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NOTE ALLA DISCOGRAFIA RUSSA: I MARCHI RUSSI

 

 

 

 

La discografia russa (ex U.R.S.S.) è una delle più affascinanti e delle più strane: l'U.S.S.R. era il più grande paese al mondo per estensione e produceva dischi in varie location sparse per il paese. I dischi erano gli stessi, per cui, ma ogni stamperia voleva usare le proprie etichette, con il proprio motivo e le proprie copertine per diversificarsi dalle altre, ed ecco il perchè abbiamo parecchie versioni dei dischi (LP e EP).

Per quanto riguarda i Pink Floyd, i primi dischi dei Floyd furono realizzati su flexi-discs e venivano inclusi nel famoso "Russian Krugozor Magazine". Gli album completi dei Pink Floyd non apparirono in Russia sino a che i Pink Floyd non suonarono a Mosca nel 1989 (o forse l'anno prima) e sono così tutti recenti. Le varie stamperie erano sparse per tutto il territorio russo, e possiamo raggrupparle a seconda del posto ove erano ubicate: il posto dove il disco veniva stampato era scritto nell'etichetta (alcune volte anche nella copertina), di solito sopra il foro centrale (ma lo vedremo dopo).

 

 

 

A) LE ETICHETTE RUSSE.

Le principali etichette russe sono raggruppate nella lista seguente.

 

"MELODIA".

 

MELODIA era la sola etichetta sovietica che c'era intorno agli anni 1989/90. La lettera "A" premessa ai numeri di catalogo (es. A60 00543) indicava che l'album era stato preso da un master digitale. Se si divideva per 2 il numero 544, si poteva avere il numero degli LPs registrati in maniera digitale che erano usciti. E la lettera "C", invece, indicava la registrazione stereo (CTEPEO) analogica. Il logo sopra della Melodia è quello originale, con il simbolo della casa a sinistra (con una grossa "M") e il nome scritto in cirillico. All'epoca, la Melodia aveva 10 stamperie nell'intero territorio russo. Due erano a Mosca: una a Mosca, in una sobborgo chiamato Gramzapis, e l'altra a Aprelevka, poco a ovest di Mosca, quest'ultima è stata la più grande stamperia in tutta la Russia. Le altre otto stamperie erano a Leningrado (ora S.Pietroburgo), a Kiev (Ucraina), a Tallinn (Estonia), a Vilnus (Lituania), a Riga (Lettonia), a Tbilisi (Georgia), a Tashkent (Uzbekistan), ed a Alma-Ata (Kazakhstan)(ora Almaty); in seguito furono inglobati anche gli stabilimenti di Novosibirsk (Siberia) e di Erevan (Armenia). L'evoluzione delle etichette risalta con il disco di "Delicate Sound of Thunder" (dal 1989 al 1990) (per la catalogazione completa del disco è consigliabile accedere al sito "The Mr.Pinky Discography").

 

Le stamperie della Melodia e le variazioni di etichetta.

APRELEVKA.

 

LENINGRADO.

 

RIGA.

 

TBILISI.

 

TASHKENT.

 

 

"ANTROP".

ANTROP (molte volte storpiata in Anfon, Anson, or Anton) fu chiamata così dopo che il leggendario produttore russo underground e ingegnere del suono, Andrey Tropillo, nel 1990, sull'onda della "perestroika", diventò il capo della branca della Melodia a St. Petersburg. Fino ad allora c'era tanta confusione in Russia, e egli fondò la branca indipendente a St. Petersburg e iniziò a realizzare un serie di album rock classici. Queste edizioni non erano tanto legali. Iniziò con i The Beatles, Jesus Christ Superstar, Rolling Stones, Led Zeppelin, e anche Pink Floyd. Tutti questi dischi furono realizzati usando i macchinari della Melodia, ma la AnTrop era già operativa ed indipendente e perciò mise il suo logo e i suoi propri numeri di catalogo e copyrights vari sulle copertine. Nello stesso tempo, sino a che anche i dischi furono stampati sotto l'etichetta della Melodia e con i suoi macchinari, la AnTrop mise anche il numero di catalogo addizionale della Melodia (ecco perchè possiamo trovare due numeri di catalogo nelle edizioni della AnTrop). Antrop è l'etichetta che realizzò quasi tutti gli album dei Floyd in Russia. La lettera "P", presente nel numero di catalogo della AnTrop, non è altro che la lettera russa "P" dell'alfabeto cirillico. Da notare che tutti i dischi della AnTrop furono stampati presso gli stabilimenti della Melodia in Aprelevka, poco a ovest di Mosca.

