D'amora Piero Foto e diari di viaggio

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Travelling  Thailand /TAILANDIA
 

 

General Information /Informazioni Generali

Flight Hotel  From Airport Taxi Bus /Hotel Volo Dall'Aeroporto Taxi Autobus
Flight/Compagnia Aerea China Airlines
International Flight Cost Rome-Bkk/costo volo intercontinentale Roma-Bangkok About 1000 Euros/circa 1000 euro
Taxi costs/ costo Taxi From Apt. To Bangkok 500 bath/Apt.per Bangkok 500 bath
Bus/Autobus To Bangkok 100 bath/per Bangkok 100 bath
Tuk Tuk/Tuk Tuk Variable from 10 to 150 bath/ da 10 a 150 bath
Hotel:Manhora/Manhora Hotel    Double room 1300 bath/Doppia 1300 bath
Hotel:Eastin/Eastin Hotel Double room 1300 bath/Doppia 1300 bath
Low cost flight Bkk-Chiang Mai/volo Bkk-Chiang Mai about 1400 bath/circa 1400 bath
   
   
Seven Eleven: Water 1,5 lt/ Acqua al Seven Eleven 1,5 lt 13 bath/13 bath
Red Bull/Red Bull 10 bath/10 bath
Cigarette:Marlboro/Sigarette Marlboro 60 bath/60 bath
Trips  
From phuket to Phi Phi islandi/Da phuket a Phi PHi Island 1000 bathfor one day/1000 bath tutta la giornata
From Phuket to Phang Nha bay/Da phuket a Phang Nha Bay 1000 bathfor one day/1000 bath tutta la giornata

 

 VIAGGIO IN TAILANDIA: BANGKOK - CHIANG MAI - PHUKET

6 Agosto 2006 : Ore 2.00 Partenza da Roma direzione Bangkok , Tailandia. Dopo circa 10 ore di volo eccomi finalmente al Don Muang Airport l'aeroporto di Bankok. Torno in Thailandia dopo 1 anno preciso dal mio primo viaggio in questa terra bellissima, e l'emozione è la stessa della prima volta. Mi dico : BENTORNATO! Dopo le prime trafile burocratiche , prendo le valigie, saluto 2 ragazzi conosciuti sull'aereo ed esco dall'aeroporto pronto per andare in albergo. Dall'aeroporto ci sono 2 modi per arrivare in città: taxi e autobus. Quest'anno opto per l'autobus, che costa solo 100 bath. Tocca più o meno quasi tutti i quartieri più grandi di Bangkok, e poichè sono le 6 di mattina tanto vale aspettare un poco prima di arrivare in albergo. La fermata degli autobus si trova subito sulla destra dall'uscita dei voli internazionali. C'è un chioschetto dove si prende e di paga il biglietto. Aspetto circa 20 minuti ed ecco il mio autobus che mi porterà nella zona di Silom, zona abbastanza sviluppata (per intenderci nella zona è presente anche l'Hilton ). Bangkok è rimasta la stessa di un anno fà : traffico tremendo e caldo opprimente, ma a me piace così com'è! La cosa che noto subito è che quasi tutti i Thay indossano una maglia gialla, forse per festeggiare qualcosa.

Arrivo finalmente all'hotel Manhora e subito prenoto una camera per i miei compagni di viaggio che mi raggiungeranno nel pomeriggio (abbiamo preso voli differenti) per soli 1300 bath per una camera doppia. Poichè è ancora molto presto per avere la mia camera, decido di lasciare le valigie e andare a fare un giro per scattare qualche foto. Il quartiere è molto bello, molti grattacieli, strade larghe. La cosa che mi colpisce in questo giro è un tempio animista non lontano dal Manhora , su Silom Road. Sinceramente è il primo tempio di questo tipo che vedo a Bangkok ( ne avevo visto uno ma molto molto più grande solo a Koh Samui, lo scorso anno). Più avanti trovo un 7eleven (minimarket diffusissimo in tutta la Tailandia cn ogni genere di cosa, indispensabile per noi occidentali!) e subito mi reco dentro per compare qualche vivere e le schede per il cellulare, per me e per i miei amici. La cosa buona qui in Tailandia è che la scheda telefonica non deve essere intestata e le tariffe sono molto convenienti( la scheda cosa 200 bath con 50 bath di traffico). Mi faccio attivare la mia, e ritorno in albergo per riposarmi un poco. Alle 14 andrò a prendere i miei amici  all'aeroporto. Alle 13 scendo dall'albergo e decido che dopo aver pranzato mi avvierò verso l'aeroporto. Fermo un Tuk Tuk (mezzo di locomozione a tre ruote modificato) e gli dico di portarmi ad un centro commerciale li nei dintorni. Lui subito mi spara 40 bath, io ridendo gli dico che è troppo (poichè le tariffe dei tuk tuk sono abbastanza basse) e cerco di contrattare. Allora lui mi fà : ti faccio pagare 30 bath ma dobbiamo fare prima una sosta in un negozio di abbigliamento. Io rilancio dicendogli che andava bene, ma che avrei pagato solo 20 bath. Alla fine concordiamo per i 20 bath , ma il tizio mi propone un'altra fermata in più: una gioielleria. conntando che comunque un poco di tempo ce l'avevo, accetto. N.B. In tailandia molti tassisti e tuk tuk prima di portarvi a destinazione faranno qualche sosta in quache negozio o locale: non allarmatevi, è prassi comune. Il fatto è che loro prendono dei buoni benzina per i clienti che presentano ai negozianti e per questo possono abbassare le loro tariffe.

