa "P" dell'alfabeto cirillico. Il logo in alto è quello classico della Antrop.

 

 

 

AR Records (Taiwan).

Etichetta originaria di Taiwan; originariamente era la Nice Sound Record, detta anche Ya-Yin Record in lingua locale e fu una delle più prolifiche a Taiwan. Verso la fine degli anni '70 cambiò parallelamente nome in Ar Record, uno dei tanti nominativi con cui esisteva la Ya-Yin Record. Le parole "Ya In" significano in cinese "Elegant (Ya) Sound (In)". Stampò comunque diversi dischi, tra cui il più conosciuto "The Dark Side of the Moon", ma non mancano "A Saucerful of Secrets" e "A Momentary Lapse of Reason".

 

 

 

Armed Forces Radio and Television Service (U.S.A.).

Si tratta di una edizione americana prodotta dal Servizio Radio/Tv dell'Esercito USA (Armed Forces Radio and Television Service).

 

 

 

Artistic Style (Taiwan).

Unica etichetta di Taiwan, conosciuta in origine come "RK", qui raffigurata con l'album di "More". Le etichette della Artistic Style sono abbastanza uniformi e scarne, quasi tutte con il logo della casa; fa eccezione una etichetta colorata di "More".

 

 

 

Asia Records (Corea).

Nome completo: "Asia Record Company Ltd.". Presente solo in un unico album ("The Very Best of Pink Floyd"), è una etichetta molto curata ed approvata dal Governo Coreano. Da non confondere con una parallela etichetta di Taiwan, l'Asia Record.

 

 

 

Atlantic Records.

Etichetta classica di nascita americana, è presente nella discografia dei Floyd con la compilation fatta dai Rosebund "Disco Balls", o con il sampler americano "Gold Platinum".

 

 

 

Axis Records (Australia, Nuova Zelanda).

Si tratta di una etichetta australiana, presente con l'album di "Relics", poi esportata anche in Nuova Zelanda, con altro motivo.

 

 

 

Balkanton Records (Bulgaria).

E' una etichetta bulgara, presente solo con l'album "A Momentary Lapse of Reason". Ne esistono solo due versioni, del medesimo album: oltre al colore diverso, la prima ha le scritte tutte in cirillico, la seconda sia in inglese che in cirillico.

 

 

 

BBC Records (Corea).

Etichetta coreana particolare, che non era altro che un'altra edizione della Columbia, con etichette "BBC".

 

 

 

Bell (Taiwan).

Etichetta cinese molto diffusa in patria, ha un disegno molto uniforme e semplice, con etichette tutte blu ed il logo della Bell in alto. Tipico esempio: "Gold Disc Billboard Hit Songs" (Bell Record, CKL-1028)(un sampler cinese con "Another Brick n The Wall part. 2").

 

 

 

Boy Records (Taiwan).

Altra singolare etichetta di Taiwan, è una delle ultime etichette dei Pink Floyd fatte per il mercato di Taiwan, la Boy Records, una piccola compagnia poco conosciuta e difficilmente reperibile nei negozi. Si conosce solo questa etichetta dei Floyd, creata proprio per l'anniversario di "The Dark Side of the Moon", riportata in esempio.

 

 

 

Capitol Records.

E' forse la più famosa etichetta americana, presente anche nel resto del mondo, soprattutto nel continente americano (Canada, Messico)(in Canada è suddivisa in due branche: "Capitol Records (Canada) Ltd." e "Capitol Records-EMI of Canada Limited), ma anche in Europa, Hong Kong, Israele, Italia, Corea, Malesia, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore e U.K. . Nota sin dal 1942, la Capitol fu famosa per le sue variopinte etichette, che variarono di colore a seconda dell'anno di stampa: viola scuro (1953), rosse e nere con la scritta "Long Playing", le famose etichette nere con il bordo ad arcobaleno (circa 3 versioni, dal 1959 al 1968), per passare poi ad etichette verdi (1969, 1970), rosse (1972-1975), arancioni (1975-1978), di nuovo viola (1977), per finire alle famose ristampe del 1980 di colore nero con il bordo multicolore e del 1982 di colore viola. I primi due esemplari sono le classiche etichette della Capitol (viola e con il bordo arcobaleno); ma ne esistono varie versioni, rappresentate di seguito, in quanto l'etichetta cambia da paese a paese. Famoso è il suo simbolo con la cupola della Casa Bianca e le quattro stelle. La Capitol Records fu fondata dal paroliere Johnny Mercer nel 1942. Dal 1946 la Capitol aveva già venduto 42 milioni di dischi e fu riconosciuta come una delle prime sei compagnie discografiche al mondo (le c.d. "Big Six"). Nel 1955, la compagnia inglese EMI acquisì la Capitol Records per circa 8 milioni e mezzo di dollari. Nel 1979, la Capitol divenne parte della EMI Music Worldwide Division. Nel 2001, la EMI fuse la Capitol Records con la Priority Records.

 

 

 

Capuz (Corea).

Etichetta coreana, nota soprattutto per un sampler, spesso era collegata alla Shilla Records.

 

 

 

CBS Records.

Altra famosa etichetta americana (il primo esemplare è quella classica), presente nel resto del mondo soprattutto in America Latina ed in Oriente, ove è presente anche con la variante CBS-Sony o da sola (Corea, "CBS Records Korea Inc."). In alcuni paesi dell'America Latina, la CBS è stata sostituita dalla DISCOS CBS. Quello che divenne la CBS fu fondata come Columbia Broadcasting System nel 1927 come sussursale (joint venture) della Columbia Records,dal talent-agent di New York City, Arthur Judson. Originariamente prese uscì allo scoperto il 18 Settembre 1927, come Columbia Phonograph Broadcasting System e con 47 stazioni radio. Questo servizio network radio perse soldi nei primi anni, tanto che nel gennaio del 1929 la Columbia Records vendette le sue quote del network-radio ad un gruppo di investitori privati. Il network fu rinominato così Columbia Broadcasting System, e per i successivi 9 anni Columbia Records e CBS furono compagnie indipendenti e non correlate tra loro. Nel 1938, la radio era la maggiore forza di intrattenimento, mentre l'industria discografica era ancora depressa dalla Grande Depressione, ma ciò permise alla CBS di acquistare una volta per tutte la sua ex compagnia fondatrice, la Columbia Records. Nel marzo del 1968, la CBS/Sony Records Inc. (CBS/Sony) fu fondata con una joint venture del 50% tra la CBS Inc. (USA) e la Sony (Giappone). Fu rinominata CBS Sony Inc. nell'agosto del 1973 e nuovamente CBS/Sony Group Inc. nell'agosto del 1983. Nel 1988, la CBS vendette la CBS Records Group (inclusa la Columbia label) alla Sony, che riformò il gruppo chiamandolo Sony Music Entertainment Inc. nel 1991. Nel 2004, la Sony Music Entertainment si fuse al 50% con la BMG, ma l'accordo fallì nel 2008. Da notare che nel 2007, venne fondata una sezione a parte della CBS Records, chiamata CBS Broadcasting, che non aveva correlazioni con la Sony Music.

 

 

 

CBS-Octoarts Records (Filippine).

Branca della CBS nelle Filippine.

 

 

 

CBS-Sony Records.

