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Buon Lavoro al nuovo presidente
di Beatrice F. - giugno 1999

Carlo Azeglio Ciampi è il 10° Presidente della Repubblica Italiana. E' stato eletto al primo scrutinio Giovedì 13 Maggio ottenendo 707 voti: 30 voti circa in più del quorum necessario.

Sono passati così 51 anni di storia per la Repubblica Italiana da quel 18 Aprile 1948, nelle cui elezioni politiche si votò la costituzione e l'Italia definì così il suo nuovo assetto istituzionale, riorganizzò la propria economia secondo i modelli tipici dei sistemi capitalistici occidentali, si diede infine un equilibrio politico destinato a resistere per molti anni.

Il primo Presidente della Repubblica fu, in via provvisoria, Enrico de Nicola, eletto con la Costituente il 28 Giugno 1946 e restò in carica fino al 12 Maggio 1948. I Presidenti che seguirono furono nell'ordine seguente: Luigi Einaudi; Giovanni Gronchi; Antonio Segni; Giuseppe Saragat; Giovanni Leone; Sandro Pertini; Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro.

Ora è la volta di Ciampi, Livornese, studi dai Gesuiti, per molti sinonimo di Banca d'Italia; uomo schivo, riservato, poco abituato a ruoli di solito assegnati ai politici di grande esperienza. Non è riconducibile da nessun partito politico, eppure già dal 1993 "Il Sole 24 Ore" l'aveva proposto come Presidente della Repubblica.

Già da questo tempo, governatore della Banca d'Italia, diventa simbolo dell'onestà nazionale, della speranza popolare dell'Italia, agganciata all'Europa: il suo ruolo cresce di importanza man mano che aumenta il rilievo della gestione finanziaria, sia a livello di grandi numeri che di rapporti tra le varie monete. Che vada al governo o resti governatore della Banca d'Italia sarà lui ad indicarci la strada da seguire per abbassare i debiti.

Nel corso del 1992 stato spesso modello ammirato da parte di economisti stranieri, eppure non è un economista, dal momento che è laureato in Giurisprudenza. Quest'uomo introverso e modesto sembrò dunque riflettere totalmente l'immagine dell'uomo sobrio e morigerato di cui il paese aveva veramente bisogno. Oggi a distanza di sette anni lo ritroviamo al timone di questa nazione. Buon lavoro Presidente!


immagine by Ansa

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