Faccio i due pit stop, e poi mi faccio lasciare al centro commerciale, dove pranzo . Esco dal centro e fermo un tassista con il quale contratto andata e ritorno dall'aeroporto per 400 bath più le spese per la superstrada (i taxi in città sono meno cari di quelli dell'aeroporto, ma comunque bisogna pagare la superstrada, e quindi vi conviene specificare se il prezzo comprende entrambi). Aspetto i miei amici per un'oretta all'aeroporto, finalmente arrivano...prendiamo il taxi e andiamo in albergo. dopo una breve rinfrescata, decifdiamo di uscire ed andare a fare un pò di shopping a  Patpong e cenare. Più tardi ancora saremmo riusciti dal Manhora e andati in giro. E così facciamo. La sera ci sono parecchi lcali a Bangkok, di tutti i generi. Noi dopo un breve girovagare , decidiamo di andare in una discoteca che ci hanno detto essere esclusivamente per Thay. E li trascorriamo la serata. L'indomani ci aspetta il volo per il Myanmar. In Birmania staremo solo 3 giorni. Lasciata la Birmania, torniamo in Tailandia, precisamente a Chiang Mai, dove non abbiamo nessun appoggio e non siamo mai stati. Prima di partire per questo viaggio avevo letto su internet che a Chiang Mai è facilissimo trovare una sistemazione, basta chiedere ai tassisti, che addirittura riescono a farvi fare prezzi scontati. così appena atterrati, cerchiamo il solito taxi economico euna volta trovato gli chiediamo se lui cii potesse consigliare qualche alberghetto. Questi tira fuori due deplian di alberghi/pensioni molto economici e ci dice che ce li farà prima vedere e poi potremmo scegliere. Dopo averli visti entrambi optiamo per quello situato al centro del mercato notturno di Chiang Mai , il Night Bazar , appunto. Questo mercato è il più grande della città , e si estende per molte strade. La cosa caratteristica è che apre alle 6 di pomeriggio e chiude alle 24-01. Il nostro "albergo", il Lannathay guesthouse è proprio nel centro vivo del mercato. Anche qui , prima di prendere la stanza, una tripla con bagno contrattiamo il prezzo e riusciamo a spuntare 450 bath a notte per tutta la stanza! Un buon affare visto la posizione dell'hotel.

Chiang Mai è una città immersa in una pianura circondata dalle montagne e vi è natura ovunque. Ed è anche molto più fresca rispetto a Bangkok, con meno traffico. Insomma una città vivibile. Chiang Mai era l'antica capitale della Tailandia e infatti molto spesso si vedono in giro resti antichi di mura o templi.   Tra i tanti aspetti che ci hanno portato a venire qui a Chiang Mai c'è la possibilità di organizzare delle escursioni nella jungla li intorno, customizzandole a proprio piacimento. Un consiglio: a Chiang Mai è pieno di agenzie che organizzano tali escursioni. Non prenotatele dall'Italia! Noi decidiamo di organizzare l'escursione per l'indomani, poichè volevamo farne una di due giorni comprendente : Elephant Riding, Bamboo Rafting, trekking e qualcos'altro. Tuttavia il proprietario dell'agenzia (che ha un appoggio al Lannathay), ce la  sconsiglia in quanto dice che l'escursione di 2 giorni verrebbe fatta insieme a tante altre persone, facendone perdere lo spirito d'avventura (sarebbe costata circa 1300 bath). Alla fine decidiamo di fare l'escursione da soli, ma poichè il costo sarebbe lievitato di molto, la facciamo durare solo un giorno. Abbiamo pagato circa 2200 bath a testa per un'intera giornata comprendente : Escursione sugli elefanti, Bamboo rafting, 3 ore di offroad con la jeep nella jungla, visita ad un santuario a 1500 metri di altezza, fermata presso 3 grosse cascate e visita ad una popolazione antica che vive nella jungla proprio come faceva tanti anni fà. Non male.

Ci accordiamo per l'incontro dell'indomani: appuntamento al Lannathay alle 6 e 30. E' ormai pomeriggio e decidiamo di andare a fare un pò di shopping al night bazar. Nel mercato si trova proprio di tutto: abbigliamento, gioielli, manufatti, e tantissime cose sfiziose. Io ed i miei amici ovviamente siamo alla ricerca di orologi...