Classica etichetta comune per i Pink Floyd nel mercato asiatico, uscita in differenti versioni, tra cui le più famose sono quella classica rossa e quella promo bianca (come nel famoso sampler promo giapponese "Rock Best 100"). Nel marzo del 1968, la CBS/Sony Records Inc. (CBS/Sony) fu fondata con una joint venture del 50% tra la CBS Inc. (USA) e la Sony (Giappone). Fu rinominata CBS Sony Inc. nell'agosto del 1973 e nuovamente CBS/Sony Group Inc. nell'agosto del 1983. Nel 1988, la CBS vendette la CBS Records Group (inclusa la Columbia label) alla Sony, che riformò il gruppo chiamandolo Sony Music Entertainment Inc. nel 1991.

 

 

 

Cell Record (Taiwan).

Strana etichetta di Taiwan, conosciuta soprattutto per le sue label arancioni; munita di logo. I Floyd uscirono con questa label con il solo "Obscured by Clouds".

 

 

 

Center of rock'n'roll congregations of United Evangelist-Lutheran churches of Russia (Russia).

Sotto questo nome non esiste nessuna organizzazione. Questo nome e la frase "Recorded from radio broadcast" (che si può trovare nelle etichette di alcuni dischi russi) fu messa lì dalla AnTrop per risolvere, in un certo senso, i problemi di copyright, secondo quello che occorreva.

 

 

 

Chade (Taiwan).

Conosciuta a Taiwan anche con il nome di CHIA HO, che veniva spesso riportato nel logo. Esempio per i Pink Floyd: "The Wall".

 

 

 

Chin Hsiang (Taiwan).

Stranissima etichetta cinese di Taiwan, del tutto unica, uscita in occasione del disco di "Ummagumma" nel 1984.

 

 

 

Chrysalis Records (U.K., U.S.A.).

Si tratta dell'etichetta della Chrysalis dell'omonimo disco del 1995 "The Age of Enlightenment Prog Rock".

 

 

 

Columbia Records.

La Columbia è una delle prime etichette dei Floyd, basta pensare ai primi tre album inglesi (il primo esemplare raffigurato). Presente in numerose versioni, famoso è il suo simbolo con le "note musicali". Molto diffusa anche in Oriente, cambia disegno da paese a paese: è forse l'etichetta che più varia come disegno rispetto alle altre. Per quanto riguarda le differenze nel corso degli anni, tra il 1967 ed il 1968, gli album dei Pink Floyd furono realizzati nella classica etichetta nera della Columbia con le lettere argentate, con in alto la scritta blu "Columbia Records Magic Notes Trademark" ed il classico logo blu della "Columbia" al centro. Verso la fine del 1968 e per quasi tutto il 1969, la Columbia Records cambiò l'etichetta, sempre nera con lettere argentate, ma con in alto il logo bianco della EMI dentro un rettangolo con le linee, seguito da altre etichette con in aggiunta il logo piccolo della EMI in basso. Per quanto riguarda le scritte in alto, dal 1967 ai primi mesi del 1970, le etichette della Columbia degli album dei Pink Floyd uscirono tutti con la scritta "Sold in U.K. subject to resale price conditions. See price lists", che successivamente fu tolta.

 

 

 

Creato Records (Corea).

Etichetta coreana approvata ufficialmente dal governo. E' presente nel solo album "Best of Pink Floyd".

 

 

 

CSJ Records (Taiwan).

Etichetta di Taiwan unica, nota soprattutto col nome di China Sound, era detta in lingua locale Zone Sound e presentava sempre lo stesso aspetto grafico giallo. Qui è raffigurato "Relics".

 

 

 

"Delicate Sound of Thunder".

Si tratta dell'etichetta dell'album omonimo, presente su quasi tutte le stampe. Le prime quattro sono le etichette classiche, mentre le ultime due sono quella dell'edizione singola polacca, che è totalmente diversa dalle altre stampe, e quella della stampa coreana.

 

 

 

Discos CBS.

Si tratta di una variante dell'etichetta CBS, stampata in tutto il Sud America, sopratutto in Argentina, Brasile, Colombia e Perù. Conosciuta anche come CBS DISCOS. Il termine di solito non è indicato nella copertina.

 

 

 

Discos CBC - Momentos (Brasile).

Speciale etichetta della Discos CBS brasiliana uscita nel 1988 e proseguita sino al 1990, prodotta per una particolare serie chiamata "Momentos", distribuita dalla CBS locale.

 

 

 

Dragon Record (Taiwan).

Altra etichetta di Taiwan, di solito gialla, con scritte in cinese. Esempi per i Pink Floyd sono "Relics" e "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

Elit (Turchia).

Etichetta turca uscita solo in occasione del disco "Underground".

 

 

 

Embassy.

Etichetta cinese stampata a Taiwan.

 

 

 

EMI-Columbia.

Si tratta di una etichetta speciale con il doppio simbolo della EMI-Columbia. Gli esemplari riportati sono uno greco ed uno tedesco, ma era diffusa in parecchi paesi dell'Europa, come, per esempio, anche in Austria o in Olanda.

 

 

 

EMI Records.

E' una delle più famose etichette dei Floyd, con cui sono stati fatti la maggior parte dei dischi. Non ha una versione classica, ma varia anch'essa da paese a paese; soprattutto predilige mettere il solo marchio unito ad un'altra etichetta. Qui vediamo, tra le altre, una versione europea, due versioni giapponesi (tra cui forse quella più famosa marrone e rossa) e una coreana. La EMI è la classica etichetta della EMI Music nell'ambito della EMI Group, che operò in vari paesi, come Inghilterra, Francia, Italia. In alcuni paesi, come in Olanda e in Germania, era caratterizzata dal codice di prezzo "LC 0542". La EMI Electrola GmbH tedesca fu fondata nel 1972, anche se l'origine del nome fu di 47 anni prima. The Gramophone Company fondò la Electrola GmbH nel 1925 a Berlino. Nel 1931 l'Electrola portò a termine una joint-venture con la Carl Lindström AG. e nello stesso anno le etichette sorelle, Gramophone Company e Columbia Gramophone Company, furono acquisite dalla Electric & Musical Industries Ltd. (EMI). Nel 1952 le due sussidiarie tedesche della EMI si trasferirono a Colonia e 20 anni dopo la Carl Lindström AG si fuse con Electrola GmbH e formò la EMI Electrola GmbH. Il 2002 fu l'anno della riorganizzazione tra le compagnie tedesche della EMI. La EMI Electrola GmbH si fuse così con la Virgin Schallplatten GmbH e formò l'attuale EMI Music Germany GmbH & Co. KG. IL codice di prezzo usato era quello "LC 0542 / LC 00542".

Principali succursali della EMI Records:

EMI America Records - U.S.A.
EMI (Australia) Ltd. - Australia
EMI-Capitol Entertainment Properties - U.S.A.
EMI-Capitol Music Special Markets - U.S.A.
EMI China - Cina
EMI Disc Records - Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Spagna
EMI Electrola - Germania, Olanda
EMI Films - U.S.A.
EMI Germany - Germania
EMI-Kemongsa Music Ltd. - Corea
EMI-LKC Music Company Ltd. - Corea
EMI Mexico - Messico
EMI Music Australia - Australia
EMI Music Australia Pty Limited - Australia
EMI Music Canada - Canada
EMI Music France - Francia
EMI Music Group Australasia - Australia
EMI Music Japan Inc. - Giappone
EMI Music Korea Ltd. - Corea
EMI Music Malaysia - Malesia
EMI Music Marketing - U.S.A.
EMI Music Publishing - U.S.A.
EMI Music Thailand - Thailandia
EMI Music Video - U.K.
EMI Odeon Chilena S.A. - Cile
EMI Records Greece - Grecia
EMI Taiwan - Taiwan
EMI Thailand Ltd. - Thailandia

 

 

 

EMI Records (EMI 75 Years, EMI-Starline).

