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La purezza di San Giuseppe
di Padre Toral M.J. - 1999

La Congregazione dei Missionari Giuseppini del Messico celebra il 7 luglio "la purezza di San Giuseppe", all'insegna del suo Fondatore, P. Giuseppe Maria Vilaseca, che dall'inizio del secolo volle venerare questa particolare virtù, specificamente propria di San Giuseppe.

Pochi anni fa, il Papa Giovanni Paolo II, nella sua Esortazione Apostolica "il Custode del Redentore" ci dice autorevolmente  chi è San Giuseppe: "Nel momento culminante della storia della salvezza, quando  Dio rivela il suo amore per l'umanità mediante il dono del Verbo, è proprio il matrimonio di Maria e Giuseppe che realizza in piena libertà  il dono sponsale di sé  nell'accogliere ed esprimere un tale amore.

In questa grande impresa del rinnovamento di tutte le cose in Cristo, il matrimonio, anch'esso purificato e rinnovato, diviene una realtà nuova, un sacramento della nuova alleanza.  Ed ecco che alle soglie del Nuovo Testamento, come già all'inizio dell'Antico, c'è una coppia.  Ma, mentre quella di Adamo ed Eva era stata sorgente del male che a inondato il mondo, quella di Giuseppe e di Maria costituisce il vertice, dal quale la santità si espande su tutta la terra.

Il Salvatore ha iniziato l'opera della salvezza con questa unione verginale e santa, nella quale si manifesta la sua onnipotente volontà di purificare e santificare la famiglia, questo santuario dell'amore e questa culla della vita." (N.7)

San Giuseppe, dunque, è stato pensato e preparato da Dio, assieme a Maria e a somiglianza di Lei, per fare "l'unione verginale e santa" che ricevesse il Dio che si fa Uomo.  Gesù, infatti, non è figlio di madre celibe, Lui viene a un matrimonio già costituito, ma "verginale e santo"; tutto li  è amore di Dio, sapienza, grazia, santità…, non ci sono ombre, miserie, peccato, ragioni umane che possano appannare alcunché la bellezza e lo splendore dell'opera di Dio in loro; è Dio direttamente che, per opera dello Spirito Santo, da questo figlio, Gesù, a Maria, madre e vergine, e lo da ugualmente a Giuseppe, sposo di Maria e padre vergine; Dio ha voluto fare così le cose, anche se poteva farle in mille altri modi.

In particolare, la relazione di San Giuseppe con la Madonna, è tutta regolata dallo Spirito Santo, l'Amore del Padre e del Figlio nella Trinità: tutto, cioè, quanto Giuseppe fanei riguardi di Maria, quanto pensa, desidera, accetta…, o rifiuta, o non fa, o non vuole…, è solo amore, per il bene di Lei, senza la minima ombra di puramente umano, di egoismo o addirittura di meno buono o peccaminoso.  Tutto è bontà, delicatezza, premura, collaborazione, negazione di se, sacrificio…, per il bene di Lei e anche perché Lei cresca, si realizzi in ogni circostanza secondo i piani di Dio: tutto è guidato, mosso, eseguito sotto l'influsso dello Spirito Santo, tutto è grazia, tutto  divinamente umano.

Ecco perché la purezza è qualcosa di specificamente proprio di San Giuseppe.  Ecco perché è proprio San Giuseppe colui che ci insegna a vedere, trattare, agire nei riguardi della donna, sia madre, sorella, conoscente, compagna, amica, fidanzata, sposa, consacrata.


immagine by Ansa

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