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La Chiesa chiede perdono
di Alessia V. - aprile 2000
Chidere perdono. "tutti sono bravi a farlo dopo aver sbagliato,
in fondo non ci vuole poi tanto
a parlare siamo tutti
buoni"...ma il fare "mea culpa" non può
essere giudicato così superficialmente: deve essere vero,
sincero, spontaneo, deve partire dal cuore, da una presa di
coscienza del soggetto e deve essere accompagnato dalla volontà
di rimediare al male commesso e di cercare di non cadere nuovamente
nello stesso errore.
Così il 12 Marzo, di fronte alla comunità mondiale,
l'anziano e saggio Pontefice, con la voce affievolita da una
grande emozione, si è fatto carico di oscuri secoli di
errori e di prepotenze e ha umilmente domandato perdono per
le sanguinose tragedie del passato. Ha chiesto perdono per le
guerre, le stragi, le violenze giustificate nel nome di Dio,
con la Sua croce sui vessilli e sulle spade; per avere inculcato
con spade e lance la Buona Novella a interi popoli, per aver
benedetto massacri e stermini.
Ha chiesto perdono a nome di tutti i cristiani per le infamie
dei tribunali dell'inquisizione che difendevano i comandamenti
dell'amore con condanne a morte e torture orripilanti, per aver
alimentato la paura dell'intelligenza e della fantasia, trasformate
in segni demoniaci.
Ha domandato perdono per aver "pubblicizzato" un Dio
giudice e collerico, che chiedeva di essere tristi, ignoranti,
sottomessi, ubbidienti, pronto a precipitare nelle tenebre eterne
dell'inferno ogni peccatore; per aver aderito ad una vita sfrenata
e lussuriosa; per aver preferito la mondanità, gli sfarzi,
i bei palazzi e le sontuose cerimonie alla disarmante semplicità
e alla ben più grande ricchezza della spoglia croce del
Cristo.
Ha domandato perdono a tutte le donne per aver emarginato per
secoli la figura femminile considerandola inferiore all'uomo.
Ha chiesto perdono per la raccapricciante indifferenza di fronte
alla Shoah, per l'antisemitismo e le persecuzioni che "i
nostri fratelli maggiori" hanno dovuto subire nel corso
della storia della Chiesa e per tutte le altre gravi colpe che
hanno svilito e indebolito le parole di Cristio.
Poi, con grande autorevolezza, ha invitato tutti i cristiani
a farsi carico di fronte a Dio e agli uomini offesi del proprio
comportamento, delle mancanze commesse e a domandare sempre
perdono, senza chiedere nulla in cambio "forti dell'amore
di Dio che è stato riversato nei nostri cuori". |
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