Si tratta di speciali versioni della EMI, stampate in occasione di un sampler e di "Relics" di stampa sudafricana.

 

 

 

EMI Records ("Radio Kaos").

Versione dell'etichetta della EMI personalizzata per il disco omonimo di Roger Waters.

 

 

 

EMI Records (U.K., remastered).

Etichetta stampata nell'album "Relics" in occasione della ristampa digitale dell'agosto del 1997, uscita per il 30° anniversario dei Pink Floyd.

 

 

 

Emidisc.

Etichetta sicuramente europea, presente quasi solo per il disco di "Relics", in Germania, Francia, Olanda e Italia. Il logo della Emidisc è posto sempre in alto a sinistra e l'etichetta è sempre di colore giallo scuro, con le scritte in nero. L'esemplare rappresentato è francese, ma gli altri non variano di tanto. L'etichetta fu lanciata nel 1996 da Bob Stanley e Pete Wiggs a Saint Etienne e dopo fu adottata dalla EMI Records in U.K.; l'etichetta però non deve essere confusa con gli acetati della EMIdisc stampati negli anni 60s e 70s dalla stessa EMI nei suoi stabilimenti (erano in buona sostanza solo "testpressing").

 

 

 

ERC Records (Taiwan).

Strana etichetta di Taiwan, conosciuta soprattutto per la famosa ed ambita versione di "Atom Heart Mother", qui raffigurato.

 

 

 

Falkinn Records (Islanda).

La Falkinn Records era la più grande compagnia discografica islandese, conosciuta sin dai primi album prodotti nel 1929, soprattutto dischi locali, e che rimase in attività fino alla completa vendita di tutti i diritti di distribuzione nel tardo 1986. Una cosa da sapere è che tra il 1981 e il 1984 fu aumentata la tassa sui beni di lusso (sembra del 85%) sulle importazioni di vinile, che portò le tre compagnie discografiche islandesi a stampare vinili in Islanda: le compagnie erano la Steinar, la Fálkinn e la Spor. La stamperia ufficiale così formata fu chiamata "Alfa", ma parecchie copertine furono stampate da un'altra stamperia sussidiaria di nome "Prisma". Non erano stampe in grosse quantità, sembra che andavano tra le 250 e le 1.000 copie per ogni titolo. Amici collezionisti hanno persino contattato i direttori di due delle tre compagnie islandesi, ma non hanno saputo dare nessun'altra informazione dei modi di stampa e delle quantità dei dischi stampati. Quindi, nessun altra informazione esiste circa queste notizie, ma si crede che l'85% della produzione in vinile dell'Islanda sia stata stampata e prodotta nel paese.

 

 

 

Fame Records.

Variante della EMI Records per le serie della "FAME", una speciale serie economica uscita in alcune parti del mondo. Il simbolo della "Fame" è la famosa scritta in rosso, presente di solito sulla copertina del disco davanti nell'angolo in alto a destra in modo trasversale.

 

 

 

Favorit Records (Ungheria).

Anche qui si tratta di una etichetta unica, stampata solo in Ungheria, associata con la EMI: è l'etichetta del disco di "Best of Pink Floyd".

 

 

 

Feature Records (Corea).

Etichetta coreana, nota per la collection "Greatest Hits".

 

 

 

Filmtrax.

Speciale etichetta inglese uscita in occasione del disco-raccolta "Filmtracks - Various Artists".

 

 

 

First Record (Taiwan).

Denominata anche FIRST RECORDS o FIRST STEREO RECORD, con il quale alternava il nome sull'etichetta dei dischi. I numeri di catalogo erano rispettivamente indicati con 'FR' o 'FL'. Unico esempio per i Pink Floyd, "Wish you were here".

 

 

 

Fong (Taiwan).

Strana etichetta di Taiwan.

 

 

 

Fonit Cetra (Italia).

Etichetta italiana.

 

 

 

Gala Records (Turchia).

Etichetta unica stampata in Turchia. E' molto semplice, ma nello stesso tempo curata nei colori. E' qui raffigurata l'etichetta di "Works".

 

 

 

Gandhi (Taiwan).

Particolare etichetta cinese stampata a Taiwan, che non era altro che una etichetta della Best Fortune.

 

 

 

Gang (Taiwan).

Strana etichetta di Taiwan, conosciuta in due versioni alternative, ma entrambe con il numero di catalogo "PM". Con questa etichetta è uscito "About Face" di Gilmour.

 

 

 

Giant Records (Taiwan).

E' forse la più famosa label di Taiwan, insieme alla Union, con cui condivideva il colore blu delle etichette e le copertine quasi uguali. Munita di logo proprio (inconfondibile è il simbolo della Giant, con la grossa "G" e le scritte in cinese), contava parecchie uscite discografiche nei primi anni '70, tra cui "Meddle", "Obscured By Clouds", "The Dark Side of the Moon" e "A Nice Pair". Insieme alla Union, ebbero, a dispetto della minor vastità di territorio, un fiorente mercato ed un gran numero di stamperie, tanto che si conoscono varie versioni delle stesse edizioni, con piccole variazioni.

 

 

 

Gong Records (Ungheria).

Etichetta ungherese, usata per alcune edizioni.

 

 

 

Harvest Records.

Altra storica etichetta europea, forse la più famosa, ma presente anche in Asia e in America Latina. Lanciata nel 1969 da Malcolm Jones come alternativa etichetta di musica progressiva della EMI, è sempre stata presente con la sua classica etichetta della giallo-verde (la prima), la più rappresentativa nella storia dei dischi dei Floyd e di tutto il panorama progressive europeo. E' spesso associata con la EMI Records. Alcune varianti dell'etichetta classica giallo-verde della Harvest, presenti nella discografia dei Pink Floyd, sono l'etichetta nera inglese, nota per alcune ristampe di alcuni album, l'etichetta nera israeliana (ma si conosce anche rossa), originale per alcuni vecchi album della band, e quelle colorate sudamericane, soprattutto argentine: l'etichetta Harvest stampate solo in Argentina e solo in occasione delle varie stampe di "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

Heavy Metal Vibration (Taiwan).

La Heavy Metal Vibration era la sussidiaria della Lee-Ming Records; quest'ultima spesso usava la H.M.V. negli ultimi anni '80 e nei '90 per stampare in autonomia alcuni titoli di gruppi rock e metal, come America ("Perspective"), Dio ("The Last In Line") e The Honeydrippers ("Volume 1"). Erano comunque dischi non particolarmente ricercati, quasi tutti con copertina non apribile, quasi considerati alla stregua dei bootlegs. Dei Pink Floyd conosciamo i due primi album, usciti come "A Nice Pair" in due dischi singoli.

 

 

 

HEEJEE Records (Corea).

Etichetta unica coreana, presente solo nel disco "Another Brick in the Wall II". Detta anche HEE JEE Records & Trading Co. Ltd. .

 

 

 

High STEREO Light (Corea).

Famosa etichetta non ufficiale coreana, presente in parecchi dischi monocromatici (vedi la pagina dedicata alle Stampe Coreane). Chiamata anche High Light.

 

 

 

High STEREO (Corea).

Altra etichetta coreana, simile ala precedente; talune volte riportava degli errori, come nel nome "HES STEREO".