 

 

"CENTER OF ROCK'N'ROLL CONGREGATIONS OF UNITED EVANGELIST - LUTHERAN CHURCHES OF RUSSIA".

CENTER OF ROCK'N'ROLL CONGREGATIONS OF UNITED EVANGELIST - LUTHERAN CHURCHES OF RUSSIA. Sotto questo nome non esiste nessuna organizzazione. Questo nome e la frase "Recorded from radio broadcast" (che si può trovare nelle etichette di alcuni dischi russi) fu messa lì dalla AnTrop per risolvere, in un certo senso, i problemi di copyright, secondo quello che occorreva.

 

 

"RITONIS".

RITONIS. Nei primi anni '90, le Repubbliche del Baltico diventarono stati indipendenti. Questo fatto si fece sentire anche nella riorganizzazione di molte società dell'ex Unione Sovietica, incluse le case discografiche, e per cui la Melodia. Ritonis è l'etichetta che prese il posto della Melodia nel Baltico (con base a Riga in Lituania). Cominciò la sua attività con la realizzazione di alcuni albums già stampati dalla Melodia. Particolarmente belle sono gli involucri interni (inner) che avvolgono i dischi di quasi tutte le stampe russe della Ritonis, che sembrano delle vere e proprie copertine e rappresentano delle miniature della città di Kiev del '700 russo.

 

 

"RUSSIAN DISK".

RUSSIAN DISK è una piccola etichetta, che iniziò la sua attività nei primi anni '90. La particolarità di questa etichetta è che operava di solito al di fuori della Russia e che realizzava album muniti di regolare licenza, tranne "Pink Floyd 1967-68", che non è del tutto legale: infatti, ciò è indicato nella copertina interna del doppio disco, come proveniente dalla collezione di due fans russi, e stampato con l'aiuto della stamperia di Aprelevka, a Mosca (anche se sotto lo pseudonimo di "AZG", "Aprelevskiy Zavod Gramplastinok"). Il logo originale della Russian Disk comprendeva la sigla in alto ed il nome in basso sullo sfondo di un castello.

 

 

"THE SANTA RECORDS".

THE SANTA RECORDS LTD. è un logo che si può trovare nella copertina di "The Wall"; è un altro espediente della AnTrop per far sembrare legittimo il suo lavoro. In effetti, non esiste nessuna Santa Records. Il logo stesso fu inventato dalla Antrop per questa fantomatica casa, tra il 1993 ed il 1994, per stampare dischi.

 

 

"SNC RECORDS".

SNC RECORDS era una delle più grandi etichette russe nei primi anni '90. Il nome di SNC significa "Stas Namin Center", dove Stas Namin è un produttore e musicista moscovita. Questa etichetta è specializzata in musica pop e western hard-n-heavy russa. Durante gli ultimi anni, la SNC Records ha avuto alcuni problemi finanziari ed è tuttora ancora fuori dal giro della discografia.

 

 

 

 

B) NOTE SULLE STAMPE RUSSE.

Qui di seguito, diamo un po' di utili indicazioni per meglio valutare la discografia russa.

 

I) Stereo or mono?

E' facile stabilire se una stampa russa è stereo o mono; tutti i dischi russi, inclusi i flexi-discs: riportava sull'etichetta un simbolo vicino alla sigla che indicava la velocità (33): un triangolo invertito per i dischi MONO, due cerchi uniti per i dischi STEREO.

 

II) Come datare le stampe russe?

Per quanto riguarda la Melodia, si seguono alcune regole: i dettagli sono codificati nel numero di catalogo del disco e nei numeri addizionali.

Esempio: catalogo "C60-05007-08".

 

- La prima lettera identifica il tipo di disco:

C= stereo vinyl (CTEPEO)

M = mono vinyl

Г = flexidisc

 

- il numero successivo indica lo stile del disco: tutte le uscite di pop music erano caratterizzate per esempio dal numero "6", "9" per quelle prettamente rock.

