Dopo aver deciso l'argomento del sito, occorre definire come presentarlo. Tipicamente si usano pagine
diverse per argomenti diversi, questo per esporre con maggiore chiarezza il contenuto.
Questo sito, basi di html, sviluppa in ogni pagina un argomento specifico; sarebbe possibile
mettere tutto nella stessa pagina, impostando i link all'inizio di ogni argomento, ma
la gestione del sito sarebbe meno snella, la gestione dei link sarebbe più complessa e l'insieme
meno pulito. Due pagine di questo sito usano il metodo "tutto in uno":
- all'inizio della pagina "tabelle" ci sono i link ai quattro esempi presenti nella stessa pagina;
- all'inizio della pagina "collegamenti" ci sono i link ad esempi di collegamenti per i quali
sono previsti dei collegamenti di ritorno al punto di chiamata.
Ogni pagina è costituita da un documento distinto, con un proprio nome identificativo da usare
per i link alle pagine; questo documento deve avere l'estensione .htm o .html. La prima pagina è opportuno venga chiamata
"index.htm" o "index.html"; per convenzione il browser lancia per prima la pagina con questi nomi.
L'estensione ".htm" è un'eredità del dos (il sistema operativo spodestato da windows) che
prevedeva nomi di otto caratteri ed estensioni di tre.
Normalmente, iniziando un sito, si crea una directory dedicata ad esso; in questa directory si
mettono le varie pagine, immagini, suoni, filmati ecc.. Se il sito è complesso, può essere comodo
creare delle sotto-directory in cui mettere le immagini ecc.. Non è un scelta di funzionalità, è
una scelta di comodità di gestione per avere i vari tipi di documenti separati, in questo modo
essi possono essere rintracciati più semplicemente per i normali aggiornamenti.
Nei link, se i files si trovano nella radice vanno indicati con il solo nome; se i files si
trovano in sotto-directory è necessario indicare il percorso relativo alla directory radice. Per
percorso si intende la lista delle directory che bisogna attraversare per arrivare dalla radice
(che va esclusa) alla directory (compresa) che contiene il file voluto
(p.e. /immagini/fiori/rosa.jpg).
L'organizzazione della pagina, con i suoi colori, disposizioni, contenuti, collegamenti, trasmette
un messaggio importante, che predispone nel visitatore lo stato d'animo voluto. I due siti
seguenti sono un'esempio di come la presentazione predispone diversamente il visitatore:
Per manipolare delle immagini è necessario avere dimentichezza con programmi di elaborazione
grafica tipo Photoshop o Photo-paint; quest'ultimo consente anche la creazione di .gif
animate; queste sono dei files che contengono i dati di più immagini (semplici) che vengono
presentate in sequenza, con temporizzazione definibile, dando la sensazione di una animazione.
Nel sito html.it è disponibile, oltre ad una quantità di
altre risorse, una discreta guida a Photoshop.
Sempre nello stesso sito, ma anche in molti portali, sono disponobili delle gif animate e
javascript da inserire nel proprio sito per arricchirlo.
Per distribuire nella pagina i vari oggetti, si può suddividere lo spazio con una o più
tabelle come se fosse costituito da un foglio di carta quadrettata. Le dimensioni delle
righe e delle colonne definiscono le maglie della quadrettatura; definendo le dimensioni
delle celle in più righe e/o colonne, si definiscono gli spazi da riempire con i singoli
oggetti. Bisogna ricordarsi che delle celle vuote possono creare problemi di
visualizzazione, le celle vuote possono essere riempite con un testo qualsiasi del colore
dello sfondo. Il tutto può essere definito con l'aiuto di un foglio di carta e di un pò
di fantasia.
Le foto all'inzio della pagina "basi" sono posizionate nella seconda e nella quarta cella
di una tabella con cinque celle; la prima, la terza e la quinta cella definiscono le
spaziature. Provate a leggere cosa c'è scritto nelle celle riservate agli spazi.
Volendo chiamare altre pagine, sono possibili due metodi:
Pagine a frame. Si rimanda alla pagina "frame".
Pagine normali, come usato per questo sito. Se si vuole che una parte della pagina
rimanga uguale, simulando l'effetto delle pagine a frame, questa parte dovrà essere
uguale in tutte le pagine; varierà il contenuto della parte rimanente.