 

 

 

Himalaya Records (Taiwan).

Era la casa ufficiale della CBS/Columbia a Taiwan, creata appositamente per il mercato cinese tra la metà degli anni '80 ed i primi anni '90, per questo fu spesso esportata a Hong Kong. Poi la Sony Records la rilevò nel 1993.

 

 

 

His Masters Voice Records (H.M.V.) (Australia, India, Italia).

Storica etichetta europea degli anni '60-'70, usata per i Floyd soprattutto in Australia con il disco di "Relics". Conosciuta anche come HMV Records. Storica è anche l'immagine del logo della HMV: il famoso cane con il fonografo, usato per la prima volta addirittura nel 1890. Le etichette della HMV hanno poi avuto delle variazioni rispetto ai singoli paesi ove usciva il disco. Esempi classici sono quelli delle stampe australiane di "Relics" e quella indiana di "The Dark Side of the Moon". L'ultimo esemplare raffigurato è appunto indiano.

 

 

 

Hoover Records (Taiwan).

Etichetta cinese stampata a Taiwan.

 

 

 

Hor-zu (Germania).

Particolare versione stampata per la Harvest per la versione quadrifonica tedesca di "Atom Heart Mother".

 

 

 

"Identity".

Etichetta dell'omonimo disco di Richard Wright.

 

 

 

Import Records (U.K.).

Etichetta promozionale inglese.

 

 

 

Instant Analisys Records (U.K.).

Famosa etichetta inglese, presente per un solo disco dei Floyd, "Tonite Let's All make Love In London" del 1968 e successive ristampe.

 

 

 

International Record (Taiwan).

Altra speciale etichetta cinese, un esempio è "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

La Voce Del Padrone (Italia).

Etichetta italiana.

 

 

 

JJ Records/JJB Records (Taiwan).

Altra etichetta di Taiwan, unica nel suo genere e molto semplice. Anche questa era una delle compagnie più prolifiche a Taiwan ed era conosciuta dai collezionisti per i classici degli anni '80. Il nome formale era BEST FORTUNE (occidentalizzato), ma si conosceva anche con i nomi locali di Ja Ja Record, oppure Jia Jia Record. Qui la vediamo raffigurata con "A Collection of Great Dance Songs".

 

 

 

JC Records (Corea).

Etichetta speciale coreana.

 

 

 

Jugoton Records (Yugoslavia).

La Jugoton era la più grande e famosa delle etichette della Repubblica Federale di Yugoslavia, di base a Zagabria, che deteneva da sola il 90% dei prodotti yugoslavi. Con la caduta della ex-Yugoslavia, la Jugoton continuò la sua opera nella nuova Repubblica Indipendente di Croazia, cambiando il nome nel 1990 in Croatia Records. Le altre case discografiche yugoslave erano: PGP-RTB (rinominata successivamente PGP-RTS) di Belgrado; Suzy di Zagabria; Diskoton di Sarajevo; ZKP RTLJ di Lubiana. La Jugoton fu fondata nel 1947 ed era detentrice dei diritti di distribuzione nella ex-Yugoslavia della maggior parte dei dischi pop e rock, soprattutto locali, come albums di Bijelo Dugme, Azra, Elektric-ni Orgazam, Idoli, Haustor, Leb i Sol, Paket Aranžman e tanti altri. Ma il suo interesse non era solo per gli artisti della ex-Yugoslavia, e per cui realizzò praticamente la quasi totalità degli album di gruppi famosi ed i più importanti lavori del mondo internazionale pop e rock, distribuendoli nel circuito yugoslavo, come i Beatles, Elvis Presley, Rolling Stones, Madonna, U2, David Bowie, Eurythmics, Kate Bush, Public Image Limited, Kraftwerk, Queen, Deep Purple, Pink Floyd, Iron Maiden e tanti altri. Nello stesso tempo, la Jugoton creò anche un canale network di negozi di dischi e musica nella ex-Yugoslavia. La casa era talmente famosa che ebbe anche una diffusione, a livello di succursali di negozi musicali, anche a Skopje (Gradski Trgovski Centar) e nella Republica di Macedonia, dove opera ancora sotto lo stesso nome della casa macedone, la Lithium Records. E' stata talmente popolare che il termine Jugoton stava a significare l'apertura della musica occidentale nei paesi comunisti dell'Est e, per cui, il sinonimo della cultura occidentale stessa. Come omaggio alla Jugoton, fu addirittura realizzato in Polonia nel 2001 un album chiamato Yogoton, dalla Zic-Zac Music Company e BMG Poland, che contiene cover di canzoni popolari della ex-Yugoslavia, come la Elektric-ni Orgazam, Idoli, Bajaga i Instruktori, Haustor, Prljavo Kazalište e Parni Valjak (le canzoni sono in polacco e sono cantate da artisti polacchi, come Katarzyna Nosowska, Pawe Kukiz, Olaf Deriglasoff, Ryszard „Tymon” Tyman'ski e altri. La Jugoton divenne famosa tra i collezionisti dei Pink Floyd, poichè è l'etichetta dei primi album della band, come "Meddle", "The Dark Side of the Moon", "A Nice Pair", "Wish You Were Here", "Animals", "The Wall". Ma per i collezionisti di vinile la Jugoton ha un significato speciale: infatti, per un motivo che ancora sfugge, la Jugoton stampò alcuni album con molteplici versioni di etichetta, come è il caso di "Meddle", "A Nice Pair" e soprattutto "The Dark Side of the Moon" (sia la versione stereo, che la versione quadrifonica), dove le differenze tra le varie etichette sono minime e non tutti ne sono al corrente.

 

 

 

JVC (U.S.A., Giappone).

Etichetta stampata in Giappone per un testpressing della M.F.S.L. di "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

KA (Corea).

Etichetta coreana, uscita in occasione di alcune stampe diverse del doppio di "The Wall".

 

 

 

KCBQ (U.S.A.).

Speciale raccolta promozionale del 1973; si tratta di un'uscita promozionale per le stazioni radio AM/FM della West Coast americana, in questo caso la stazione radio "KCBQ", uscita in quattro versioni, una dedicata per ogni radio, e tutte con la medesima copertina colorata ed etichetta nera; include "Money" dei Pink Floyd, etichetta nera promozionale della Capitol.

 

 

 

Kelly (Taiwan).

Altra famosa etichetta di Taiwan dei primissimi anni '80, caratterizzata da una grafica curata e molto simile alle case occidentali; di solito era associata alla Himalaya Records ed esportata anche ad Hong Kong (per questo si credeva che provenisse dalla Cina Popolare e non da Taiwan). I collezionisti dei Floyd la conoscono per le due versioni del doppio album di "The Wall".

 

 

 

KFRC 610 (U.S.A.).

Si tratta dello stesso disco dell'etichetta "93KHJ", una compilation del 1973, che contiene "Money", speciale raccolta promozionale del 1973; si tratta di un'uscita promozionale per le stazioni radio AM/FM della West Coast americana, in questo caso la stazione radio "KFRC 610", uscita in quattro versioni, una dedicata per ogni radio, e tutte con la medesima copertina colorata ed etichetta nera; include "Money" dei Pink Floyd, etichetta promozionale nera della Capitol, titolo "KFRC.610".

 

 

 

KNDE (U.S.A.).

