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Pillola = aborto?
di Cristina V. - fabbraio 2000

In Francia il ministro dell’istruzione Légolène Royal ha autorizzato nei licei la distribuzione della “pillola del giorno dopo”.

Che cosa è? In poche parole è un nuovo mezzo per abortire facile , veloce tale da non creare tanti problemi. La pillola in questione è una “semplice” medicina. Non è la pillola che noi conosciamo come mezzo contraccetivo che impedisce la fecondazione, ma lo si può definire un vero e proprio mezzo abortivo che impedisce all’ovulo fecondato di continuare la sua formazione impiantandosi di fatto nell’utero.

Sembra che in Francia circa 10.000 ragazze dai 15 ai 18 anni rimangono incinte e che la maggior parte di esse decidono di abortire. Per far fronte a questa situazione si è deciso di introdurre nelle scuole questa pillola che permette di interrompere entro 3 giorni una gravidanza indesiderata, ma “prospettiva” di una nuova vita.

Questa pillola è stata presentata come una vera e propria conquista per il campo della ricerca scientifica. Si potranno togliere di mezzo tante vite umane appena concepite… si, si stanno facendo davvero grandi progressi… Ma siamo matti!?! Al di là di quella che è l’ottica religiosa l’embrione è un essere umano si o no? La vita di un essere umano inizia con il concepimento si o no?

Tutto è già stato scritto... Quando?! Nel momento in cui l’ovulo e lo spermatozoo si sono incontrati. Questo lo dice la genetica stessa non è una ipotesi da dimostrare. La genetica dice infatti che tutto è scritto nel DNA, macromolecola ottenuta per ricombinazione di due molecole contenenti informazioni genetiche diverse, informazioni date in parte dall’ovulo e in parte dallo spermatozoo capaci di determinare dal colore degli occhi o dei capelli al carattere.

Cosa può darci allora di positivo questa pillola? Certo non si dovrà più affrontare la situazione con i genitori, si potrà fare tutto senza far sapere niente a nessuno si farà tutto da soli da “grandi”, basterà andare dal medico della scuola, prendere la pillola entro 3 giorno e tutto scomparirà come “un mal di pancia”! Ecco allora che ci si può sottrarre dalla responsabilità di diventare madre senza farsi tanti scrupoli, senza pensarci sopra…
Ma come si potrà dimenticare un gesto fatto tanto frettolosamente? Non si avranno davvero dei rimorsi per aver impedito ad un embrione di diventare feto, bambino … di uscire dal grembo materno per vivere e non morire?

L’opinione di Cécile, una ragazza francese
Anche nel Lycée Michelette di Vanvess alla periferia di Parigi è stata introdotta la pillola del giorno dopo che viene distribuita nell’infermeria, solevando la questione “la scuola non è un centro medico”. Lei ha 16 anni e pensa che il provvedimento sia giusto: “… meglio non far nascere il bimbo, piuttosto che farlo vivere male. Appena concepito non si può parlare di persona…”. Parla anche di mancanza di responsabilità, ma secondo lei è difficile adre dei giudizi, perché dipende sempre dai casi. “Molto spesso le ragazze vengono aggredite ed è soprattutto in questi casi che si può parlare di provvedimento giusto”.


immagine by Ansa

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