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La storia del Kosovo
di Beatrice F. - maggio 1999

Negli ultimi tre decenni sono venuti al pettine nodi irrisolti che risalgono all'inizio del secolo e che purtroppo sono le cause di questo attuale genocidio che sta avvenendo nell'Europa orientale.

Ma in fondo che cos'è il Kosovo? A chi appartiene veramente? Facciamo un passo indietro per rievocare i cento anni senza pace di questo piccolo stato. La federazione Jugoslava nasce nel 1945 e comprende: Croazia, Slovenia, Bosnia- Erzegovina, Macedonia e Serbia, per disgregarsi poi nel 1991, riunendo solamente Montenegro e Serbia. Quest'ultima comprende a sua volta, la regione del Kosovo e della Vojvodina. Il Kosovo, popolato da 2.188.000 abitanti per il 90% di etnia Albanese e religione Islamica, negli anni '70 riceve dal maresciallo Tito l'autonomia.

Dopo la morte di Tito la federazione Jugoslava si indebolisce per il crescente egemonismo Serbo sulla popolazione. Si può anzi parlare di un nazional- comunismo personificato dal leader serbo Milosevic che unisce aspetti del tradizionale autoritarismo comunista all'ideologia nazionalista panserba. In virtù del suo folle disegno di formare una grande Serbia, riunendo i Serbi di Croazia, Slovenia e Kosovo, ha trascinato queste popolazioni in un mare di eccidi e di sangue.

Già nel 1986 durante vari contrasti tra Albanesi e Serbi in Kosovo, "l'uomo di Belgrado" erigendosi a difensore ad oltranza della legittimità storica della supremazia Serba, nel territorio autonomo del Kosovo, annulla gli statuti di autonomia della regione. Mette sotto controllo la stampa di partito che diventerà poi un potente elemento di propaganda nazionalistica Serba e di denuncia dei pretesi abusi subiti ad opera della maggioranza Albanese.

Dal 1992, l'anno in cui vinse le elezioni a presidente, iniziano nel Kosovo io genocidi quotidiani di Albanesi, cacciati oltre i confini Kosovari. Oggi, 1999, il terribile fenomeno si è talmente ingrandito che davanti ad omicidi, stragi, massacri, in nome di una "pulizia etnica" desiderata dalla distorta mente di Milosevic, è dovuta intervenire la NATO con mezzi bellici, distruttivi per ottenere la resa del presidente.

L'opinione mondiale resta in contrasto sull'operato del presidente e della NATO, ma di certo resta solo che a pagarne il duro prezzo è la vita umana.


immagine by Ansa

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