Speciale raccolta promozionale del 1973; si tratta di un'uscita promozionale per le stazioni radio AM/FM della West Coast americana, in questo caso la stazione radio "KNDE" (la famosa "Rock Kandie 147"), uscita in quattro versioni, una dedicata per ogni radio, e tutte con la medesima copertina colorata ed etichetta nera; include "Money" dei Pink Floyd, etichetta nera promozionale della Capitol, titolo in alto in grande ed a lettere bianche, riporta praticamente la scritta originale della stazione radio "ROCK KANDIE 147".

 

 

 

Kong Mei Records (Taiwan).

Munita di un proprio logo originale, è famosa tra i collezionisti floydiani di vinile, soprattutto per "The Dark Side of the Moon" e "Animals". Famoso è il suo simbolo con la sfinge. Il nome completo era KONG MEI RECORD COMPANY.

 

 

 

K-Tel. (U.K., Giappone)

Etichetta uscita nel 1980 in occasione della commercializzazione del disco "The Summit", con Supertramp, Yes, Pink Floyd, Led Zeppelin e altri, oltre che con un altro sampler giapponese, "20 Power Hits".

 

 

 

Lee Ming (Taiwan).

Era una delle più vecchie compagnie cinesi che pubblicavano musica di gruppi occidentali; durante la sua vita adottò diversi nomi, tra cui Liming, oppure, LM o anche Li Ming, tanto da mutare spesso la veste grafica delle etichette. Si conosce soprattutto per le versioni di "The Wall" e "A Nice Pair".

 

 

 

Life Studio 54 (Corea).

Da notare che l'etichetta coreana Life Studio 54 era di chiara derivazione americana e prendeva il suo nome dal famoso "Studio 54", la nota discoteca di New York situata al numero 254 della 54a strada ovest a Manhattan, tra la Settima e l'Ottava Avenue, aperta tra il 1977 ed il 1986, e lo si vede chiaramente dal suo logo, uguale a quello della discoteca. Il club era allestito all'interno di un teatro, che fino al decennio prima fungeva da studio televisivo (da cui il nome); caratteristica principale del locale erano le provocazioni al costume e la stravaganza delle serate proposte, la musica ad alto volume, le scenografie allusive e le serate che ogni sabato prevedevano una nuova sorpresa o un nuovo eccesso.

 

 

 

London Filmtracks (Germania, U.K.).

Speciale etichetta inglese uscita in occasione del disco-raccolta "Filmtracks - Various Artists".

 

 

 

Max Records (Turchia).

In Turchia A Nice Pair è uscito con due album singoli, con una strana ed unica copertina non apribile di colore verde, che mostrava il disegno della foto centrale dell'edizione europea (quello con la donna nuda), molto rara e ricercata dai collezionisti; mentre per "A Saucerful of Secrets" si conoscono bene i dettagli, la stessa cosa non si può dire per "The Piper at the Gates of Dawn": la sua esistenza non è mai stata confermata, il disco non è stato mai visto da un collezionista, e finora, benchè presente nelle principali discografie, si presume la sua esistenza solo ponendolo in relazione con l'uscita del secondo disco.

 

 

 

MCA Recods (U.S.A.).

Unica versione della famosa etichetta americana è la successiva stampa di "Zabriskie Point". Infatti, nel 1986, la M.C.A. realizzò circa 100 colonne sonore prima stampate per la MGM (tra cui "Zabriskie Point"). Anche MCA Classical Soundtracks Records.

 

 

 

Melodia (Russia).

Etichetta russa molto famosa degli ultimi anni. Della Melodia ne ho parlato diffusamente nella pagina dedicata alla Discografia Russa. Ne esistono alcune versioni, qui rappresentate, sia in rosso, sia in bianco. MELODIA era la sola etichetta sovietica che c'era intorno agli anni 1989/90. La lettera "A" premessa ai numeri di catalogo (es. A60 00543) indicava che l'album era stato preso da un master digitale. Se si divideva per 2 il numero 544, si poteva avere il numero degli LPs registrati in maniera digitale che erano usciti. E la lettera "C", invece, indicava la registrazione stereo (CTEPEO) analogica. Il logo sopra della Melodia è quello originale, con il simbolo della casa a sinistra (con una grossa "M") e il nome scritto in cirillico. All'epoca, la Melodia aveva 10 stamperie nell'intero territorio russo. Due erano a Mosca (una a Mosca, in una sobborgo chiamato Gramzapis, e l'altra a Aprelevka, vicino a Mosca, quest'ultima è stata la più grande stamperia in tutta la Russia). Le altre otto stamperie erano a Leningrado (ora S.Pietroburgo), a Kiev (Ucraina), a Tallinn (Estonia), a Vilnus (Lituania), a Riga (Lettonia), a Tbilisi (Georgia), a Tashkent (Uzbekistan), ed a Alma-Ata (Kazakhstan). L'evoluzione delle etichette risalta con il disco di "Delicate Sound of Thunder" (dal 1989 al 1990).

 

 

 

Mercury Records.

Si tratta di una famosa etichetta, presente soprattutto nel disco di Roger Waters "The Wall - Live in Berlin" e in alcuni 45 giri ad esso collegati; l'ultima raffigurata è la versione sudafricana.

 

 

 

MJS Records (Corea).

Strana etichetta coreana, molto semplice, conosciuta per i Pink Floyd solo per "A Collection of Great Dance Songs".

 

 

 

M.G.M. Records.

 

La M.G.M. Records fu un'altra delle più famose etichette degli anni moderni, soprattutto famosa per aver prodotto anche film. Fondata nel 1946, fu conosciuta soprattutto per la realizzazione di colonne sonore di film prodotti dal colosso "Metro-Goldwyn-Meyer". Dalle prime etichette dorate degli anni '50, si passò, dal 1968, all'etichetta classica blu-dorata, voluta da alcuni grossi azionisti della MGM. Questa aveva sempre il logo della Metro-Goldwyn-Mayer con la testa di leone, ma stavolta nero, ed accanto la parola "MGM Records" a lettere blu. Nel 1972, la MGM fu venduta al nuovo gruppo tedesco-olandese, la Polygram, formata dalla fusione della Polydor e della Phonogram. Questa cercò di risollevare le finanze della MGM, cercando di farla ritornare all'apice delle etichette rock, ma fallì. Da allora, la MGM Records realizzò principalmente colonne sonore di film prodotti dalla M.G.M. e ristampe di album già usciti come MGM. L'ultimo LP della MGM fu nel 1982 una ristampa di Connie Francis ("MGB 1-5412"). Dopo questo punto, la MGM cambiò in MGM/UA, con la fusione tra "Metro-Goldwyn-Mayer Inc." e "United Artists Corporation", i cui dischi erano stampati per la EMI. Di conseguenza, la MGM Records cessò di esistere come etichetta a sè, mentre parecchio materiale della vecchia casa fu ristampato da altre compagnie (Polydor, Curb Records, CBS/Columbia, MCA Records, Rhino Records).

 

 

 

Motown Records (U.S.A., Sudafrica, Zimbabwe).

Classica etichetta americana degli anni '80. In questo caso è uscita per il disco "A Momentary Lapse of Reason" di stampa sudafricana (qui raffigurata).

 

 

 

Music Fidelity Sound Lab Records (M.F.S.L.)(U.S.A.).