 

- l'altro numero poteva essere "0" "1" o "2", indicava:

0 = 12-inch LP

1 = 10-inch record

2 = 7-inch record

(nell'esempio, il prefisso "C60" indicava un LP stereo di musica pop).

 

- Poi viene il numero vero e proprio di catalogo. Il numero era diverso per ogni facciata: il numero vero e proprio era nella prima facciata, mentre nella seconda facciata variava di uno (nell'esempio, "C60-05007" e "C60-05008" per le due facciate). Per via di questo sistema, i dischi russi dovrebbero essere catalogati con entrambi i numeri, come nel formato "C60-05007-08".

 

Per datare il disco, in ogni caso, si può contare anche su una semplice tabella, usata per le uscite stereo, mono e flexidiscs:

Stereo vinyl:

1970: 01865 - 02416
1971: 02417 - 03056
1972: 03057 - 03754
1973: 03755 - 04592
1974: 04593 - 05506
1975: 05507 - 06606
1976: 06607 - 08266
etc...

Mono vinyl:

1970: 27047 - 29490
1971: 29491 - 31564
1972: 31565 - 33488
1973: 33489 - 35206
1974: 35207 - 36848
1975: 36849 - 38212
1976: 38213 - 39550
etc...

Flexi:

1970: 01801 - 02300
1971: 02301 - 02800
1972: 02801 - 03288
1973: 03289 - 03824
1974: 03825 - 04500
1975: 04501 - 05176
1976: 05177 - 05850
etc...

(nell'esempio, "C60-05007-08" significa che il disco è datato approssimativamente nel 1974).

Questo sistema ci dice quando un disco è stato stampato la prima volta (prima edizione). Purtroppo, di solito le edizioni successive o le ristampe dello stesso disco conservavano lo stesso numero di catalogo, indipendentemente da quando sono fatti fisicamente. Per questo, possiamo trovare un numero addizionale (per esempio, "ГOCT 5289-73", riferito allo stesso esempio di prima). Questo potrebbe fornire, per alcuni dischi, una guida molto approssimativa su quando questo particolare disco è uscito dallo stabilimento, ma è molto approssimativo. In inglese, è chiamato il numero "GHOST". Si riferisce allo standard di produzione in uso in Unione Sovietica in quel momento e le ultime due cifre ("73") rappresentano l'anno in cui lo standard è stato introdotto in URSS. Così, nell'esempio citato, il disco è stato stampato sotto lo standard del 1973, e quindi la data è tra il 1973 e l'anno che lo standard è stato aggiornato (che era 1980). Pertanto, possiamo approssimativamente datare la stampa tra il 1973 ed il 1980 (nell'esempio, sappiamo dal numero di catalogo che l'LP è stato rilasciato per la prima volta nel 1974). Gli standards più rilevanti per i vinili furono introdotti nel 1968, nel 1973, nel 1980 e nel 1988. Se uno è contrassegnato con lo standard del 1980, quindi possiamo essere certi che questo è stato stampato dopo il 1980 (per esempio, per quanto riguarda "Delicate Sound of Thunder" dei Pink Floyd, lo standard è sempre del 1988). Nei dischi dei Pink Floyd, per fortuna, abbiamo anche una terza data, di solito presente in basso o a destra, relativa approssimativamente all'anno di stampa (certe volte anche nelle copertine viene riportata questa data)
.

 

 

 

 

C) BONES RECORDS, FLEXI DISC E "KRUGOZOR MUSIC MAGAZINE".

Il KRUGOZOR MUSIC MAGAZINE era un periodico mensile che aveva 6 dischi flexi ogni numero. Questi flexi-discs contenevano molte cose, come interviste, canzoni folk, e anche rock music. Possiamo vedere approfondimenti e dettagli sui Flexi Disc e sui famosi Bones Records nella pagina successiva.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Copyrights & Credits.

Le originarie note sono state liberamente tradotte dalle note alla Discografia russa dei "The Pink Floyd Archives" © di Vernon Fitch (by courtesy of Vernon Fitch) ed integrate da Stefano Tarquini (2002 e 2019) e da Alexander Zheleznov (2014); note finali sulla datazione dei dischi russi a cura del sito: http://topofthepopslps.weebly.com/ussr-record-details.html © (maggio 2019).

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