|
Fast
links |
|
|
|
~ home ~ da voi ~ |
Da voi
inviateci il vostro contributo (articoli
di giornale vostri o che volete segnalare) al nostro indirizzo
passo@lycosmail.com,
indicando se volete che il vostro indirizzo sia omesso dal testo.
A.I.D.O. Marche: assemblea
regionale costitutiva 1999
inviato da Gaetano
Casale, consigliere regionale A.I.D.O. - 1999
Il nuovo consiglio Regionale è stato eletto nell'Assemblea
del 17 maggio 1998 e l'assegnazione degli incarichi ha avuto
luogo nella prima riunione del 27 maggio 1998 a Civitanova Marche.
E' stato un anno di transizione dopo il periodo dipresidenza
della Prof.ssa Zingales. Un passaggio di consegne che si è
compiuto in modo regolare (considerata la lontanaza da Ancona
del Presidente, che è di S. Benedetto d. T.) per la presenza
costante in sede della Presidente Onoraria (Maria Carmela Zingales)
e per l'impegno profuso dai dirigenti, in particolare del Segretario
Norberto Marotta.
Dopo l'Assemblea Nazionale del giugno '98, alla quale ha partecipato
una bella delegazione guidata dal Pres. Regionale, l'AIDO è
stata impegnata nella proposizione di proposte per la riforma
dello Statuto e nelle varie attività connesse all'opera
di informazione e sensibilizzazione della "cultura della donazione".
Il Segretario Marotta, con zelo, ha tenuto i contatti con il
Presidente ed ha attivamente partecipato ai lavori della Commissione
per la Riforma dello Statuto (istituita dalla Presidenza Nazionale)
informando il Consiglio Regionale per riportare in detta sede
la nostra volontà.
Il Presidente, indicato per la Commissione Scuola, ha collaborato
secondo le richieste pervenute dalla Presidenza per una conoscenza
delle scuole esistenti in Regione e per taluni interventi in
Provveditorato Agli Studi.
Nelle sezioni provinciali l'attività è proseguita
con serietà e dedizione nella certezza di operare in
favore di tanti malati, intensificando l'opera di informazione
e di sostegno.
E' stato operato un intervento presso la Direzione Generale
della A.S.L. 5 di Jesi affinché presso il locale Ospedale
possa divenire operante il Centro di Prelievo Organi.
Particolarmente significativa è l'opera svolta in provincia
di Ascoli Piceno, per la realizzata collaborazione più
fattiva dei due Reparti di Oculistica degli Ospedali di Ascoli
P. e di S. Benedetto del T. per intensificare il prelievo ed
il trapianto di cornee, secondo le richieste e le necessità
dei due centri.
La prima Giornata per la Donazione degli Organi (10 maggio 98)
ha visto nelle principali città della Regione una certa
presenza operativa, anche se la vicinanza della data, fissata
per Decreto, non ha consentito una maggiore partecipazione delle
Sezioni e dei Gruppi Comunali.
Forse non c'è stata un'adeguata azione per la diffusione
del periodico della nostra Associazione "L'ARCOBALENO", ma credo
che esistano difficoltà obiettive per l'acquisizione
di abbonamenti fuori dall'ambiente dei Gruppi Comunali, per
cui deve essere svolta una maggiore azine fra i nostri dirigenti
e i soci.
Il Consiglio Regionale nell'anno decorso si è riunito
tre volte per discutere dei vari problemi inerenti la riforma
dello Statuto e per motivi organizzativi sempre con la partecipazione
dei Presidenti Provinciali ai quali va il nostro sincero ringraziamento
per il lavoro svolto.
Con l'approvazione della legge che disciplina il prelievo degli
organi e tessuti entrata in vigore lo scorso 15 aprile, nuovi
compiti, nuove funzioni saranno assegnate alla nostra cara Associazione
per una sua possibile ristrutturazione con particolari modalità
operative e con modifiche organizzative a breve, medio e lungo
termine. Una fase delicata che bisognerà eseguire attentamente
cercando di coinvolgere tutti i nostri dirigenti. E' necessario,
pertanto, un più deciso coordinamento regionale fra le
quattro Sezioni Provinciali e fra queste ed i Gruppi Comunali.
Per superare certi rilassamenti e crisi, è necessaria
una presenza più fattiva dei dirigenti provinciali e
la realizzazione di Centri di Coordinamento Territoriale (magari
sulla base delle divisioni proprie delle AA.SS.LL.) affinché
il lavoro finora svolto non vada perduto e venga recuperato
l'apporto di dirigenti comunali e di soci particolarmente volenterosi.