Speciale etichetta americana di dischi registrati direttamente dal master, Original Master Recording (ne ho parlato ampiamente nella pagina dedicata alla Edizione UHQR americana). Comunque ne esistono alcune versioni, secondo il disco: qui è rappresentata la versione di "Atom Heart Mother", un'etichetta generica di un disco "Test-Pressing" della MFSL e la versione di "The Dark Side of the Moon". La "Mobile Fidelity Sound Lab" era una corporazione privata sino al 1995, data in cui diventò di proprietà di vari personaggi e iniziò la sua avventura nella musica. Nel 1988, il presidente della MFSL Herb Belkin, che veniva dalla RCA appena fu fondata la società, commissionò ai suoi ingegneri audio Nelson Pass e Mike Moffat la creazione di "miglior sistema di registrazione del mondo". Il risultato che scaturì da questa incessante ricerca fu chiamato "GAIN SYSTEM", che utilizzava un computer per ridurre al minimo i problemi durante la riproduzione del segnale. Così in anni di attività, la MFSL cominciò a produrre vinili di ottima qualità, superiori alla norma; non solo: sono stati prodotti anche CD, DVD, video e dischi in alluminio e persino cassette. Purtroppo è storia d'oggi che la Mobile Fidelity Sound Lab ha annunciato nel settembre 1999, con molta tristezza, di chiudere dopo 22 anni di attività. Questo per seri problemi economici, nonostante gli inutili tentativi di risolvere la situazione. La MFSL ha chiuso definitivamente i battenti il 19 novembre 1999.

 

 

 

Music For Pleasure (M.F.P.) (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Sudafrica, U.K.).

Famosa etichetta europea, presente in varie edizioni dei Floyd: è collegata spesso a serie economiche inglesi, belga o olandesi, ma anche di altri paesi. Famoso è il suo simbolo con le lettere minuscole dentro un ovale.

 

 

 

Musical Times.

Etichetta tedesca test-pressing.

 

 

 

Mu Mian Hua (Taiwan).

Detta anche Mu Men Hwa, diventò in breve tempo famosa col nome di Kapok (qualcuno la chiama erroneamente anche Kapoc), producendo parecchi classici, con un proprio logo.

 

 

 

Neu (Turchia).

Etichetta turca, nota per "The Piper at the Gates of Dawn".

 

 

 

New Acapte (Taiwan).

Non era altro che la NEW ASPECT, una etichetta cinese che stampò alcuni album negli anni '80, come "The Final Cut"; si riconosceva soprattutto per la buona grafica e per il simbolo "N A".

 

 

 

Nova (Taiwan).

Era una società sussidiaria della più grande Xiao-Ya Records ed era caratterizzata da etichette di diverso tipo, dotate di una buona veste grafica. Era anche conosciuta successivamente come Yup-Nova, che avevano invece delle etichette abbastanza semplici e povere di grafica, spesso di colore differente tra le due facciate. Conosciuta tra i collezionisti dei Floyd per "The Wall", "Animals" e "Meddle".

 

 

 

Oasis Record Co. (Corea).

Etichetta coreana autorizzata dal governo coreano, classico è l'esempio di "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

Odeon Records (Centroamerica, Sudamerica).

Grande etichetta sudamericana, ma nata originariamente in Giappone (vedi dopo): si tratta di esemplari della Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela e Guatemala, ricercati per le loro tonalità.

 

 

 

Odeon Records (Europa).

Anche in Europa la Odeon si diffuse con i dischi, in paesi come Francia, Olanda, Spagna.

 

 

 

Odeon Records (Brasile).

Tra i paesi che hanno adottato il marchio della Odeon c'è soprattutto il Brasile, presente con molte etichette nei Floyd, soprattutto i primi dischi, nelle stampe del 1972: qui ce ne sono raffigurate alcune.

 

 

 

Odeon Records (Giappone).

La Odeon Records è, come ho già detto, una etichetta originaria del Giappone. La sua forma classica è quella raffigurata per prima, con etichetta nera e lettere argentate (qui "A Nice Pair"), presente nella maggior parte delle prime edizioni dei primi 6-7 dischi giapponesi, compresi quelli in vinile rosso (l'ultima, ma leggermente differente). Non mancano anche le versioni in bianco (al centro).

 

 

 

Onda 76 Records (Costarica).

Raro sampler prodotto in Costarica dalla Indica nel 1976, 2LP, sul secondo disco include la canzone dei Pink Floyd "Have a Cigar", oltre a altri gruppi, come Iron Butterfly, Santana, Mott The Hoople, Three Degrees e Chicago, l'altro disco, invece, riporta la Storia del Rock ("Historia del Rock") di Mario Mora, etichetta gialla.

 

 

 

Paramount Recods (Corea).

Etichetta speciale stampata in Corea.

 

 

 

Pardon Records (Turchia).

Speciale etichetta turca, presente in soli due casi, qui raffigurati, "Atom Heart Mother" e "Obscured by Clouds". Famoso è il suo simbolo con l'uomo che si toglie il cappello.

 

 

 

Parlophone (U.K., Filippine, Kenya, Spagna).

L'etichetta della Parlophone era abbastanza sconosciuta sino al 1962, quando i Beatles firmarono per essa, facendo avere alla casa una conoscenza enorme. Così, artisti come Hollies, Fourmost, Billy J. Kramer, Cilla Black, Simon Dupree and The Big Sound, Cliff Bennett e The Rebel Rousers furono spinti a firmare per la Parlophone, che faceva parte, come altre etichette famose, Colombia e His Masters Voice, del gruppo della EMI Records. Nel 1964, la EMI incluse le loro etichette le parole "Sold in the UK subject to retail price conditions. See price lists". Successivamente, come per le altre etichette della EMI, la frase fu rimossa nel 1969 e l'etichetta acquisì la sua classica grafica nera con le scritte argentate. A questo punto la Parlophone perse però parecchi artisti, che si convertirono nella nuova casa della Harvest Records. L'unico album dei Pink Floyd uscito per la Parlophone è stato il rarissimo "The Piper at the Gates of Dawn", che differiva un po' dagli altri della stessa casa, in quanto aveva un doppio logo rettangolare della EMI Records (stampato in Kenya). Uscita anche nelle Filippine ed in Spagna.

 

 

 

Pathe Marconi Records (Francia).

Famosa casa discografica francese, che conta vari tipi di etichetta. I Floyd uscirono tra l'altra con questa label azzurra in occasione del disco per beneficenza "Le Cadeau De La Vie".

 

 

 

Pink Floyd Records (U.K., U.S.A.).

Etichetta nata nel 2016, sotto la Warner, per stampare i nuovi lavori rimasterizzati dei Pink Floyd, praticamente tutto il catalogo della band; i nuovi dischi sono distribuiti in Europa dalla Parlophone ed in U.S.A. dalla Sony Music.

 

 

 

Polskie Nagrania (Polonia).

Etichetta polacca, presente solo nel disco di "The Dark Side of the Moon". E' associata con la MUZA.

 

 

 

Polydor.

L'unico caso di etichetta Polydor per la discografia dei Floyd è il disco di "Knebworth - The Album": il primo esemplare raffigurato è l'edizione originale inglese, mentre il secondo è l'edizione dello Zimbawe.

 

 

 

Pop Records (Taiwan).

La POP fu una delle più grosse case di Taiwan, che realizzò parecchi titoli, soprattutto musica country e western, dal 1977 alla metà degli anni '80; tipici per i Pink Floyd sono due sampler del 1980.

 

 

 

Popron Records (Cecoslavacchia).

Etichetta del disco di Roger Waters "The Wall - Live in Berlin" dell'edizione cecoslovacca. E' associato con il marchio Mercury.

 

 

 

Portrait (Israele).

