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Meltemi Editore

 

   
Umberto Eco
"Forme semplici e forme brevi"
(Espresso, LXVIII, 14, 4/4/2002)
  Alice.it
(di Grazia Casagrande e Giulia Mozzato)
  Cultframe.it
"Nel 1930 usciva un libro di André Jolles intitolato 'Einfache Formen' ovvero 'Le forme semplici', che analizzava alcune forme letterarie, in massima parte tipiche della cultura popolare, che si caratterizzavano per la loro brevità ma sopratutto per la loro semplicità strutturale, nel senso che erano e sono sempre state regolate da alcune leggi che i loro autori (talora non individui ma intere comunità) seguivano fedelmente..."

 

  "Molti i saggi sulla comunicazione audiovisiva pubblicati in Italia che raccolgono riflessioni interessanti e analisi ricche di stimoli per un'ulteriore ricerca. All'elenco si aggiunge adesso questo volume che propone interventi di vari specialisti e che nasce dalle esperienze didattiche e seminariali del gruppo di ricerca che fa capo all'insegnamento di Semiotica presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università 'La Sapienza' di Roma..."  

"Le pratiche pubblicitarie hanno assunto in questi ultimi anni le più svariate forme. Valanghe di messaggi audiovisivi ogni giorno si abbattono sui nostri sensi in modo frenetico, continuo, quasi ossessivo. Dalla televisione al cinema, da internet alle pagine dei giornali, dai manifesti stradali ai videoclip, la società moderna è attraversata in lungo e in largo da impulsi che costringono l'individuo a guardare, sentire, percepire, selezionare, catalogare..."

   
The Guardian
"Forme semplici e forme brevi"
(The Guardian, LXVIII, 14, 4/4/2002)
  Il Messaggero
"Ma come è vecchio uno spot di
10 anni fa"
(di Renato Minore, 9/4/2002)
  .com
(di Paola Jacobbi, 11/3/2002)

La recensione di Umberto Eco, già apparsa sull'Espresso (vedi sopra), è stata tradotta e pubblicata dall'importante quotidiano inglese "The Guardian"...   "Quali sono le forme pubblicitarie che resistono di più e quelle che invecchiano più facilmente?..."  

"Siamo circondati da schegge, 'blob', clip e pot. Per non parlare della valanga di banner, flash, swf w gif animate che affollano INternet. Sono tutte forme di comunicazione audiovisiva che hanno l'obbligo di essere brevi, anzi brevissime..."

   
Avvenire
"Attenti, lo spot vi parla"
(Avvenire, 20/4/2002)
  Pioggiacida.com
 

Pubblicità Italia
"Comunicare in breve"
(n. 11, 2/4/2002)

"Spot pubblicitari, trailer, promo, videoclip, banner, siti… si moltiplicano sempre più le "forme brevi" della comunicazione televisiva, conquistando spazi sempre più ampi e, soprattutto, importanti. Dai tempi di Carosello, tanto per dire, quando in televisione aveva un proprio ambito, ben distinto da quello dei programmi, oggi la pubblicità ha rotto gli argini: ha invaso tutti gli spazi urbani, ma anche personali e culturali, per cui la incontriamo per strada, la sfogliamo nei nostri giornali preferiti..."
  Il sito di un gruppo di web designer e creativi italiani pubblica la recensione al libro TRailer, spot, clip, siti, banner e un'intervista ad uno degli autori sul futuro dei siti web e sul complesso rapporto fra testo verbale e immagini...  

"I linguaggi, pur nella loro pressoché infinita varietà, sono sempre più influenzati dalla contaminazione reciproca. Con queste premesse - e con un orientamento prevalentemente didattico - il libro si snoda lungo un percorso costellato di forme audiovisive contemporanee caratterizzate dalla brevità..."

       
Segnal'etica
 
 

 

Il consiglio alla lettura del libro è
arrivato da Umberto Eco, con la sua Bustina di Minerva, rubrica bisettimanale dell'Espresso (n. 14, 4 aprile 2002). Fonte autorevolissima,
consiglio immediatamente accettato...