Quest'Assemblea Regionale A.I.D.O.,
PRESO ATTO che il Parlamento ha approvato la Legge che disciplina
il prelievo di organi e tessuti, che è entrata in vigore
il 15 aprile scorso;
RIBADITA l'attività svolta dall'Aido che per 25 anni
ha stimolato l'opinione pubblica ad una presa di coscienza sull'importante
problema sociale costituito dalla necessità di disponibiltà
di organi "post mortem" ed ha sempre affermato che il prelievo
ed il conseguente trapianto di organi, non doveva essere visto
come un fatto eccezionale ed eroico, ma come un atto di reale
solidarietà sociale;
SI AUGURA che le perplessità circa il possibile prevalere,
nell'attuazione della Legge, della parte burocratica nelle modalità
di trasmissione dei dati relativi alla manifestazione della
volontà da parte dei cittadini in ordine alla donazione
di organi e tessuti e la susseguente organizzazione da parte
del Servizio Sanitario Nazionale per i prelievi e trapianti,
possano essere superate dall'impegno e
funzionalità delle strutture sanitarie già dotate
di ottimi sistemi organizzativi e dalla qualificazione professionale
dei sanitari tutti con la realizzazione di efficienti e qualificati
Centri di prelievo e trapianto di Organi e Tessuti;
AUSPICA che la previsione di un Centro Nazionale per i trapianti
e delle figure professionali dei Coordinatori Regionali, Interregionali
e Locali per i prelievi possa veramente favorire lo sviluppo
della donazione rendendo più agevole ed immediato il
prelievo e trapianto relativo;
IMPEGNA il Ministro della Sanità al rispetto dei tempi,
forme e modalità previsti dall'art. 5 circa le disposizioni
di attuazione delle norme sulla dichiarazione di volontà;
PLAUDE alla sollecita istituzione delle suddette figure professionali
da parte della Regione Marche ed alla premurosa e fattiva opera
svolta ed in corso di svolgimento da parte del Coordinatore
Regionale per la sensibilizzazione e l'operatività dei
Coordinatori Locali delle varie A.S.L.;
SI COMPIACE dell'aumento dei prelievi di cornea e dei relativi
innesti nelle strutture pubbliche delle quattro province (con
particolare riferimento a Fabriano, Macerata, S. Severino Marche,
S. Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno) e ringrazia sentitamente
per l'opera premurosa e costante dei Reparti di Oculistica e
dei loro Primari;
IMPEGNA i dirigenti regionali, provinciali e comunali e tutti
i soci in un rinnovato spirito associativo che richiederà
maggiore presenza, più qualificata partecipazione ed
attività per la diffusione della "cultura della donazione"
che è "cultura di vita" per "promuovere il rafforzamento
della solidarietà umana" attraverso un'opera instancabile
di informazione e formazione e "sollecitare la coscienza dei
cittadini sulla necessità della donazione di parti del
proprio corpo, dopo la morte, per i trapianti ed innesti terapeutici";
RIVOLGE FIN D'ORA a tutti i cittadini di età superiore
ai 18 anni un caldo invito a compiere un attento esame della
problematica relativa al prelievo e trapianto di tessuti e organi
fugando perplessità, pregiudizi ed ignoranza per una
cosciente e consapevole scelta e determinazione della propria
volontà come espressione sentita di una solidarietà
sociale che si realizza nel pieno rispetto delle disposizioni
previste dalla legge n. 578 del 29/12/1993 sull'accertamento
della morte cerebrale, la cui validità è scientificamente
provata e non può essere smentita da troppo facili scoops
giornalistici e da false impostazioni propagandistiche;
RICORDA, infine, che nell'Enciclica Papale di giovanni Paolo
II "Evangelium Vitae" si afferma che: "...Al di là
dei fatti clamorosi, c'è l'eroismo del quotidiano, fatto
di piccoli e grandi gesti di condivisione che alimentano un'autentica
cultura della vita. Tra questi gesti merita particolare apprezzamento
la donazione degli organi compiuta in forme eticamente accettabili,
per offrire una possibilità di salute e perfino di vita
a malati talvolta privi di speranza.." e che nel Nuovo Catechismo
della Chiesa Cattolica si dice: "La donazione degli organi
dopo la morte è un atto nobile e meritorio ed è
paragonabile ad un atto di generosa solidarietà".
|
|
|
segnalazioni |
hai delle segnalazioni
da farci? Commenti su qualche articolo?
|
|
|