Etichetta israeliana, associata spesso con altri marchi, come la EMI. In tali versioni è spesso presente nei dischi dei Floyd, con varie colorazioni; questa raffigurata è una delle più diffuse, di colore dorato, presente sul disco di "Atom Heart Mother", ma ne esistono altre uguali (come quella in "More" o in "The Dark Side of the Moon") e anche di color nero. Poteva variare a seconda della posizione del logo della ACUM sull'etichetta.

 

 

 

Prince Records (Corea).

Altra etichetta coreana.

 

 

 

PS Contest (Malesia).

Si tratta di una etichetta non ufficiale stampata in Malesia solo per l'album "Wish You Were Here".

 

 

 

Realm Records (U.S.A.).

Nota negli U.S.A. per alcuni lavori, tra cui un sampler con una canzone dei Pink Floyd, "Flashback".

 

 

 

Regal Records (Grecia, Nuova Zelanda).

Classica etichetta usata quasi solo per "Relics" in Grecia e in Nuova Zelanda.

 

 

 

Regal-Starline (Nuova Zelanda).

Altra versione della etichetta della Starline usata in Nuova Zelanda per l'album "Relics".

 

 

 

Regal Zonophone.

L'etichetta Regal Zonophone fu creata dalla EMI intorno agli anni '30, unendo le due precedenti etichette esistenti, la Zonophone e la Regal. La casa ha prodotto vari dischi di numerosi artisti in circolazione, come George Formby ed a loro volta questi artisti hanno mantenuto l'etichetta fino agli anni '60. Inizialmente l'etichetta si presentava nella sua classica grafica blu con scritte argentate, forte dell'iniziativa di due produttori di musica pop molto famosi, Denny Cordell e Tony Visconti, che dal 1967 portarono con loro molti artisti famosi, come The Move, Procol Harum, Joe Cocker, Tyrannosaurus Rex e, ovviamente, Pink Floyd. L'etichetta blu della Regal Zonophone fu adottata, con alcune piccole variazioni, sino al 1968, quando fu sostituita dall'etichetta rossa. Esistono comunque alcune varianti dell'etichetta della Regal Zonophone, che dipendono dai paesi ove il prodotto era destinato; varianti che comunque interessano anche i Pink Floyd, come le versioni uscite in Israele e Grecia (sopra).

 

 

 

Ritmo Records (Turchia).

Presente solo nella versione turca di "Meddle" del 1978, qui raffigurata.

 

 

 

Ritonis (Russia).

Nella pagina dedicata alla Discografia Russa ho parlato ampiamente della Ritonis, questa speciale etichetta russa. Nei primi anni '90, le Repubbliche del Baltico diventarono stati indipendenti. Questo fatto si fece sentire anche nella riorganizzazione di molte società dell'ex Unione Sovietica, incluse le case discografiche, e per cui la Melodia. Ritonis è l'etichetta che prese il posto della Melodia nel Baltico (con base a Riga in Lituania). Cominciò la sua attività con la realizzazione di alcuni albums già stampati dalla Melodia. Particolarmente belle sono gli involucri interni che avvolgono i dischi di alcune stampe russe (come il "The Piper..."), che sembrano delle vere e proprie copertine e rappresentano delle miniature del '700 russo.

 

 

 

Ronnex Records (Turchia).

Etichetta turca molto speciale, presente con il solo album di "Wish You Were Here". Colpisce soprattutto il fatto di essere una etichetta molto essenziale, sia in versione bianca, priva di ogni simbolo o disegno, quasi come se fosse un bootleg, sia in versione gialla, con il logo della Ronnex in alto e una grossa "C" rossa.

 

 

 

R.T.I. (U.S.A.).

Etichetta testpressing della R.T.I. americana (Record Technology Industry).

 

 

 

Russian Disk (Russia).

Altra famosa etichetta russa, che serviva a mascherare il marchio della Antrop. Usata solo nel caso del doppio disco "Pink Floyd 1967-68" e nei quattro dischi singoli che ne sono derivati. Ne esistono due versioni, una di colore rosso (qui raffigurata) e una di colore bianco. Vedi anche la pagina della Discografia Russa. RUSSIAN DISK è una piccola etichetta, che iniziò la sua attività nei primi anni '90. La particolarità di questa etichetta è che opera al di fuori della Russia e di solito realizza album muniti di regolare licenza, tranne "Pink Floyd 1967-68" che non è del tutto legale: infatti, ciò è indicato nella copertina interna del doppio disco, come proveniente dalla collezione di due fans russi. Il logo in alto è quello originale della Russian Disk, con la sigla in alto e il nome in basso sullo sfondo di un castello.

 

 

 

See For Miles Records (Francia, U.K.).

Etichetta della ristampa francese del 1991 del disco "Tonite Let's All Make Love in London" in edizione mono. Famoso è il suo simbolo in alto, con la ragazza bendata. Uscita anche in Inghilterra.

 

 

 

Shan-Sin Records (Taiwan).

Strana etichetta cinese, molto semplice e scarna. L'unico esempio che conosco si trova è nei Floyd, con "Obscured by Clouds".

 

 

 

Shilla-Capuz Records (Corea).

Famosa etichetta coreana, approvata dallo stesso governo, presente solo nell'album di "More".

 

 

 

Shock Record (Taiwan).

Si tratta di una etichetta cinese di Taiwan, il cui vero nome era Zhen-Han Record, conosciuta dai collezionisti dei Floyd per il disco di "Wish You Were Here".

 

 

 

Sierra Records (Turchia).

Etichetta speciale fatta in Turchia, presente in due album dei Floyd (qui è raffigurata quella di "Atom Heart Mother" del 1978).

 

 

 

Sound Value (Nuova Zelanda).

Etichetta stampata in Nuova Zelanda per una ristampa di "Relics".

 

 

 

Sounds Superb Records (Belgio, Canada, Francia, Germania, Olanda).

Etichetta europea adottata in Belgio per l'album di "Relics", anche se è presente anche in Germania ed in Canada, sempre con lo stesso album. L'etichetta è conosciuta anche in Francia e Olanda.

 

 

 

Star Power (Taiwan).

Non era nient'altro che la LI MING RECORD, che stampò pochissimi album sotto altro nome e con un nuovo logo; tipico l'esempio di "The Final Cut".

 

 

 

Star Records (Taiwan).

Era una società sussidiaria della Best Fortune e che stampava per essa. Si conoscono poche versioni di questa casa, tra cui "A Collection Of Great Dance Songs".

 

 

 

Starline (Hong Kong, Malesia, Nuova Zelanda, Singapore, Svezia, U.K., U.S.A.).

E' la classica etichetta inglese di "Relics": la versione storica è questa blu raffigurata. Uscita anche a Hong Knog, Malesia, Singapore, Nuova Zelanda, Svezia e U.S.A.

 

 

 

Stateside (Angola, Portogallo, Turchia).

Storica etichetta europea, presente in soli due casi: uno in Portogallo con l'album "Meddle" ed uno in Turchia con l'album "The Dark Side of the Moon". Il simbolo è quello classico ed è uguale per tutte e due le etichette. Uscita anche in Angola su 45 giri.

 

 

 

Stereophonic (Corea).

Ennesima etichetta coreana, molto diffusa per quasi tutti i dischi.

 

 

 

Strange Fruit.

Etichetta apparsa in U.K. per i dischi della serie "The Peel Session", l'omonimo programma radio della BBC. Qui sono raffigurate un sampler "Before The Fall - The Peel Session" del 1991 (il primo) e "The Peel Session" del 1998 con Syd Barrett.