Per la cena non c'è nessun problema; infatti nel night bazar a pochi metri dall Lannathay ci sono tantissimi ristoranti che cucinano praticamente qualsiasi tipologia di pesce. In uno diquesti ristoranti passeremo  quasi tutte le cene a Chiang Mai. Ovviamente i prezzi sono molto convenienti, tanto convenienti che cerchiamo di assaggiare tante cose diverse. Dopo pranzo riprendiamo lo shopping in modo da comperare tutto qui a Chiang Mai dove i prezzi sono migliori rispetto alla prossima tappa che sarà Phuket.

Finalmente il momento tanto sognato è arrivato! Sono le 6 e30 del mattino e siamo pronti per cominciare la nostra avventura nella jungla. Saliamo su un fuoristrada molto grande: in totale siamo 5 : noi tre, la guida e l'autista. Partiamo.  La direzione che prendiamo rispetto alla città  è Ovest. Dopo circa un'ora e mezza di cammino tra campagne e montagne, arriviamo in una zona dove cominciamo a vedere degli elefanti lungo la strada. Siamo arrivati. Qui comincerà la nostra gitarella a bordo dei pachidermi. Scendiamo dalla jeep, e la guida ci invita a salire su un'impalcatura di bamboo che serve per farci salire sopra l'elefante. Gli elefanti sono davvero grossi , lenti e pesanti. Facciamo qualche foto. Il giro sopra gli elefanti dura circa 40-45 minuti e prevede un percorso all'interno della jungla circostante, qualche pit-stop per i rifornimenti per gli elefanti ( 20 bath per qualche banana) e discesa lungo un fiumiciattolo che si trovava li vicino. La sensazione che si trova a stare sopra un elefante è davvero particolare: ti rendi conto che questi animali nonostante la loro dimensione sono agili, e molto docili. Durante il nostro giro sui pachidermi i Thay che li guidavano si accendono un cannone fatto con le foglie di banano (credo) che ovviamente assaggiamo! Anche questo è Tailandia! Finito il percorso sopra gli elefanti torniamo al punto di partenza subito protni per nadare a fare bamboo rafting. Infatti dopo un a quindicina di minuti di auto, arriviamo nei pressi della riva di un fiume, dove ai bordi sono adagiate moltissime zattere fatte interamente di bamboo. La nostra guida ci consiglia di lasciare ogni cosa in macchina, ma la tentazione di scattare qualche foto dalla zattera è troppo forte, e così mi decido a portare la mia fotocamera. Tolte le scape il "timoniere" della zattera che stava appuntu all'inziio della zattera dice a me e a Luigi di sedere sulla zattera, mentre l'altro di noi lo aiuterà a guidare la zattera durante la discesa nel fiume. Partiamo.  All'inizio l'acqua è molto calma , il fondale è abbastanza basso e e ci sono pochissime rocce che scorgono dalle acque. Una scampagnata! Tuttavia dopo poco cominciamo a capire che la velocità dell'acqua stava aumentando, per carità niente di eccessivo, ma cominciamo a sentire l'acqua sotto il sedere( ovviamente è una zattera di bamboo e quindi l'acqua passa eccome!) e cominciamo a scorgere qualche bel masso nel mezzo del fiume. Nel complesso la discesa è piacevole anche perchè il"timoniere" sa il fatto suo e quindi riesce ad evitare i grossi massi. Passano una decina di minuti in piena tranquillità, quando in lontananza scorgiamo delle piccole cascatelle. Il timoniere comincia a dire al mio amico di prestare molta attenzione poichè tra poco la corrente si farà più forte e faremo un piccolo salto. Bisogna stare molto attenti ai massi nell'acqua, potremmo farci male. Dopo poco cominciamo a prendere velocità, Daniele cerca di fare il più possibile per evitare un grosso masso, ma poichè è difficile anche stare solo in piedi sulla zattera, alla fine andiamo a finire contro uno dei massi, con la conseguenza che una canna si crepa . Ma poco avanti ci sono ancora le cascate, il timoniere dice al mio amico di sedere anche lui, e poichè non abbiamo più controllo della zattera posteriore andiamo a finire contro un altro masso poco prima del piccolo salto della cascata dove ovviamente imbarchiamo una cifra di acqua. Risultato: siamo fradici fino a metà busto!  Per fortuna prima di fare il salto avevo chiuso la mia fotocamera dentro una busta di plastica! percorriamo ancora per un quarto d'ora il fiume, ma stavolta in tranquillità e finalmente arriviamo alla fine.  E pensare che abbiamo pure pagato per questo! Un'esperienza unica. Davvero divertente!

Tutti fradici, rimontiamo sopra la jeep : direzione montagne circostanti!