“Prete maledetto ed
infame,
tu solo sei tale,
o tal’ è la genia
dalla quale procedi?”
Con queste parole
mi parli,
attento soltanto a te stesso
al comodo tuo,
ignorando giustizia,
eludendo equità
e oggettivo giudizio.
Che serve morire per te?,
nessuna fatica
produce del bene,
per chi è come te!…
E gemo:Una massa
di stoltimi chiedi
di amareSignore…
che fare se soffro nell’intimo
se tutta la vita
è gettata ai rifiuti…
Seducesti il mio cuore,
inesperto seguii la tua voce:
in cambio ne ebbi soltanto
infamia e dolore..
Parlami dunque, dimmi qualcosa
non stare in silenzio,
immobile,
assiso Sovrano
su quel luminoso patibolo…
“Oh figlio,
puro Io Sono con
te.
Accetta l’ ingiuria
Ch’ Io stesso ho accettato:
Porgendo i tuoi
polsi all’esecutore,
in te si completi,
inchiodato alla croce,
il mio atto d’amore.
Si consumi quel dramma divino,
vigoroso contrasti
la tragedia tremenda
di una vita che vita non è:
Che è pietra tombale
di crudo egoismo
che soffoca il cuore
e sa solo di morte.
In hoc
signo vinces
rinasce
la Vita…
se Credi…
e tutto ritorna al suo vero
Destino,
all’Eden perduto e riconquistato…
Io Sono con te!
- Don Stefano -
(sacerdote
dell'interland romano)
Un giorno ad un
rimprovero fattogli per la sua poca attenzione ed educazione un giovane mi
disse:
“ma solo lei è così infame o lo sono tutti i preti?...” la cosa mi colpì e
scrissi questa poesiola
(Don
Stefano)
Scrivetemi e pubblicherò con
immenso piacere le vostre Poesie, i vostri Pensieri, i vostri Racconti...