 

 

 

Super Sound (Germania, Olanda).

E' una etichetta olandese uscita in occasione di una edizione dell'album di "Relics".

 

 

 

Supraphone (Cecoslovacchia).

Marchio di etichetta stampato in Cecoslovacchia prima della divisione in due Stati: il famoso leone rampante che regge una lira è il suo simbolo. E' associato sempre alla EMI.

 

 

 

Taedo Records (Corea).

Stampa speciale coreana.

 

 

 

Tailee (Taiwan).

Particolare etichetta cinese, che ha per simbolo un'aquila, usata soprattutto per le collection. Esempio per i Floyd: il sampler "1980 The Billboard Sound - Vol. 15" (con "Another Brick n The Wall part. 2").

 

 

 

"The Division Bell".

Etichetta dell'omonimo album: le prime due etichette raffigurate sono quelle originali adottate da gran parte dei paesi. L'ultima è quella dell'edizione russa.

 

 

 

"The Dark Side of the Moon".

Questa raffigurata è la classica etichetta dell'album omonimo, il prisma blu su sfondo nero. Questa etichetta è stata adottata da quasi tutti i paesi, con delle piccole differenze, soprattutto nel colore delle scritte (bianche, argentate, azzurre, ...), ma anche del prisma (azzurro, blu, verdastro, ...).

 

 

 

The Santa Records (Russia).

THE SANTA RECORDS LTD. è un logo che si può trovare nella copertina di "The Wall"; è un altro espediente della AnTrop per far sembrare legittimo il suo lavoro. In effetti, non esiste nessuna Santa Records. Questo sopra è il logo inventato dalla Antrop per questa fantomatica casa.

 

 

 

Telstar Records (U.K.).

Etichetta unica uscita con l'album "Rock Legends".

 

 

 

"The Final Cut".

Etichetta dell'album omonimo, con i motivi delle due facciate uguali per quasi tutte le edizioni.

 

 

 

"The Final Cut" (Russia, Corea).

Si tratta della etichetta dell'album "The Final Cut" di stampa russa, che non riporta alcuna notizia circa la casa discografica (come del resto sulla copertina).

 

 

 

"The Piper at the Gates of Dawn" (U.K. 1997).

Si tratta della etichetta del primo album ristampato nel 1997 in U.K. nella sua versione digitalizzata. I titoli dei brani sono tutti in una facciata (quella raffigurata).

 

 

 

"The Wall".

Si tratta delle etichette del doppio album "The Wall", adottate da quasi tutte le edizioni, disegnate da Gerald Scarfe.

 

 

 

Toby Records (Malesia).

Unico caso di etichetta della Toby è quello raffigurato, l'album "Wish You Were Here" della Malesia.

 

 

 

Toshiba Records (Giappone).

Classica etichetta giapponese, conosciuta soprattutto per le ristampe dei dischi giapponesi dal 1974 in poi; era suddivisa in Toshiba Records e Toshiba-EMI Records.

 

 

 

"Tour 75" (U.S.A.).

Unica etichetta bianca promozionale uscita in occasione del disco "Tour '75".

 

 

 

Tower Records (U.S.A.).

E' la storica etichetta americana per i primi tre album dei Floyd, presente in due colorazioni base (quelle raffigurate), anche se con delle piccole differenze. La Tower Records era una società satellite della Capitol Records negli U.S.A. e realizzò tutti gli album e singoli dei Pink Floyd tra il 1967 ed il 1968, per un totale di circa 27 stampe differenti. Le etichette della Tower Records americana sono ampiamente descritte nella pagina dedicata appunto alla Tower Records. Uscita anche in Corea.

 

 

 

Trianon Records (Turchia).

Ennesima etichetta stampata in Turchia, presente solo in due album dei Floyd: il primo (qui raffigurato) nell'edizione originale del 1972 e "Obscured by Clouds". Famoso è il suo simbolo con l'arpa.

 

 

 

Tshaunhang Records (Taiwan).

Etichetta conosciuta soprattutto per alcuni sampler o compilation, unico caso tra i Floyd è il disco "Billboard Golden", un sampler coreano.

 

 

 

U.H.Q.R. (U.S.A.).

Si tratta di un prodotto "U.H.Q.R." realizzato dalla "M.F.S.L.", Super Halfspeed Master, a tiratura limitata di sole 5.000 copie numerate; il disco è una produzione O.M.R. (Original Master Recording) stampata nel maggio del 1981 su un nuovo tipo di vinile ad alta qualità; inoltre, è uscito con un elegante cofanetto nero, che contiene all'interno il disco con una altrettanto elegante copertina lucida, una doppia imbottitura, un involucro antistatico, il Manuale "Technical Specification Manual" ed il foglio del Certificato di Autenticità della UHQR "Guaranteed Certificate" (la mia copia è la numero 2935). L'etichetta è grigia della MFSL.

 

 

 

Union Records (Taiwan).

Stesso discorso fatto per la Giant Records, era una delle più famose etichette conosciute a Taiwan e per cui dai collezionisti occidentali, soprattutto floydiani. Munita di proprio logo. Fu abbastanza prolifica e fece uscire molti successi dei Floyd, in differenti versioni di etichetta, la maggior parte su etichetta di colore blu.

 

 

 

Vertigo Records (U.K.).

Etichetta inglese dello speciale sampler "Supertracks".

 

 

 

Virgin.

Notissima etichetta europea, qui rappresentata da tre lavori di marca tedesca: la compilation "One World One Voice" del 1990, "The Secret Policeman's Third Ball" del 1987 e "When The Wind Blows" di Roger Waters del 1986.

 

 

 

Waterpower Music (U.S.A.).

Etichetta usata per la ristampa del 29 novembre 2013 di "Zabriskie Point", in occasione del Record Store Day, etichette bianche picture della Watertower Music, riportano anche delle foto prese dal film.

 

 

 

W.E.A..

Famosa casa discografica, uscita raramente per i Pink Floyd (si conosce per esempio la versione della stampa greca del sampler "Favre Leuba").

 

 

 

"Wish You Were Here".

Quella a sinistra è la classica etichetta dell'album omonimo di "Wish You Were Here", con il famoso disegno delle mani meccanizzate, presente nella maggior parte delle edizioni.

 

 

 

WRC World Record Company (Australia).

Speciale edizione neozelandese di "Meddle" stampata per una società privata su concessione della EMI New Zealand Limited, abbastanza difficile da trovare.

 

 

 

XD Records (Corea).

Altra speciale etichetta coreana, soprattutto usata per "The Wall" e "The Dark Side of the Moon".

 

 

 

Yegrin Records (Corea).

Unica etichetta coreana presente nella versione originaria dell'album di "The Dark Side of the Moon". Ha come simbolo una cetra.

 

 

 

Zero Century (Taiwan).

Grossa casa di Taiwan, che non era altro che una branca della Nova, caratterizzata da una veste grafica abbastanza originale nell'etichetta, mentre le copertine erano simili a quelle europee. Originariamente, si credeva che fosse una casa della Cina Popolare, ma non è così.

 

 

 

 

 

 

 

Copyrights & Credits.

Ricerche a cura di di Ingo Brode e Stefano Tarquini (dal marzo 2001 al gennaio 2018). Le etichette sono prese dalla collezione privata di Stefano Tarquini.

Ulteriori approfondimenti sono riportati sul sito di Vernon Fitch, "The Pink Floyd Archives": http://pinkfloydarchives.com/RCN.htm .

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