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Il Natale e le sue tradizioni
di Monica M., Giacomo A.- dicembre
2001
Il Natale sta arrivando, portando con se le tradizioni che da
sempre lo caratterizzano. Queste sono simboli fondamentali,
che ci introducono nel clima di questa festa e ci accompagnano
per la sua intera durata.
Una leggenda (che poi è divenuta tradizione) per noi
particolare è quella dell'albero di Natale: si narra
infatti che in un remoto villaggio di campagna, la sera della
vigilia, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca
di un ceppo di legna da bruciare nel cammino, come da tradizione;
si attarda però più del previsto e non riesce
più a ritrovare la via di casa. Il bambino allora, assalito
dall'angoscia, si accorse di un abete ancora verdeggiante e
decise di ripararsi sotto di esso; stanco e afflitto si addormentò
ai piedi del tronco e l'albero e come per magia abbassò
i suoi rami in modo di far loro toccare il suolo e costruire
quindi una capanna che proteggesse il ragazzino dal freddo.
La mattina seguente venne ritrovato dai compaesani che per tutta
la notte lo e avevano cercato; questi avvicinandosi si trovarono
di fronte un meraviglioso spettacolo: la neve caduta, con i
suoi cristalli, aveva formato sull'abete delle decorazioni che
apparivano come luci sfavillanti al sorgere del sole. In ricordo
di quell'avvenimento, l'abete venne adottato come simbolo del
Natale, quasi per riprodurre lo spettacolo visto da quegli abitanti.
Da quello stesso giorno tutti gli abeti delle foreste hanno
assunto i rami pendenti verso terra.
Anche il panettone, dolce - simbolo del Natale, e Babbo Natale
hanno le loro leggende. L'invenzione del primo viene collocata
alla fine del XIX secolo, in seguito ad un episodio davvero
singolare, che vede protagonisti due giovani innamorati: Toni,
un panettiere, e Lucia. Il giovane, non riuscendo a comunicare
a parole con la ragazza, decise di prepararle un dolce nuovo,
mai prodotto prima. Avendo però la mente occupata dai
pensieri d'amore, sbaglia la dose di lievito, esagerando; il
dolce venne comunque assaggiato da Lucia che lo "promosse".
I due vissero così felici e contenti con i ricavati del
nuovo dolce che venne battezzato "panettone", cioè
"pan de Toni".
Anche la leggenda di Babbo Natale è altrettanto interessante.
Si narra che questo personaggio sia la rappresentazione di San
Nicola, con la barba bianca, cappello di pelliccia e un grande
mantello rosso. Egli viaggiava con una slitta trainata da sette
renne dai nomi curiosi. Questa tradizioni fu esportata negli
Stati Uniti da emigrati Olandesi e Tedeschi, dove fu denominato
Santa Claus. Con il passare degli anni vennero apportate delle
modifiche, fino ad arrivare al 1931, quando grazie ad una pubblicità
della Coca-Cola la figura del simpatico vecchietto assunse nuove
caratteristiche: una grossa pancia, un completo rosso e un'aria
più simpatica. Come sua principale dimora viene indicato
il Polo Nord.
Il presepe è la rappresentazione della Natività
di Gesù, che viene allestita, secondo le usanze, in occasione
del Natale e viene mantenuta fino all'Epifania. La tradizione
ne fa risalire l'origine a San Francesco d'Assisi, che realizzò
il primo presepe a Greccio nel 1223, gli elementi tipici del
presepe sono la grotta (o capanna) in cui venne alla luce il
Messia, e al suo interno il bimbo nella mangiatoia, Maria con
Giuseppe, il bue e l'asino, i pastori, gli angeli e la cometa.
Ci sono anche i Re Magi, che vengono però aggiunti alla
scena soltanto il giorno dell'Epifania. La rappresentazione
di presepi costituisce uno dei settori più ricchi dell'arte
popolare italiana. Tipica di molte località è
la rappresentazione natalizia del presepe vivente. |
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