«Le conseguenze terribili degli
eventi tragici dell'11 settembre sono ancora fra noi. La spirale di
violenza e l'ostilità armata in Terra Santa, la terra della nascita,
della morte e della resurrezione del Signore, una terra considerata sacra
dalle tre grandi religioni monoteiste, hanno raggiunto livelli
inimmaginabili e intollerabili. In tutto il mondo uomini, donne e bambini
innocenti continuano a soffrire per i danni della guerra, della povertà,
dell'ingiustizia e dello sfruttamento di ogni sorta» (Giovanni
Paolo II, 8 aprile 2002) «"Mai più guerra! Mai più
terrorismo! In nome di Dio ogni religione porti sulla terra giustizia e
pace, perdono e vita, amore!". Questo è il solenne appello che,
insieme con i responsabili di varie religioni, ho rivolto agli uomini del
nostro tempo, respingendo con forza la tentazione di risolvere i gravi
problemi dell'umanità con l'uso delle armi e della violenza»
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Percorsi Ecclesiali di Dottrina Sociale
Conferenza-dibattito su:
I cristiani e la guerra. La sfida dei conflitti in Medio Oriente
Sabato 4 maggio 2002 ore 17,00-19,30 Auditorium "Giovanni Paolo II" - Rende
Una
possibile risposta a partire dalla
Dottrina Sociale della Chiesa Don Antonio StaglianòProfessore invitato alla Pontificia Università Gregoriana di RomaConsulente
teologo della CEI per il “Progetto Culturale”
Radici economiche delle guerre Prof. Giancarlo GraziolaDocente di Economia Politica nell’Università Cattolica del Sacro Cuore componente del gruppo di studio su “Armi e disarmo”
Conclude Mons. Giuseppe Agostino Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano Modera il Dott. Giovanni Serra Coordinatore dei Percorsi Ecclesiali di Dottrina Sociale
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