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Telebidoni
 di Claudia N. - aprile 2002

Quando accendiamo la televisione per guardare un a puntata di un gioco a premi o una puntata della nostra soap opera preferita veniamo interrotti nel momento più importante o emozionante per dare spazio alla pubblicità o a televendite.

Molto spesso queste televendite, sia nelle emittenti locali che in quelle nazionali offrono oggetti preziosi a prezzi stracciati o miracolose cure dimagranti, il tutto viene presentato da una persona che con la sua dialettica riesce ad incantare i telespettatori per autentici falsi. Dopo la vicenda giudiziaria di Wanna Marchi che vendeva bastoncini, sosteneva lei di una pianta particolare contro il malocchio o numeri vincenti del lotto, il problema dei raggiri che stanno dietro le televendite è di nuovo venuto fuori.

Questa volta il protagonista è Giorgio Corbelli, presidente del Napoli calcio e proprietario di Telemarket, società che si occupa della vendita di opere d'arte e gioielli antichi. Corbelli è stato accusato di immetere sul mercato false opere d'arte di pittori contemporanei.
Anche se il settore può essere facile preda di personaggi senza scrupoli, in realtà le televendite rappresentano un'ancora di salvezza per le emittenti locali. Allora come difendersi dagli imbonitori?

Purtroppo non esiste un modo per fermare i ciarlatani perché la protezione è scarsa. A parte i veri e propri truffatori che scappano con i soldi ci sono diversi trucchi per aggirare la legge. Il primo è quello di non consegnare direttamente la merce, ma che può ritirarla e pagarla presso il negozio indicato dal televenditore dove già si trova la mercé imballata e in questo caso viene a cadere il diritto al ripensamento. C'è il trucco degli oggetti personalizzati e anche in questo caso viene questo diritto.

Quindi se si vuole acquistare un oggetto d'arte o un gioiello è preferibile farlo personalmente e soprattutto rivolgersi ad una persona di fiducia, se ne esistono ancora!.


immagine by Ansa
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