Trappeur

01-09-10

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Quale esploratore non si è dannato l'anima tentando di fare una buona figura, magari alle gare cucina, con la cucina trappeur? E non ditemi che voi sin dal primo momento eravate in grado di cucinare qualsiasi pietanza con maestria. Tutti, all'inizio, hanno avuto le loro piccole/grandi difficoltà. Poi con il tempo si comincia ad apprezzare questo tipo di cucina, fin'anche ad entusiasmarsi davanti ad una nuova ricetta.

Ma cos'è la cucina trappeur?

Per cucina trappeur si intende una cucina senza utensili vari, quali pentole cucchiai etc.,  e che utilizza prevalentemente materiali reperibili sul luogo stesso (pietre, legna per il fuoco e per le piccole costruzioni etc).

Perché si chiama così?

Trappeur era l'uomo che viveva lontano dalla civiltà, viaggiando all'eterna ricerca di mondi nuovi e selvaggi, più ricchi di selvaggina. Erano perciò costretti a portare con sé il minimo indispensabile: un fucile con le relative munizioni, un buon coltello, pochi vestiti (per lo più recuperati dalle pelli degli animali che cacciavano) e via di seguito. Al massimo portavano un'unica padella e non sempre la utilizzavano, preferendo la brace viva (per una maggiore velocità e comodità)

Come si cucina alla trappeur?

Prima di tutto serve parecchia legna secca (e non verde poiché produce fumo): grossa per ottenere della buona brace e di diverso spessore per costruire utensili che serviranno, per esempio, per sostenere i cibi. A tal proposito vi voglio dare alcuni consigli: per ottenere buona brace dovete lasciare bruciare ben bene della legna grossa e pesante (faggio quercia etc.), che producono tanta brace a differenza della legna leggera (pioppo, abete, pino ...). Vi consiglio anche di circondare la legna di pietre piatte che rifletteranno il calore e lo manterranno abbastanza a lungo. Infine vi sconsiglio di utilizzare per gli utensili legni di betulla, salici, tigli, fortemente aromatici, al punto di guastare i sapori dei cibi. Per completare questa operazione dovrete attendere almeno mezz'ora, fin quando la fiamma non sarà rossa e la legna non presenterà una velatura bianca.

Ora avete la brace ma dovete disporla in modo tale da poter cucinare per bene. Prima di tutto accertatevi che il letto della brace sia più largo dell'alimento che dovete cucinare (questo forse non sarebbe necessario dirlo, ma meglio andare sul sicuro ...). Poi fate in modo che lo spessore del letto sia più ridotto al centro e più grande ai lati, per avere così un calore avvolgente. A questo punto non vi resta che avvicinarci gli alimenti a seconda del tipo e del risultato che volete ottenere. Cipolle e patate possono essere cucinate dentro la brace (poi basta togliere la buccia bruciata); le uova possono essere sistemate anche molto vicino alla brace, ma fate attenzione a fare un buchino nella parte superiore e a toglierle in tempo (altrimenti scoppiano ...), oppure potete cuocerle dentro le cipolle stesse (scavate l'interno e vi versate l'uovo, poi disponete il tutto sulla brace); la frutta infine può essere cotta quando la brace non è più al massimo della sua temperatura (anche dentro la brace), magari dopo averla cosparsa di zucchero o con dei pezzi di cioccolato.

Qualche ricetta?

Pazientate =) o, meglio, se qualcuno di voi volesse farmi pervenire la sua specialità culinaria trappeur me la invii a mezzo e-mail e provvederò a inserirlo qui con nome dell'autore e mille ringraziamenti ;)

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Ultimo aggiornamento: 18-12-07