A sPASSO per PASSO

Notizie
attualità
archivi
altri servizi
da voi
speciali

Servizi
almanacco
mailing list
meteo
spazio vuoto
scambio banner
richiedi giornalino
siti amici
pubblicità

About us
la storia
chi siamo
crediti
awards & co.

Fast links
~ home ~ archivi ~ 1999 ~
Baby killer, l'ennesima follia
di Alessia V. - novembre 1999

Nella crescente confusione del nostro tempo continuano a ripetersi questi episodi sconcertanti, spesso erroneamente giudicati ed interpretati, voci del crescente disagio e della mancanza di un punto fermo, di una certezza, di una guida sicura. Il dilagare di certi episodi dovrebbe inanzitutto spronarci a ricercarne le cause e non, come invece spesso accade, ad aumentare le pene inflitte in nome dell’idea di molti adulti che credono nella maggior efficacia “pedagogica” di una punizione forte e decisa.

Il più recente del lungo elenco di questi terribili fatti risale a qualche giorno fa: un sedicienne dopo aver sottratto una pistola dalla collezione di cui il padre andava fiero, inizia, dal balcone della propria casa, a far fuoco all’impazzata sui passanti ferendo sei persone ed uccidendo la sorella diciotenne. Quindi si punta la pistola alla tempia e preme il grilletto.

Ma regredendo nel tempo ecco che si possono incontrare altre assurde ripetizioni dello stesso copione, tutte senza un perché. In Svizzera due fratelli di 16 e 17 anni manovrando un’arma trovata incustodita in casa, feriscono mortalmente una pensionata che si era affacciata dal balcone della propria abitazione; a Denver due studenti di 16 e 17 anni scatenano l’inferno nella propria scuola, seminando panico e morte, uccidendo ragazzi e professori; la sentenza del processo li ha descritti come “ragazzi asociali con un profondo odio razziale”.

Procedendo ancora a ritroso nel tempo si giunge infine al febbraio 1993 quando due bambini di 10 anni trascinano per la manina un piccolo di due anni e lo torturano fino alla morte. Di fronte a tali inspiegabili realtà una grande perplessità ci attanaglia unita ad un sentimento di orrore e di rivalsa.

Ma da che cosa si origina tutta questa violenza? I motivi possono essere tanti, diversi, concomitanti. Fatto sta che prima di condannare tali comportamenti si dovrebbe bene esaminare il contesto ambientale e sociale che li ha in qualche modo favoriti o scatenati.

Si scopre così che molto spesso sono giochi pericolosi e perciò eccitanti, giocati con la consapevolezza del rischio ma senza l’intenzione di arrivare a conclusioni così tragiche. Altre volte, ben più raramente per fortuna, tali comportamenti sono le reazioni ad immagini di violenza, di morte inculcate a tal punto dal mondo in cui viviamo nella nostra mente da diventare consuete, da perdere tutta la loro forte e tragica connotazione, non suscitando più alcuna meraviglia, fino a far perdere il valore della vita, il rispetto per gli altri e la concezione reale della morte.

Anche i più potenti non contribuiscono di certo a dare il buon esempio: camuffano guerre di potere dietro la parola giustificatrice di “missioni di pace”, che rende ogni abuso lecito perché compiuto in nome di una pace utilitaristica; e se poi si lasciano cadere volontariamente bombe su luoghi segreti contenenti armi e munizioni e si ammazzano anche donne uomini e bambini si parla ufficialmente di errori contornandoli di scuse e di lacrime da coccodrillo.

La nostra perplessità deriva proprio dalla grande ignoranza su ciò che è lo sviluppo di un bambino. Una volta venuto al mondo il bambino, crescendo, si adatta ed interagisce con l’ambiente che trova, in continua trasformazione ed evoluzione.

Perciò per risolvere il problema non ci si può limitare solamente ad infliggere punizioni di vendetta ma bisogna operare più in profondità un cambiamento difficile: ricostruire un’ambiente più sereno nel quale l’amore, la vita ed altri importantissimi valori trovino finalmente un posto tutto loro.


immagine by Ansa

segnalazioni
hai delle segnalazioni da farci? Commenti su qualche articolo?
email


ricerca su A sPxP
cerca articoli nel sito...

nel sito nel web

ricerca cattolica
cerca siti cattolici...

 
 
 
 
1999 - { A sPASSO per PASSO }